Ragade anale ed emorroidi
Sono un ragazzo di 20 anni (173 cm,85 kg) al quale è stata diagnosticata più di un mese fa una ragade anale fortunatamente poco profonda, il medico mi disse che per curarla dovevo cambiare dieta, mangiando frutta e verdura, assumere un integratore di fibre ed usare dei dilatatori anali (piccolo, medio e grande) per un mese; inoltre disse che c'erano delle piccole emorroidi che però non lo preoccupavano. Finita la terapia la ragade anale è scomparsa, ma da una settimana a questa parte sento dolore esternamente ed ho subito pensato alle emorroidi, riuscendo a toccare la zona sento come uno spillo che sporge, passata una settimana circa ho cominciato a sanguinare (pochissimo. La mia domanda è: sono effettivamente le emorroidi ad essere peggiorate oppure è possibile che si sia formata un'altra ragade anale?
Grazie in anticipo per la vostra disponibilità.
Grazie in anticipo per la vostra disponibilità.
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In genere le emorroidi non provocano dolore, mentre e' frequente un certo "fastidio", e naturalmente il sanguinamento, che lei descrive, nei periodi di "riacutizzazione". La ragade invece (ma lei lo sa gia' perche' lo ha sperimentato a sue spese!) provoca un dolore urente soprattutto durante e subito dopo la defecazione.
La dieta per mantenere le feci morbide e i dilatatori anali sono sicuramente la terapia giusta per la ragade, che infatti era guarita... In casi estremi puo' essere necessario adottare una procedura chirurgica per rimuoverla. Per le emorroidi le terapie sono molteplici (dalle creme all'intervento chirurgico...) a secondo del loro "grado". Tenga conto che spesso purtroppo le due patologie vanno a braccetto... C'e' poi anche la cosiddetta "trombosi emorroidaria", che non e' una emorroide vera e propria, ma soltanto un piccolo "pallino" teso e ripieno di sangue.
Lei capisce che a questo punto per fare diagnosi nel suo caso e' necessario rivolgersi al chirurgo (o ad un proctologo) che dopo averla visitata la indirizzara' per il meglio.
Cordiali saluti.
La dieta per mantenere le feci morbide e i dilatatori anali sono sicuramente la terapia giusta per la ragade, che infatti era guarita... In casi estremi puo' essere necessario adottare una procedura chirurgica per rimuoverla. Per le emorroidi le terapie sono molteplici (dalle creme all'intervento chirurgico...) a secondo del loro "grado". Tenga conto che spesso purtroppo le due patologie vanno a braccetto... C'e' poi anche la cosiddetta "trombosi emorroidaria", che non e' una emorroide vera e propria, ma soltanto un piccolo "pallino" teso e ripieno di sangue.
Lei capisce che a questo punto per fare diagnosi nel suo caso e' necessario rivolgersi al chirurgo (o ad un proctologo) che dopo averla visitata la indirizzara' per il meglio.
Cordiali saluti.
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
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Utente
La ringrazio delle celere risposta; purtroppo nell'esporre i fatti ho dimenticato una cosa importante (non pensavo fosse rilevante). Guarita la ragade anale tornai dallo specialista che cambiò la terapia per le emorroidi (le fibre che assumevo non facevano effetto) dandomi da prendere per un mese:
Integratore alimentare con fos, fermenti lattici e lattoferrina: la mattina alle ore 11:00 a digiuno, ogni giorno;
Integratore di fitosteroli e di fibre alimentari con edulcorante addizionato con steroli vegetali: il pomeriggio alle ore 17:00 ogni giorno;
Lassativo ad azione osmotica: due bustine alle ore 11:00 il martedi ed il sabato.
Pensando di essere guarito, tornai alle mie abitudini alimentari ed un giorno ebbi un'evacquazione piuttosto "violenta" delle feci, da quel giorno sento quello "spillo" di cui le parlavo.
Altra nota che sento di dover aggiungere è che dopo il piccolo sanguinamento(avvenuto circa qualche ora fa) non sento più dolore nella zona interessata, al tatto tutto è rimasto invariato purtroppo, ma ora non c'è neanche fastidio..forse è solo una cosa momentanea.
Mi scuso per questo intervento troppo lungo, appena potrò ricorrerò allo specialista; Lei crede che continuando la terapia descritta prima potrò guarire?
Integratore alimentare con fos, fermenti lattici e lattoferrina: la mattina alle ore 11:00 a digiuno, ogni giorno;
Integratore di fitosteroli e di fibre alimentari con edulcorante addizionato con steroli vegetali: il pomeriggio alle ore 17:00 ogni giorno;
Lassativo ad azione osmotica: due bustine alle ore 11:00 il martedi ed il sabato.
