Linfonodi ingrossati da anni
Egregi dottori, sono un ragazzo di 17 anni (18 ad ottobre) e da parecchi anni ho dei linfonodi aumentati di volume in sede laterocervicale bilateralmente, il maggiore dei quali a destra del DT max di 2.6 cm circa (questo è quanto risultato da un'ecografia al collo). La causa di questo ingrossamento è completamente sconosciuta, per andarla a ricercare ho effettuato svariati esami del sangue (tutti negativi, l'emocromo risulta con alcuni valori "sballati"). Essi si presentano non "uno sull'altro" ma ben divisi e distinguibili (anche al tatto) tra loro. Il fatto che non vogliono tornare alle loro dimensioni normali mi desta parecchia preoccupazione, nonostante sia in stato di ottima salute. Non ho mai sofferto di orecchioni, varicella o altre malattie, forse la causa è riscontrabile in un'otite o in un mal di gola abbastanza forti che ho avuto 2 anni fa, tuttavia rimango incredulo. Nel corso di quest'anno ho rimosso ben 4 denti del giudizio che crescevano male (magari causavano il loro ingrossamento?) Di cosa potrebbe trattarsi? Grazie per la disponibilità, Distinti saluti
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Ematologo
Gentile utente, i linfonodi ingrossati da "parecchi anni" non dovrebbero preoccupare in teoria, proprio perchè sono li da tempo. Sicuramente i linfonodi aumentano di volume in corso di infiammazioni o infezioni (come otite, o infiammazioni al cavo orale) e possono rimanere ingranditi anche per molto tempo, bisognerebbe capire inoltre cosa vuol dire valori "sballati" all'emocromo.
Inoltre l'unico modo per sapere cosa accade in un linfonodo è la biopsia con esame istologico, ma prima di prendere questa decisione bisogna essere sicuri di quello che si fa.
Io partirei da una visita ematologica (toccare il linfonodo già da delle indicazioni) e una buona ecografia, che oltre a dirci quanti cm è il linfonodo magari definisca anche altre caratteristiche importanti ecografiche (ilo, indice di rotindità, ecc.) per dare una indicazione se il linfonodo è infiammatorio/reattivo cioè benigno (cosa più probabile data la storia) oppure sospetto per cui si debba approfondire.
Spero di averla aiutata.
Un saluto
Inoltre l'unico modo per sapere cosa accade in un linfonodo è la biopsia con esame istologico, ma prima di prendere questa decisione bisogna essere sicuri di quello che si fa.
Io partirei da una visita ematologica (toccare il linfonodo già da delle indicazioni) e una buona ecografia, che oltre a dirci quanti cm è il linfonodo magari definisca anche altre caratteristiche importanti ecografiche (ilo, indice di rotindità, ecc.) per dare una indicazione se il linfonodo è infiammatorio/reattivo cioè benigno (cosa più probabile data la storia) oppure sospetto per cui si debba approfondire.
Spero di averla aiutata.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 56.4k visite dal 03/09/2018.
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