Notato l'infiammazione di linfonodi sottomandibolari
Buongiorno dottori,
In 2 mesi ho notato l'infiammazione di linfonodi sottomandibolari, laterocervicali e inguinali.
Mi sono sottoposto ai seguenti esami:
1) esame sangue,(emocromo + formula, ves, proteina c reattiva, toxoplasmosi IgG, toxoplasmosi IgM, citomegalovirus ab IgG, citomegalovirus ab igm, epstein barr vca IgG epstein barr vca igm) tutto nella norma, solo una pregressa mononucleosi, i globuli rossi leggermente alti 5.78 (3.8-5.3) e il volume globulare medio leggermente basso 80.3 (82-97).
2) visita dall'otorino, rilevata una laringite cronica riacutizzata, curata con flaminase e moxcillina. L'otorino mi ha palpato 1 linfonodo sottomandibolare (era l'unico che riusciva a palpare) e mi ha detto che era reattivo.
3) visita internistica, l'internista mi ha palpato sotto il mento e mi ha detto che era un granuloma dentale.
4) visita dentistica, il dentista ha visto la panoramica fatta - l'occasione e mi ha detto che non c'erano granulomi, ma solo una gengiva un po' infiammata, ma niente di importante.
5) esami del sangue nel frattempo è passato un mese dall'altro (emocromo + formula, siderermia, got-ast transaminasi, gpt-alt transaminasi, ves, HBsAg (Antigene Au) epatite c (hcv ab), hiv(1-2) anticorpi). Come la volta precedente i globuli rossi un pò alti 5.59 (3.8-5.3), volume globulare medio un pò basso 79.1 (82-97) e contenuto medio hb un pò basso 26.1(27-32), il resto tutto a posto.
6) radiografia del torace, il referto diceva: non lesioni apicali, ombre ilari con caratteristiche vascolari; profili cardioaortici e diaframmatici nei limiti della norma. Quindi tutto a posto.
7) ecografia ai nodi il referto diceva:
ecografia collo - in regione giugulodigastrica sinistra adenopatia di aspetto ecografico reattivo di mm 8.5 e ulteriore piccola adenopatia di mm 4 circa in regione preoricolare sinistra a ridosso della parotide. Piccola probabile adenopatia intraparotidea superoanteriore destra di mm 4. Normali le ghiandole salivari sottomandibolari e la parotide sinistra. Nella norma struttura e dimensione della tiroide. Non ulteriori adenopatie laterocervicali.
eco inguinale - in regione inguinale sinistra adenopatie reattive di mm 9.5 e in regione inguinale destra due contigue adenopatie reattive ciascuna di mm 7.
8) visita ematologica il referto diceva oltre a riassumere le analisi già fatte:
soggetto in assenza di sintomi sistemici, in amnesi recenti interventi odontoiatrici. Obiettività: linfoadenopatia in sede laterocervicale sinistra inferiore a 0.5 mm; microlinfoadenopatie inguinali. Cavo orale: arrossamento orofaringeo. Agli esami ematochimici si segnala solo pregressa mononucleosi. Si riaffida al medico curante. Si consiglia di ricontattare gli ematologi nel caso di aumento delle linfoadenopatie al di sopra di 1 cm o comparsa di sintomi sistemici.
vorrei avere un vostro parere e sapere se posso fare ulteriori accertamenti?
Grazie
M.
In 2 mesi ho notato l'infiammazione di linfonodi sottomandibolari, laterocervicali e inguinali.
Mi sono sottoposto ai seguenti esami:
1) esame sangue,(emocromo + formula, ves, proteina c reattiva, toxoplasmosi IgG, toxoplasmosi IgM, citomegalovirus ab IgG, citomegalovirus ab igm, epstein barr vca IgG epstein barr vca igm) tutto nella norma, solo una pregressa mononucleosi, i globuli rossi leggermente alti 5.78 (3.8-5.3) e il volume globulare medio leggermente basso 80.3 (82-97).
2) visita dall'otorino, rilevata una laringite cronica riacutizzata, curata con flaminase e moxcillina. L'otorino mi ha palpato 1 linfonodo sottomandibolare (era l'unico che riusciva a palpare) e mi ha detto che era reattivo.
3) visita internistica, l'internista mi ha palpato sotto il mento e mi ha detto che era un granuloma dentale.
4) visita dentistica, il dentista ha visto la panoramica fatta - l'occasione e mi ha detto che non c'erano granulomi, ma solo una gengiva un po' infiammata, ma niente di importante.
