Una gammopatia monoclonale, igg, non sapendo lo storico, fecero subito un puntato sternale

Salve, mio padre di 63 anni dieci anni fa gli trovarono per caso una gammopatia monoclonale, IgG, non sapendo lo storico, fecero subito un puntato sternale e risultò tutto apposto.
Nel corso degli anni questo valore andava sempre o su o giù, senza allarmi, nel 2008 ha dovuto togliere la prostata per un tumore, ma risultò che era agli inizi e dopo un ciclo di radioterapia, sembra tutto risolto.
Adesso il suo picco è andato un po' più su, e gli hanno prenotato un altro puntato sternale. Mi ha dato molto fastidio il modo di affrontare la cosa da parte del medico verso mio padre, che essendo molto sensibile, è andato un po' in depressione, visto che gli ha parlato di mieloma e aspettativa di vita non felice...
Inoltre leggendo vari articoli sul web, ho scoperto che esiste l'immunofissazione, esame che penso che mio padre non abbia mai fatto.
penso che il centro di ematologia del mio ospedale cittadino non vada proprio bene e vorrei portare mio padre in un posto con personale più competente e con un miglior "savoir faire", potete consigliarmene qualcuno qui in veneto? Abito tra venezia e padova.
grazie
[#1]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Esistono monoclonalità benigne, soprattutto nel'anziano , che non pongono problemi ma necessitano soltanto di controllo periodico; visto che ormai sono dieci anni che suo papà ha questo problema probabilmente è questo il caso; trovo strano, comunque, che non sia mai stata fatta un'immunofissazione, che può sempre fare. Riguardo ad altri centri nel veneto ve ne sono di ottimo sia a Verona che presso il Policlinico di Padova.

Un saluto

A. Baraldi

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio della risposta.
Abbiamo controllato il foglio delle analisi, c'era una riga in fondo che diceva che l'immunofissazione è in corso d'esame, sia su siero che sulle urine, così abbiamo richiamato il dottore, che ci ha detto che la risposta è negativa e che l'esame che farà lunedì non è il puntato sternale, ma un raschiamento dell'osso iliaco. Cosa ne pensa? perché si fa questo esame e a cosa serve?
[#3]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
E' la stessa cosa , si preleva il midollo dall'osso iliaco, per analizzarlo
[#4]
dopo
Utente
Utente
ah!
a me ha detto che è un esame diverso, che preferiscono farglielo anche se è più fastidioso del puntato sternale...
[#5]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
il fine ultimo è l'esame del midollo che viene prelevato dalla cresta iliaca
[#6]
dopo
Utente
Utente
ne aprofitto ancura delle sue spiegazioni per avere un ulteriore parere su quello che sta succedendo... La risposta del prelievo arriva lunedì, ma ci hanno già avvisato che c'è il 15% di "anormalità". martedì ha la visita col primario per decidere il dafarsi.
Ma parlano già di o un ciclo di cortisono o l'autotrapianto con intermezzata un ciclo di chemio.
Una dottoressa nostra amica ci ha detto che il mieloma è sopra il 20/30%... 15% cosa può significare???
La ringrazio ancora per la sua gentilezza
[#7]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Dovrebbe significare che l'infiltrazione plasmacellulare nel midollo è all'incirca del 15 % . La vostra amica dottoressa vi ha giustamente detto che nel mioloma uno dei criteri maggiori è un'infiltrazione dal 30% in sù, per parlare di mieloma, però c'è da dire che possono coesistere criteri maggiori ( positività > 30% , questo è un criterio )con criteri minori, per esempio lesioni osteolitiche od infiltrazione tra il 10 e il 20 %. Non voglio addentrarmi troppo in tecnicismi; adesso aspettiamo l'esito della biopsia
[#8]
dopo
Utente
Utente
Salve,
martedì è stato fatto il consulto con il primario, che ha pensato di fare per precauzione delle radiografie. per il resto nessuna cura o altro, piuttosto aveva consigliato di fare l'esame per vedere le catene, ma la dottoressa del mio ospedale ha detto che qui in zona non si fanno, neanche a mestre e padova...
Comunque ho qui tutti i referti.
ELETTROFORESI proteica:
s-proteine totali 7,9 g/dL
Albumina 58,9%
Alfa-1-globuline 3,5%
Alfa-2-globuline 8,3%
Beta-1-globuline 4,7%
Beta-2-globuline 2,6%
Gamma-globuline 22% (questo è l'unico valore che supera quello di riferimento, che secondo la tabella dovrebbe essere massimo 20,8%)
Rapporto A/G 1,43
Nota: presenza di banda anomala in zona gamma

Immunofissazione sierica: presenza di componente monoclonale IgG-k
Immunofissazione urinaria: negativa per componenti oligo e/o monoclonali

Biopsia midollo osseo cresta iliaca:
Cilindro spugnoso di 1cm.
diagnosi: frustolo di osso spugnoso inglobante midollo empopoietico a cellularità del 30%, con normale maturazione degli elementi trilineari e con plasmacellule interstiziali a prevalente secrezione di catene leggere kappa, pari al 15% della cellularità totale. fibre reticoliniche nella norma (grado 0).


Se c'è da spostarsi per fare questo esame delle catene leggere, lo facciamo anche, ma non ci hanno dato indirizzi o altro. Inoltre il nostro dubbio è se tutto questo è un falso allarme o dovuto più a mio padre che va in ansia (poi ha avuto anche un brutto periodo lavorativo) e infatti quando ha questo stato emotivo diventa più sensibile a certi cibi. Inoltre noi tutti in famiglia siamo un po' strani in fatto di globuli bianchi, avendo la formula leucocitaria un po' sballata di nostro, io stessa ho il rapporto leucociti/neutrofili non a norma...

La ringrazio per l'ennesima volta, ma vorremo capire di più la situazione.
[#9]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Provate a contattare il Policlinico universitario di Padova per vedere se presso il laboratorio eseguono l'esame di queste catene leggere; per il resto ci si può anche trovare di fronte ad una forma di di monoclonalità benigna che necessita soltanto di controlli periodici. L'ultima cosa che farei è appunto di sentire anche Padova
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto