Chemio linfoma hodgkin

Buongiorno,
ho 32 anni, lo scorso gennaio mi è stato diagnosticato linfoma di hodgkin stadio 2a; il 15 febbraio ho iniziato il protocollo chemioterapico ABVD. Giovedì 15 marzo ho fatto la prima seduta del secondo ciclo (in sostanza la terza seduta). Il giorno seguente , venerdì 16, ho notato un ingrossamento di "ghiandole/linfonodi (?)" nella regione del collo sotto la mandibola.
Considrato che il linfoma si è manifestato asintomaticamente (ho solo avvertitio per diverso tempo un leggero fastidio, non continuo, al momento della deglutizione, nella stessa zona dove adesso avverto questi ingrossamneti) non sono in grado di capire la natura delle protuberanze INTERNE che sento ingrossate: sono linfonodi, ghiandole o cos'altro?
La parte sinistra, inoltre, è dolente al tatto.
Infine, da sottolineare che sono circa 4/5 giorni che ho una forte raffreddore che mi ostruisce una corretta respirazione (la mattina, in special modo, mi sveglio con la gola secchissima causata dal fatto che ho il naso chiuso); ho avuto inizialmente mal di gola, adesso ho un forte e generale stato influenzale,assenza di febbre, in alcuni momenti catarro in gola e tosse.

Quale può essere una spiegazione all'ingrossamento delle ghiandole/linfonodi ?
E' una reazione alla chemio? Non ricordo dove, ma ho letto che la chemio genera un ingrossamento dei linfonodi che poi, via via, si liquefanno fino a tornare nella normalità.
E' una reazione al mio stato influenzale?

per cortesia aiutatemi a capire.
E una reazione dovuta al mio stato influenzale?
[#1]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Va fatta una valutazione diretta con una visita, perchè così a distanza non è possibile fare ipotesi

Un saluto

A. Baraldi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera,
eccomi nuovamente a chiedere chiarimenti circa lo stato della mia malattia.

A gennaio mi è stato diagnosticato Linfoma di Hodgkin classico a cellularità mista.
Questo, nello specifico, è il referto dell'esame istologico:
"Architettura nodale parzialmente alterata da una popolazione neoplastica con fondo infiammatorio polimorfo a prevalente pattern di crescita interfollicolare, in assenza di fibrosi intraparenchimale e di ispessimento capsulare.
La componente neoplastica è costituita da cellule di grossa taglia mononucleate di Hodgkin, binucleate di Reed-Sternberg e da varianti multinucleate, evidenzianti il seguente immunofenotipo: LCA (-), CD30 (+), CD15 (+), CD20 (+) nel 15% delle cellule neoplastiche, EMA (-), ed ALK (-).
Nel fondo l'infiltrato flogistico è costituito prevalentemente da linfociti a fenotipo T (CD3 +) con interdispersi macrofagi, plasmacellule e scarsi polimorfonucleati neutrofili ed eosinofili."

A febbraio ho effetuato la PET basale.
Questo è il referto:
"Indagine tomoscintigrafica positronica total body mostra un'attività metabolica patologica, di grado variabile, in sede linfonodale sottoclaveare dx sovraclaveare sn, paratracheale superiore (a dx pacchetto di circa 5 cm in assiale con SUV max: 14), mediastinica anteriore, mammaria interna dx e in paraortica (uno anteriore ed uno posteriore all'aorta toracica).
Concomita un ispessimento discretamente ipercaptante a livello del foglietto pericardico anteriore superiore dx.
I referti sovradescritti sono compatibili con presenza di malattia.
Nella norma la distribuzione del radiofarmaco a livello epato-splenico.
Non accumuli patologici del radiofarmaco in sede linfonodale sottodiaframmatica.
Nei limiti del potere risolutivo della metodica, non si documentano ulteriori significative aree di ipermetabolismo glucidico nei restanti distretti corporei esaminati.

Oggi ho ritirato il referto della Pet effettuata al termine della quinta seduta di ABVD ( in sostanza la prima seduta del terzo ciclo previsto dal protocollo ABVD). Questo è quanto:
"L'indagine tomoscintigrafica positronica total boby mostra scomparsa delle aree di patologico metabolismo rilevabili nel precedente esame a carico di linfoadenopatie, alcune delle quali ancora morfologicamente evidenti benchè significativamente ridotte di volume, poste in sede sottoclaveare dx, sovaclaveare sn, paratracheale superiore (a dx degli attuali diametri assiali max di 2,5 cm vs 5 cm circa SUV max: <2,0 vs 14), mediastinica anteriore, mammaria interna dx e al mediastino posteriore in paraaortica.
Scomparsa anche l'iperfissazione precedentementerilevabile a carico dell'ispessimento pericardico anteriore superiore dx (SUV max <1,5).
Nei limiti del potere risolutivo della metodica, non si documentano ulteriori significative aree di ipermetabolismo glucidico nei restanti distretti corporei esaminati. Quadro da riferire a risposta metabolita alla terapia."

Alla luce di quanto riportato in precedenza, sarebbe cosa estremamnte gradita avere un quadro generale circa lo stato della malattia. Gradirei atresì ricevere una lettura più comprensibile dei dati riportati nei referti.

La ringrazio sin d'ora per la consueta puntulaità e disponibilità.
[#3]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Mi sembra che ci sia risposta ampiamente positiva alla terapia fatta, come documentato dall'ultima PET; adesso segua quanto le dirà l'ematologo che l'ha in cura