Differenza fra prolasso muco emorroidario e prolasso rettale.
Vorrei sapere se esiste differenza fra prolasso muco emorroidario e prolasso rettale, o entrambi si riferiscono alla medesima patologia.
Il fatto che vengono chiamati con nomi diversi, io credevo differenziasse la cosa, o meglio che il prolasso muco emorroidario, interessasse solo la zona bassa dove sono presenti le emorroidi interne al canale anale, mentre il prolasso retttae, fosse più in alto.
E comunque siccome ho ricevuto queste due diagnosi, da due specialisti che si occupano di proctologia, tali diagnosi che per nome differiscono, in una mi hanno proposto intervento secondo Longo quello tradizionale, con suturatrice meccanica tradizionale circolare, dal momento che precedente intervento in THD, una volta ceduti i punti, tutto mi è tornato come prima.
Mentre il dottore che mi ha diagnosticato il prolasso rettale interno, ha proposto intervento Starr, ma questo intervento starr, come per l'intervento longo con suturatrice più piccola rispetto alla starr ( che poi è sempre di Longo ma reseca una parte maggiore di retto), agisce comunque anche essa sulla congestione emorroidaria interna, riducendola, o si limita alla pessia rettale e quindi alla riduzione dela sindrome SOD?
Sono un po' preoccupato perchè leggo molte persone roviante letteralmente da tale metodica, molte complicanze e mi chiedo se c'è qualcuno che che ralmente è guarito dopo questi interventi.
Il mio problema è sentire sempre l'ano con feci dentro, seppur dopo evacuato, ho tenesmo, dolori anali e prurito sin a quando non mi libero totalmente, ma tale procedura mi prende un 'intera mattina, il che diventa ingestibile sotto tutti i punti di vista.
Il fatto che vengono chiamati con nomi diversi, io credevo differenziasse la cosa, o meglio che il prolasso muco emorroidario, interessasse solo la zona bassa dove sono presenti le emorroidi interne al canale anale, mentre il prolasso retttae, fosse più in alto.
E comunque siccome ho ricevuto queste due diagnosi, da due specialisti che si occupano di proctologia, tali diagnosi che per nome differiscono, in una mi hanno proposto intervento secondo Longo quello tradizionale, con suturatrice meccanica tradizionale circolare, dal momento che precedente intervento in THD, una volta ceduti i punti, tutto mi è tornato come prima.
Mentre il dottore che mi ha diagnosticato il prolasso rettale interno, ha proposto intervento Starr, ma questo intervento starr, come per l'intervento longo con suturatrice più piccola rispetto alla starr ( che poi è sempre di Longo ma reseca una parte maggiore di retto), agisce comunque anche essa sulla congestione emorroidaria interna, riducendola, o si limita alla pessia rettale e quindi alla riduzione dela sindrome SOD?
Sono un po' preoccupato perchè leggo molte persone roviante letteralmente da tale metodica, molte complicanze e mi chiedo se c'è qualcuno che che ralmente è guarito dopo questi interventi.
Il mio problema è sentire sempre l'ano con feci dentro, seppur dopo evacuato, ho tenesmo, dolori anali e prurito sin a quando non mi libero totalmente, ma tale procedura mi prende un 'intera mattina, il che diventa ingestibile sotto tutti i punti di vista.
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Entrambi sono a carico della parete rettale, il primo interessa solo la mucosa il secondo interessa tutto lo spessore della parete.
Entrambi possono essere responsabili di una patologia emorroidaria o di una ODS.
Personalmente con la visita e con la proctoscopia riesco già a comprendere il parziale o totale interessamento della parete rettale, da questa valutazione scaturisce l'indicazione alla sola mucosectomia o alla più ampia resezione(Starr).
Chiaramente la decisione ultima avverrà al tavolo operatorio con il paziente in anestesia; solo in questo momento è possibile una precisa valutazione dell' entità del prolasso rettale.
