Ascesso perianale a ferro di cavallo con fistola transfinterica
Buongiorno,
come da titolo ho un ascesso perianale transfinterico a ferro di cavallo drenato prima spontaneamente poi chirurgicamente con tre punti di setone lasso.
Lunedì 9/12 (4 intervento da aprile 22) mi è stato chiuso l’orifizio interno con flap di avanzamento e pulitura sia del l’orifizio interno che delle cavità ascescuali.
Ieri, ho avuto la spiacevole sensazione di sentir uscire gas dal tramite fistoloso come quando avevo il setone.
1) possibile che i punti di sutura o che comunque l’orifizio interno in si sia chiuso a 7/8 giorni dall’intervento?
(Durante le defecazioni non ho visto sangue)
2) è corretta la pratica di chiudere l’orifizio interno senza trattare il tramite fistoloso?
(VAAFT/LIIFT)
3) con l’orifizio interno non completamente aperto c’è il rischio di una nuova infezione del tramite fistoloso e delle cavità ascesuali?
Ringrazio chi vorrà rispondere e mi scuso, ma sono veramente psicologicamente provato da questo percorso infinito (diagnosi di ascesso feb.
19 che causa Covid ha posticipato il primo trattamento a Apr.
22)
come da titolo ho un ascesso perianale transfinterico a ferro di cavallo drenato prima spontaneamente poi chirurgicamente con tre punti di setone lasso.
Lunedì 9/12 (4 intervento da aprile 22) mi è stato chiuso l’orifizio interno con flap di avanzamento e pulitura sia del l’orifizio interno che delle cavità ascescuali.
Ieri, ho avuto la spiacevole sensazione di sentir uscire gas dal tramite fistoloso come quando avevo il setone.
1) possibile che i punti di sutura o che comunque l’orifizio interno in si sia chiuso a 7/8 giorni dall’intervento?
(Durante le defecazioni non ho visto sangue)
2) è corretta la pratica di chiudere l’orifizio interno senza trattare il tramite fistoloso?
(VAAFT/LIIFT)
3) con l’orifizio interno non completamente aperto c’è il rischio di una nuova infezione del tramite fistoloso e delle cavità ascesuali?
Ringrazio chi vorrà rispondere e mi scuso, ma sono veramente psicologicamente provato da questo percorso infinito (diagnosi di ascesso feb.
19 che causa Covid ha posticipato il primo trattamento a Apr.
22)
[#1]
Anche se non ho ben compreso la tempistica, la VAAFT/ LIFT sono tecniche differenti la prima distrugge la parete della fistola, la seconda la interrompe.
L' orifizio interno nella Vaaft, viene "chiuso" o con punti direttamente o coperto con un lembo di mucosa.
La fuoriuscita di aria, o di materiale fecale dalla fistola, depone per un cedimento dei punti o per un cedimento del lembo mucoso.
Questa situazione non sempre è segno di fallimento ma sicuramente richiede tempi maggiori di guarigione ed una accurato lavaggio del tragitto.
Cordiali saluti.
L' orifizio interno nella Vaaft, viene "chiuso" o con punti direttamente o coperto con un lembo di mucosa.
La fuoriuscita di aria, o di materiale fecale dalla fistola, depone per un cedimento dei punti o per un cedimento del lembo mucoso.
Questa situazione non sempre è segno di fallimento ma sicuramente richiede tempi maggiori di guarigione ed una accurato lavaggio del tragitto.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Buongiorno,
aggiorno dicendo che è qualche giorno che non ho più quella sensazione di fuoriuscita gas dal l’orifizio esterno (cosa credo positiva) ma persistono le secrezioni che ritrovo nelle garze. Queste secrezioni sierose (rosacee di consistenza acquosa ) - mucose (giallastre, più dense) continuano a fuoriuscire dagli orifizi esterni con ferite granuleggianti.
Chiedo:
La continua secrezione, specialmente se giallastra, è sintomo di infezione (pus)?
È normale una continua secrezione ,seppur in quantità ridotta rispetto ai primi giorni dall’intervento?
Per quanto potrebbero continuare le secrezioni nel caso di guarigione?
Grazie buona giornata
aggiorno dicendo che è qualche giorno che non ho più quella sensazione di fuoriuscita gas dal l’orifizio esterno (cosa credo positiva) ma persistono le secrezioni che ritrovo nelle garze. Queste secrezioni sierose (rosacee di consistenza acquosa ) - mucose (giallastre, più dense) continuano a fuoriuscire dagli orifizi esterni con ferite granuleggianti.
Chiedo:
La continua secrezione, specialmente se giallastra, è sintomo di infezione (pus)?
È normale una continua secrezione ,seppur in quantità ridotta rispetto ai primi giorni dall’intervento?
Per quanto potrebbero continuare le secrezioni nel caso di guarigione?
Grazie buona giornata
[#3]
È troppo presto per poter fare delle previsioni, sia sui tempi di guarigione che su un possibile fallimento e persintenza della fistola
A distanza non possiamo darle certezze, solo chi l' ha operata o chi la visiterà potrà darle risposte concrete.
Prego.
A distanza non possiamo darle certezze, solo chi l' ha operata o chi la visiterà potrà darle risposte concrete.
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
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