Linfonodi persistenti un po' ovunque e ragade

Buongiorno a tutti i gentili professionisti.
Il mio problema riguarda principalmente i linfonodi. Negli ultimi cinque anni ho avuto sempre più frequentemente alcuni linfonodi doloranti e ingrossati, che però scomparivano entro pochi giorni. In questi anni non mi è mai stata trovata la mononucleosi. Da novembre però mi si sono gonfiati alcuni linfonodi tra mandibola e collo, soprattutto a sinistra, i quali persistono tutt’oggi. Alcuni aumentano e diminuiscono costantemente, talvolta ne trovo di nuovi sotto il mento e nella nuca. Quelli che permangono sono circa 4. Da tempo soffro di bruxismo e leggera malocclusione della mandibola, con leggeri dolori nel suo attacco di sinistra, attorno cui si gonfiano i linfonodi.
Inoltre, sempre da novembre/dicembre ho i linfonodi inguinali che si gonfiano e sgonfiano, diciamo che rimangono gonfi anche per tre settimane, poi sono solo leggermente palpabili ed entro una decina di giorni si rigonfiano daccapo, talvolta l’estensione è arrivata fino alle cosce. Aggiungo che soffro di una ragade anale comparsa la scorsa estate e ripresentatasi questo inverno e mi curo con androlin, non sanguina ma brucia molto. Nei giorni scorsi ho trovato dei piccoli linfonodi anche sotto le ascelle. In questi mesi ho eseguito due ecografie da cui emerge che si tratta di linfonodi reattivi e che ho tutti gli organi nella norma, ho fatto una miriade di esami del sangue con emocromo normale (toxotest, borrelia, epatiti, hiv, mononucleosi,...tutti negativi), sono stato da un ematologo che ha detto che non ho niente di grave (ma purtroppo era durante la settimana di “sgonfiamento”), da un otorino che ha detto che l’ingrossamento non dipende da orecchie o gola, dal dentista che ha escluso infiammazioni.
Appena prima dell’esordio in massa di questi gonfiori, ho avuto una tendinite al gomito e un’ancora inspiegabile orticaria, seguite da dolori alle articolazione degli arti inferiori (sono stato visitato da un reumatologo: tutto a posto) e a inizio dicembre una pesante gastroenterite. Per via della tendinite recidivante al gomito assumevo integratori, considerati i probabili responsabili dell’orticaria. Possibile che abbia avuto un’intossicazione e che dopo tanto tempo si sfoghi nei linfonodi? Pratico molto sport, anche palestra, questo peggiora/incentiva i gonfiori? Ho voluto fare il test hiv per mio scrupolo, avendo avuto dei rapporti a rischio quattro e un’anno e mezzo fa; dopo 4 anni un eventuale hiv si troverebbe ancora? Non vorrei contagiare la fidanzata senza volerlo! Il medico di base ha detto che, semplicemente, sono iper reattivo. Ho anche sentito dire che è normale, alla fine della crescita, avere questi problemi con i linfonodi (ho 28 anni).

Cordiali saluti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Non vedo particolari problemi; i linfonodi reattivi si possono presentare come risposta a stimoli infiammatori di varia natura ma non devono preoccupare. Riguardo HIV , se presenti anticorpi , questi sono sempre rilevabili anche a distanza di tempo da un rapporto a rischio

Un saluto

A. Baraldi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua risposta, è stato molto gentile. Avrei però altre tre domande:

Se ho ben capito l'hiv dopo i sei mesi, se si fosse stati contagiati, si troverebbe certamente e non occorrerebbero ulteriori analisi?
I linfonodi,quando si "sgonfiano", mi rimangono sempre presenti, anche se piccoli: passando la mano sull'inguine o sotto il mento si possono percepire, anche se non si sentono più come delle "palline", questo è normale?
I tre linfonodi perennemente gonfi (tre anni quello vicino alla clavicola e sei mesi gli altri due nella nuca e sottomandibolare), anche se reattivi, sarebbe opportuno farli analizzare con una biopsia?

La ringrazio ancora
[#3]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Dopo un test a tre mesi, non sei, per HIV il risultato è definitivo e non occorrono ulteriori analisi. Riguardo i linfonodi c'è da dire che l'eventuale aumento di grandezza va valutato da un medico e non dal paziente perchè , per esempio, è normale percepire maggiormente i linfonodi in soggetti magri. Non vedo la necessità di una biopsia
[#4]
dopo
Utente
Utente
La sua risposta mi rallegra molto. Se i linfonodi persistenti aumenteranno di nuovo di dimensione, li farò certamente vedere.

Grazie infinite e buona serata
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