Questo intervento in mani esperte è sicuro e da ottimi risultati.
Cordiali saluti.
Entrambi possono essere responsabili di una patologia emorroidaria o di una ODS.
Personalmente con la visita e con la proctoscopia riesco già a comprendere il parziale o totale interessamento della parete rettale, da questa valutazione scaturisce l'indicazione alla sola mucosectomia o alla più ampia resezione(Starr).
Chiaramente la decisione ultima avverrà al tavolo operatorio con il paziente in anestesia; solo in questo momento è possibile una precisa valutazione dell' entità del prolasso rettale.
Questo intervento in mani esperte è sicuro e da ottimi risultati.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Gentile Dottore mille grazie per la sua cortese e precisa risposta.
Il problema è che ho ricevuto 2 diagnosi per questo problema, da 2 specialisti. In una visita avevo ricevuto diagnosi che refertava : (prolasso muco emorroidario asimmetrico), in pratica maggiore nella sezione anteriore, verso i genitali per intenderci e meno in quella posteriore).
In ragione di tale diagnosi, mi avevano prospettato un classico intervento longo, mentre la seconda dignosi, fatta da altro specialista, parla di prolasso rettale interno da trattare con starr.
La mia sintomatologia è che in posizione eretta sento lo stimolo di defecare, ma una volta seduto sul wc, lo stimolo si riduce notevolmente, soprattutto nella parte anteriore, sento come una mancanza di stimolo, poi appena mi alzo in piedi nuovamente urgenza defecatoria.
Inoltre le spinte defecatorie sono spesso insoddisfacenti e ho sensazione di evacuare per ore, il che mi comporta notevole disagio.
Un'altra cosa su cui vorrei avere chiarimenti è come mai dopo urinato, sento come qualcosa che scorre nella parte anteriore del retto, internamente è durante la minzione riesco finalmente a espellere le feci. Come mai mi succede questa cosa mentre svuoto la vescica? E' una cosa normale?
Completa il quadro, dolori anali, senso di peso, formicolii, brividi di freddo, brciori, no sanguinamenti.
Potrebbe a questo punto essere come ha diagnosticato il primo medico, un prolasso muco emorroidario solo nella zona anteriore, pertanto non essere necessario l'intervento starr, ma una pessia o una parziale tecnica longo solo per la zona prolassata?
Feci già intervento in thd, ma a fronte di un mesetto in cui anche la defecazione sembrava migliorata, dopo un mese tutto era tornato come prima.
Ho eseguito defecografia rx, dove dicono assenza di prolassi, ma il centro sdn di napoli, a detta del 2° proctologo che mi ha visitato, effettua in modo errato questo esame, non avendo il water trasparente e interpretando male l'esame. Infatti tale same va fatto su un water radio trasparente, mentre al centro SDN di Napoli, hanno usato un semplice water di quelli da campeggio per intenderci....il che è tutto un dire.
Inoltre avendo subito già 2 interventi per fistola anale intersfinterica in zona posteriore (forse causata proprio da questo continuo ristagno di feci), ora la mia domanda è tale intervento andrà a tagliare, resecare e graffettare proprio dove ho le precedenti cicatrici (circa 4 cm dentro l'ano) o è tutto fatto più in alto in quellla nota area insensibile?
E comunque durante la fase operatoria, il chirurgo qualora si renda conto che non sia necessaria la starr, mi auguro non vada a resecare più del dovuto, giusto?
Mi conferma che l'anestesia locale con sedazione per tale intervento non è possibile, ma ci vuole almeno la spinale?
Spero che tale intervento non porti complicanze maggiori di quelle che ho, sa si leggono e si sentono tantissime testimonianze negative e mai quelle positive su questi interventi ideati longo.
Inoltre sia la starr che la longo tradizionale, riducono comunque l'iperafflusso emorroidario e quindi la congestione delle emorroidi, o la starr, riguarda solo la sindrome da ostruita def OSD?
