Linfonodo sovraclaveolare

Buonasera, sono un ragazzo di 25 anni. Da un mese soffro di sindrome d'ansia con disturbi ossessivo-fobici: in seguito a una terapia farmacologica, ho notato un evidente miglioramento che mi ha portato anche a una ripresa dell'appetito accompagnata da un recupero del peso corporeo (in un mese ero dimagrito di oltre 3 kg).
Da qualche settimana ho scoperto sopra la clavicola destra un linfonodo dalle dimensioni di poco inferiori al cm: mi sono così un po' preoccupato, sebbene riesca agevolemente a non farmi più prendere dal panico e ad affrontare normalmente la situazione.
Gli esami del sangue prescritti ad agosto dal mio medico hanno riportato valori nella norma (emocromo; VES; proteina C-reattiva; metabolismo generale su siero) e pressoché invariati rispetto a un anno fa (salvo un aumento degli eritrociti da 5,16 a 5,73, dell'emoglobina da 15,4 a 17,8 -la sua concentrazione media è invece invariata-, dell'ematocrito da 43,3 a 50,6 e delle piastrine da 160 a 203 mila).
In seguito ad alcune letture, mi sono preoccupato in modo particolare per la sede nella quale è comparso il linfonodo; è altresì vero che non manifesto altri sintomi significativi e persistenti anche se: per una settimana nel mese di agosto ho avuto una leggera alterazione febbrile (non oltre 37.2); sempre nel mese di agosto ho avuto tre episodi di prurito di notte in seguito a risvegli in preda all'ansia che però non si è più ripresentato; dolori addominali frequenti sebbene non intensi (non accompagnati da irregolarità intestinali); lievi dolori articolari negli ultimi giorni soprattutto a mani e piedi; un episodio di tosse stizzosa a settembre durato ca. una settimana.
Devo quindi interessarmi di questo linfonodo? Quali ulteriori esami crede possano essere utili? Il mio medico di base al momento non riterrebbe necessario fare ulteriori accertamenti.
Ringraziandola fin da ora per la cortese attenzione, saluto distintamente.
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Dr.ssa Gabriella La Rovere Medico estetico 374 10
Buongiorno. Da quanto lei riferisce, soprattutto i risultati degli esami del sangue di agosto, non sembra ci sia niente di strano, se non la sua ansia e la paura di avere qualcosa di "brutto". Sicuramente il suo medico di base la conosce meglio di quanto possiamo fare noi medici presenti in rete. In più è l'unico che la può visitare e può palpare il linfonodo sopraclaveare. Un possibile rigonfiamento può essere espressione di tante cose anche più innocue di quelle a cui pensa. Le consiglio di andare nuovamente dal suo medico e di parlargli tranquillamente, anche di ciò che la turba.
Le auguro buona serata

dott.ssa Gabriella La Rovere

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