Fattore v tipo leiden in omozigosi

Salve sono una ragazza portatrice di mutazione del FV Leiden in omozigosi, ho avuto due gravidanze complicate da distacco di placenta. Nell'ultima ho subito l'asportazione dell'utero (ottobre 2008).
Da circa un anno ho scoperto di avere dei noduli alla tiroide nell'ultima ecografia febbraio 2009, l'endocrinologo mi ha detto che questi tendono ad aumentare di volume consigliandomi di operarmi. Io ho tanta paura, vorrei capire se la mia mutazione del FV Leiden in omozigosi, possa influire nell'intervento se posso avere dei problemi, se devo cercarmi una struttura sanitaria che possegga una sala rianimazione dato che ogni volta che ho partorito ne ho avuto bisogno. Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrete concedermi nell'attesa vi porgo i miei più cordiali saluti.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Gentile Utente,

La presenza del fattore V in omozigosi potrebbe configurare uno stato trombofilico e quindi avere avuto un ruolo nei problemi scaturiti dalle due precedenti gravidanze, anche se sarebbe stata opportuna una valutazione globale dell'assetto coagulativo. Detto questo , però, io credo che un eventuale intervento sulla tiroide lo possa fare con l'accortezza che tutti i medici che la seguono sappiano di questa sua situazione. Riguardo alla rianimazione, e mi auguro che non ne abbia assolutamente bisogno, tutte le strutture sanitarie ospedaliere, in linea di massima, ne sono dotate. Si consulti con il suo medico

Un saluto

A. Baraldi

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