Cordialità.
Il problema è che ho ricevuto 2 diagnosi per questo problema, da 2 specialisti. In una visita avevo ricevuto diagnosi che refertava : (prolasso muco emorroidario asimmetrico), in pratica maggiore nella sezione anteriore, verso i genitali per intenderci e meno in quella posteriore).
In ragione di tale diagnosi, mi avevano prospettato un classico intervento longo, mentre la seconda dignosi, fatta da altro specialista, parla di prolasso rettale interno da trattare con starr.
La mia sintomatologia è che in posizione eretta sento lo stimolo di defecare, ma una volta seduto sul wc, lo stimolo si riduce notevolmente, soprattutto nella parte anteriore, sento come una mancanza di stimolo, poi appena mi alzo in piedi nuovamente urgenza defecatoria.
Inoltre le spinte defecatorie sono spesso insoddisfacenti e ho sensazione di evacuare per ore, il che mi comporta notevole disagio.
Un'altra cosa su cui vorrei avere chiarimenti è come mai dopo urinato, sento come qualcosa che scorre nella parte anteriore del retto, internamente è durante la minzione riesco finalmente a espellere le feci. Come mai mi succede questa cosa mentre svuoto la vescica? E' una cosa normale?
Completa il quadro, dolori anali, senso di peso, formicolii, brividi di freddo, brciori, no sanguinamenti.
Potrebbe a questo punto essere come ha diagnosticato il primo medico, un prolasso muco emorroidario solo nella zona anteriore, pertanto non essere necessario l'intervento starr, ma una pessia o una parziale tecnica longo solo per la zona prolassata?
Feci già intervento in thd, ma a fronte di un mesetto in cui anche la defecazione sembrava migliorata, dopo un mese tutto era tornato come prima.
Ho eseguito defecografia rx, dove dicono assenza di prolassi, ma il centro sdn di napoli, a detta del 2° proctologo che mi ha visitato, effettua in modo errato questo esame, non avendo il water trasparente e interpretando male l'esame. Infatti tale same va fatto su un water radio trasparente, mentre al centro SDN di Napoli, hanno usato un semplice water di quelli da campeggio per intenderci....il che è tutto un dire.
Inoltre avendo subito già 2 interventi per fistola anale intersfinterica in zona posteriore (forse causata proprio da questo continuo ristagno di feci), ora la mia domanda è tale intervento andrà a tagliare, resecare e graffettare proprio dove ho le precedenti cicatrici (circa 4 cm dentro l'ano) o è tutto fatto più in alto in quellla nota area insensibile?
E comunque durante la fase operatoria, il chirurgo qualora si renda conto che non sia necessaria la starr, mi auguro non vada a resecare più del dovuto, giusto?
Mi conferma che l'anestesia locale con sedazione per tale intervento non è possibile, ma ci vuole almeno la spinale?
Spero che tale intervento non porti complicanze maggiori di quelle che ho, sa si leggono e si sentono tantissime testimonianze negative e mai quelle positive su questi interventi ideati longo.
Inoltre sia la starr che la longo tradizionale, riducono comunque l'iperafflusso emorroidario e quindi la congestione delle emorroidi, o la starr, riguarda solo la sindrome da ostruita def OSD?
Cordialità.
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Per dare una risposta alle sue domande e perplessità dovrei visitarla.
La Starr è indicata anche nel prolasso emorroidario secondario ad un prolasso rettale a tutto spessore.
A distanza non posso aggiungere altro.
Cordiali saluti.
La Starr è indicata anche nel prolasso emorroidario secondario ad un prolasso rettale a tutto spessore.
A distanza non posso aggiungere altro.
Cordiali saluti.