Pensando di essere guarito, tornai alle mie abitudini alimentari ed un giorno ebbi un'evacquazione piuttosto "violenta" delle feci, da quel giorno sento quello "spillo" di cui le parlavo.
Altra nota che sento di dover aggiungere è che dopo il piccolo sanguinamento(avvenuto circa qualche ora fa) non sento più dolore nella zona interessata, al tatto tutto è rimasto invariato purtroppo, ma ora non c'è neanche fastidio..forse è solo una cosa momentanea.
Mi scuso per questo intervento troppo lungo, appena potrò ricorrerò allo specialista; Lei crede che continuando la terapia descritta prima potrò guarire?
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Prima di ricorrere ad altre terapie il caso va valutato attentamente: se si tratta di un episodio momentaneo il suo medico la tranquillizzera', se invece questo "spillo" e' qualcosa di diverso da quanto posso immaginare... beh, si vedra'... Pero' si tranquillizzi: anche se non dovesse aver benefici dai farmaci consigliati ci sara' sempre la terapia chirugica a darle una via di uscita, sia per la ragade cosi' come per le emorroidi.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
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Come le avevo detto il sanguinamento probabilmente e' stato causato dalla rottura del piccolo "pallino" (vedi la mia prima risposta del 13 novembre). Cosi' l'episodio acuto, cioe' appunto la trombosi emorroidari, si e' di fatto risolto da solo con la fuoriuscita del sangue contenuto nel famoso "pallino"!.
Continui a tenere d'occhio il resto!
Cordiali saluti.
Continui a tenere d'occhio il resto!
Cordiali saluti.
[#6]
Utente
Terminata la cura che il medico mi ha dato mi trovo di nuovo a scrivere poiché il problema non è ancora risolto, le emorroidi sono ancora di primo grado, quando vado al bagno sento un po' di dolore che a volte si protrae per ore (casi particolari di feci dure)..il medico mi ha detto che probabilmente ci vuole più tempo del previsto; vorrei chiederle: l'uso del dilatatore anale nel mio caso potrebbe accelerare la guarigione (o alleviare il dolore)? Oppure è uno strumento utile solo per la ragade anale?
Grazie per l'attenzione.
Grazie per l'attenzione.
[#8]
Utente
Avrei un'altra domanda da porle (scusi per l'ossessività):
Innanzitutto la ringrazio per la risposta precedente; ora la mia situazione si è "stabilizzata" non sento più dolore né fastidio, neanche durante l'evacuazione delle feci (che però devo dire sono sempre morbidissime) o quando sono seduto, insomma mai! Sembrerebbe che il problema sia risolto eppure al tatto sento qualcosa di squamoso (stessa sensazione quando toccavo le emorroidi) che si trova tra l'esterno e l'interno dell'ano, questa situazione è tale da più di una settimana, pensavo si trattasse di emorroidi di 4° grado prolassate (dato che non rientra) ma suppongo dovrebbero causarmi dolore o quantomeno fastidio. Secondo lei di cosa si tratta? E' possibile che si risolva da sola oppure dovrò ricorrere alla chirurgia? Grazie infinite per la sua disponibilità.
Innanzitutto la ringrazio per la risposta precedente; ora la mia situazione si è "stabilizzata" non sento più dolore né fastidio, neanche durante l'evacuazione delle feci (che però devo dire sono sempre morbidissime) o quando sono seduto, insomma mai! Sembrerebbe che il problema sia risolto eppure al tatto sento qualcosa di squamoso (stessa sensazione quando toccavo le emorroidi) che si trova tra l'esterno e l'interno dell'ano, questa situazione è tale da più di una settimana, pensavo si trattasse di emorroidi di 4° grado prolassate (dato che non rientra) ma suppongo dovrebbero causarmi dolore o quantomeno fastidio. Secondo lei di cosa si tratta? E' possibile che si risolva da sola oppure dovrò ricorrere alla chirurgia? Grazie infinite per la sua disponibilità.
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Le emorroidi, persino se quarto grado, in genere non provocano dolore, ma soprattutto fastidio e senso di ingombro; a volte sanguinamento. Probabilmente cio' che "sente" e' solo un esito di cio' che ha avuto, ma ovviamente per essere certo di cio' che le sto suggrendo bisognerebbe controllare con una visita diretta...
In attesa del controlo medico continui a mantenere le feci morbide.
Cordiali saluti
In attesa del controlo medico continui a mantenere le feci morbide.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 7.3k visite dal 13/11/2008.
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