Perdita capelli e depressione

Gentilissimi,
sono una donna di 33 anni
Soffro di rcu (forma lieve ad oggi limitata al retto e controllata con mesalazina)
Mi è stata diagnosticata una dermatite seborroica che sfoga principalmente sulle sopracciglia e sull'attaccatura dei capelli.
Se lavo spesso i capelli utilizzando almeno una volta a settimana uno shampoo specifico (dermosile) più lozione (pitiren) riesco a controllarla abbastanza bene.
Tende a sfogare un po' di più solo vicini al ciclo.

Soffro di una forte forma di ansia che negli ultimi due anni è spesso sfogata in episodi depressivi.
Sto seguendo una psicoterapia costante.
Reputo un successo essere ancora in grado di uscire di casa.

Analisi del sangue discrete.
Tendenza generale ad avere valori bassi ma sempre nella norma.

Xeroftalmia di grado severo
Dieta abbastanza rigida dopo diagnosi di rcu.
Ho perso almeno sei, sette chili da aprile 2019 ad oggi.
Attualmente 160cm per 46 chili.

Da circa un anno ho notato un costante diradamento dei capelli, mia unica vera bellezza e motivo di vanto.
Sempre stati tanti, sani, folti, lunghi.
(Tipico della mia famiglia.
Io sembravo davvero aver preso il meglio da tutti in questo senso).
Trattati sempre bene.
Shampoo e balsamo, pochissimo utilizzo di piastre e simili, qualche colpo di sole un paio di volte l'anno.

Adesso sono sottili, diradati, deboli.
Si sporcano in un attimo.
Sono spezzati.
La riga centrale si sta allargando a vista d'occhio.
Ogni giorno più larga.
Stessa cosa la stempiatura.
Ci sono zone dove lo scalpo si intravede senza alcuna difficoltà, soprattutto in controluce.
La caduta giornaliera non è eccessiva ma costante.
Se provo a tirare con la mano se ne strappano pochissimi ma se inizio a pettinare ne vengono via anche un centinaio.
Di solito, ma non sempre, hanno un bulbo bianco evidente.
Su tutta l'attaccatura si spezzano e si accorciano sempre di più fino a cadere.

Sembra semplicemente che non ci sia ricambio.
I capelli cadono ma non ricrescono.
Sono sfibratissimi.
Li ho tagliati sopra le spalle e cerco di stressarli il meno possibile ma la situazione peggiora.
All'IDI di Roma non mi è stata data alcuna risposta.
Uno sguardo veloce, integratori alla cisteina e una lozione ai fattori di crescita.
Mi hanno consigliato una ecografia tiroidea da cui risulta tutto in ordine.

Ormai mi sveglio e piango.
Guardo la mia testa e tremo.
Dal 2018 ad oggi ho passato mesi orribili.
Prima una parodontite aggressiva che non mi fa più sorridere, in seguito una rettocolite, per colpa della xeroftalmia non posso più usare le lenti a contatto.
Un tempo mi piacevo.
Ora non mi guardo allo specchio se non voglio piangere.

Alla luce di quanto descritto sulla mia caduta pensate sia possibile si tratti di aga?
Ho prenotato una visita tricologica da uno specialista ma devo aspettare un mese e credo che impazzirò molto prima.

Grazie mille e perdonate se mi sono dilungata.
Sono disperata.
Ad oggi, non penso di riuscire a sopportare anche una calvizie.
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentilissima

mai come in questi casi, la visita TRICOLOGICA con TRICOSCOPIA DIGITALE può avere un importanza fondamentale:

1. per chiarire con esattezza la diangosi
2. per fissare le immagini digitali prima delle terapie
3. per stabilire la terapia più idonea

sappia che ad oggi sonon possibili terapie rigenerative molto efficaci in associazione a quelle più classiche e non mi rifersisco certo a "integratori" e "lozioni cosmetiche"

Proceda quindi in tale senso.

saluti carissimi
Dr Laino

altre info su: www.tricoscopia.it

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottor Laino,
ho finalmente fatto la visita che tanto aspettavo. Il medico non ha guardato la testa o passato mano tra i capelli. Non mi ha fatto nemmeno sciogliere la coda. Ha fatto una foto alla scriminatura centrale poi ha tirato via con apposito strumento una piccola ciocca dalla parte alta della testa.
Le zone più rade non sono state in alcun modo osservate o analizzate.
Dalla ciocca tirata via i capelli risultano tutti sani in fase anagen (ha detto che solo su alcuni si nota una lievissima demineralizzazione di nessuna importanza diagnostica) no capelli in telogen. Per lui quindi se caduta da stress c'è stata è ormai finita proprio perché in quel caso avrebbe dovuto trovare molti più telogen. Mi ha anche detto che non vede possibilità di calvizie androgenetica. Mi ha consigliato integratori per bocca e lozione minoxidil al 2% oppure iniezioni cutanee di aminoacidi e vitamine con fotostimolazione ma solo se "voglio velocizzare una ricrescita perché il tricogramma dice che i capelli sono sani"
Io non mi sono affatto sentita sollevata. I capelli cadono senza nessuna sosta, la riga centrale (e tutte quelle che si formano spostando i capelli da un lato all'altro) si allarga sempre di più e ci sono zone in cui la cute ormai è senza capelli. La linea frontale si sta spostando indietro in modo evidente. Come si può dire che sono sani? Non avrebbe dovuto prelevare capelli anche da altre zone? A questo punto sono più depressa di prima.
È davvero questa la prassi corretta di una visita tricologica? (Durata poco più di cinque minuti e costata, tra l'altro, una fortuna).
Nella mia città non ci sono altri dermatologi che si occupano di tricologia e io non so più cosa fare
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