[#6]
Utente
Perfetto dottore grazie per avermi fatto capire. Quindi in pratica elp o longo sono quelle primare, quando c'è poco materiale da resecare. Starr invece ha il bicchiere di raccolta dove andrà a finire la borsa di tabacco più grande, quindi per maggiori prolassi?E la trasstarr, sarebbe quella che fa il taglio non circolare ma semicircolare? E quando si preferisce quest'ultima?
Vorrei capire se nel mio caso che il prolasso fosse solo anteriormente ( quindi asimmetrco) il chirurgo anche se utilizza la suturatrice circolare, potrebbe andare a reseccare e plicare/ pessiare solo la parte prolassata lasciando indenne la zona non prolassata? O in questi tipi di intervento si taglia e cuce sempre e comunque per tutta la circonferenza del bicchiere (non so come si chiama) della suturatrice meccanica?
Chiedo questo perchè all'interno del canale anale ho subito già un intevrneto di fistulectomia per 4 cm dentro e ho una cicatrice interna dolorosa, non vorrei andassero a graffettare proprio lì sopra. Mi auguro sia più in alto.
Inoltre un ultima domanda, cosa potrebbe essere questo sintomo che mentre urino, soprattutto alla fine della minzione, sento qualcosa muoversi dentro al canale anale nella zona anteriore e finalmente durante la minzione riesco ad espellere le feci? Cosa potrebbe essere per sua esperienza personale? è il prolasso che fa questi scherzi? O la prostata? O si tratta di semplici feci che una volta che la vescica si svuota riescono a passare? A me non sembra una cosa normale. lei cosa mi dice?
Vorrei capire se nel mio caso che il prolasso fosse solo anteriormente ( quindi asimmetrco) il chirurgo anche se utilizza la suturatrice circolare, potrebbe andare a reseccare e plicare/ pessiare solo la parte prolassata lasciando indenne la zona non prolassata? O in questi tipi di intervento si taglia e cuce sempre e comunque per tutta la circonferenza del bicchiere (non so come si chiama) della suturatrice meccanica?
Chiedo questo perchè all'interno del canale anale ho subito già un intevrneto di fistulectomia per 4 cm dentro e ho una cicatrice interna dolorosa, non vorrei andassero a graffettare proprio lì sopra. Mi auguro sia più in alto.
Inoltre un ultima domanda, cosa potrebbe essere questo sintomo che mentre urino, soprattutto alla fine della minzione, sento qualcosa muoversi dentro al canale anale nella zona anteriore e finalmente durante la minzione riesco ad espellere le feci? Cosa potrebbe essere per sua esperienza personale? è il prolasso che fa questi scherzi? O la prostata? O si tratta di semplici feci che una volta che la vescica si svuota riescono a passare? A me non sembra una cosa normale. lei cosa mi dice?
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Come per la defecazione anche per la minzione bisogna eseguire un ponzamento (aumento della pressione addominale), se in ampolla rettale ci sono feci è possibile che si verifichi, sempre che lei lo voglia, anche la defecazione.
Una difficoltosa defecazione, oltre a riconoscere cause legate al prolasso, può verificarsi per problemi di Anismo.
Uno studio manometrico anorettale potrebbe aiutarci a capire se lei è affetto da una dissinergia.
A distanza non posso aggiungere altro.
Una difficoltosa defecazione, oltre a riconoscere cause legate al prolasso, può verificarsi per problemi di Anismo.
Uno studio manometrico anorettale potrebbe aiutarci a capire se lei è affetto da una dissinergia.
A distanza non posso aggiungere altro.
[#8]
Utente
Gentile Dottore Doriano, ho fatto la manometria pochi mesi fa, è in pratica vi è una paradossa contrazione anale durante la fase di ponzamento, mentre lo sfintere, mi corregga se sbaglio, in tale fase dovrebbe rilasciarsi.
Ho eseguito 3 mesi di biofeedback ed elettrostimolazioni, ma ho dovuto interrompere per i continui dolori interni nel canale anale, con arrossamenti e bruciori che arrivavano fino alla cute esterna all'ano.
Stranamente l'unico farmaco che mi attenua questi brividi di freddo, dolori, e senzazione di punture di spillo, e di peso anale è il Fleboven.
Possibile che tale integratore mi faccia star meglio?
Un proctologo che mi visitò disse che era impossibile, che il fleboven serve solo per le gambe, e che la mia era solo suggestione, pertanto mi prescrisse l'ansiolitico EN500 ( che non prendo perchè non sono ansioso, e le dirò di più, con il lavoro che faccio sarebbe un reato penale andare a lavoro con ansiolitici in corpo). Ma ripeto, non ho ansia ma solo dolori retto-anali, che stranamente quando assumo le compresse di fleboven svaniscono o si riducono di molto. Assumere quotidianamente il Fleboven, può compartare rischi o controindicazioni? Il dottore che mi disse di assumerlo mi disse solo x 15 giorni mattina e sera, ma appena smetto di prenderlo dopo una decina di giorni sto di nuovo male. Per questo le chiedo se prenderlo ogni giorno possa nuocere alla salute.
Permane però il senso di costipazione alla defecazione.
Ho eseguito 3 mesi di biofeedback ed elettrostimolazioni, ma ho dovuto interrompere per i continui dolori interni nel canale anale, con arrossamenti e bruciori che arrivavano fino alla cute esterna all'ano.
Stranamente l'unico farmaco che mi attenua questi brividi di freddo, dolori, e senzazione di punture di spillo, e di peso anale è il Fleboven.
Possibile che tale integratore mi faccia star meglio?
Un proctologo che mi visitò disse che era impossibile, che il fleboven serve solo per le gambe, e che la mia era solo suggestione, pertanto mi prescrisse l'ansiolitico EN500 ( che non prendo perchè non sono ansioso, e le dirò di più, con il lavoro che faccio sarebbe un reato penale andare a lavoro con ansiolitici in corpo). Ma ripeto, non ho ansia ma solo dolori retto-anali, che stranamente quando assumo le compresse di fleboven svaniscono o si riducono di molto. Assumere quotidianamente il Fleboven, può compartare rischi o controindicazioni? Il dottore che mi disse di assumerlo mi disse solo x 15 giorni mattina e sera, ma appena smetto di prenderlo dopo una decina di giorni sto di nuovo male. Per questo le chiedo se prenderlo ogni giorno possa nuocere alla salute.
Permane però il senso di costipazione alla defecazione.
[#11]
Utente
Ma allora se si coinvolge anche il rivestimento muscolare del retto, non può essere indolore, come può un muscolo che è ricco di innervazione essere indolore ?
Io credo che sezionare un muscolo, ricucirlo con graffete in titanio, non credo sia così indolore come viene pubblicizzato o sbaglio?
Stiamo parlando sempre di muscolatura non sfinteriale, ma quella che riveste la parte rettale giusto?
Che io sappiai muscoli sono ricchi di innervazione o sbaglio?
Io credo che sezionare un muscolo, ricucirlo con graffete in titanio, non credo sia così indolore come viene pubblicizzato o sbaglio?
Stiamo parlando sempre di muscolatura non sfinteriale, ma quella che riveste la parte rettale giusto?
Che io sappiai muscoli sono ricchi di innervazione o sbaglio?
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Lei è molto didfidente!
Si sbaglia non esistono recettori del dolore in tale sede.
Come già le ho scritto in altra sede consideriamo questo consulto chiuso.
Ulteriori perplessità le saranno chiarite dallo operatore prima del già programmato intervento.
Si sbaglia non esistono recettori del dolore in tale sede.
Come già le ho scritto in altra sede consideriamo questo consulto chiuso.
Ulteriori perplessità le saranno chiarite dallo operatore prima del già programmato intervento.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 19.3k visite dal 16/07/2017.
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Approfondimento su Emorroidi
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