5) esami del sangue nel frattempo è passato un mese dall'altro (emocromo + formula, siderermia, got-ast transaminasi, gpt-alt transaminasi, ves, HBsAg (Antigene Au) epatite c (hcv ab), hiv(1-2) anticorpi). Come la volta precedente i globuli rossi un pò alti 5.59 (3.8-5.3), volume globulare medio un pò basso 79.1 (82-97) e contenuto medio hb un pò basso 26.1(27-32), il resto tutto a posto.
6) radiografia del torace, il referto diceva: non lesioni apicali, ombre ilari con caratteristiche vascolari; profili cardioaortici e diaframmatici nei limiti della norma. Quindi tutto a posto.
7) ecografia ai nodi il referto diceva:
ecografia collo - in regione giugulodigastrica sinistra adenopatia di aspetto ecografico reattivo di mm 8.5 e ulteriore piccola adenopatia di mm 4 circa in regione preoricolare sinistra a ridosso della parotide. Piccola probabile adenopatia intraparotidea superoanteriore destra di mm 4. Normali le ghiandole salivari sottomandibolari e la parotide sinistra. Nella norma struttura e dimensione della tiroide. Non ulteriori adenopatie laterocervicali.
eco inguinale - in regione inguinale sinistra adenopatie reattive di mm 9.5 e in regione inguinale destra due contigue adenopatie reattive ciascuna di mm 7.
8) visita ematologica il referto diceva oltre a riassumere le analisi già fatte:
soggetto in assenza di sintomi sistemici, in amnesi recenti interventi odontoiatrici. Obiettività: linfoadenopatia in sede laterocervicale sinistra inferiore a 0.5 mm; microlinfoadenopatie inguinali. Cavo orale: arrossamento orofaringeo. Agli esami ematochimici si segnala solo pregressa mononucleosi. Si riaffida al medico curante. Si consiglia di ricontattare gli ematologi nel caso di aumento delle linfoadenopatie al di sopra di 1 cm o comparsa di sintomi sistemici.
vorrei avere un vostro parere e sapere se posso fare ulteriori accertamenti?
Grazie
M.
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore, grazie della risposta,
avrei alcune domande da porLe se me lo consente,
1) il fatto che l'ecografia ha rilevato che i linfonodi sono di aspetto reattivo non è rassicurante? Quello che voglio dire, se fosse stato maligno (prendiamo per esempio il più grande, quello da 9.5 mm) l'eco non l'avrebbe già individuato come tale?
2) per quando riguarda i sintomi sistemici, la febbre la posso misurare, le sudate sono evidenti, ma il prurito assume qualche connotato particolare in caso di linfoma?
Lo chiedo perchè ogni volta che mi gratto mi viene da pensare se non sia una manifestazione del linfoma.
A dire la verità non passo la giornata a grattarmi, però per esempio quando la sera mi levo pantaloni e scarpe avverto del prurito anche se sinceramente non è tale da farmi grattare, diciamo che sento solo lo stimolo ma non mi gratto. Siccome sulle gambe ho molti peli a volte sono portato a pensare che sia quello a farmi sentire questo stimolo.
3) Ogni quanto sarebbe saggio ripetere l'eco per saggiare la dimensione dei linfonodi, visto che al tatto non si può apprezzare più di tanto secondo lei?
Cordiali Saluti
M.
avrei alcune domande da porLe se me lo consente,
1) il fatto che l'ecografia ha rilevato che i linfonodi sono di aspetto reattivo non è rassicurante? Quello che voglio dire, se fosse stato maligno (prendiamo per esempio il più grande, quello da 9.5 mm) l'eco non l'avrebbe già individuato come tale?
2) per quando riguarda i sintomi sistemici, la febbre la posso misurare, le sudate sono evidenti, ma il prurito assume qualche connotato particolare in caso di linfoma?
Lo chiedo perchè ogni volta che mi gratto mi viene da pensare se non sia una manifestazione del linfoma.
A dire la verità non passo la giornata a grattarmi, però per esempio quando la sera mi levo pantaloni e scarpe avverto del prurito anche se sinceramente non è tale da farmi grattare, diciamo che sento solo lo stimolo ma non mi gratto. Siccome sulle gambe ho molti peli a volte sono portato a pensare che sia quello a farmi sentire questo stimolo.
3) Ogni quanto sarebbe saggio ripetere l'eco per saggiare la dimensione dei linfonodi, visto che al tatto non si può apprezzare più di tanto secondo lei?
Cordiali Saluti
M.
[#3]
Risposte alle sue domande:
1) il fatto che l'ecografia ha rilevato che i linfonodi sono di aspetto reattivo non è rassicurante? Quello che voglio dire, se fosse stato maligno (prendiamo per esempio il più grande, quello da 9.5 mm) l'eco non l'avrebbe già individuato come tale?
SI E' RISPOSTA DA SOLA !
2) per quando riguarda i sintomi sistemici, la febbre la posso misurare, le sudate sono evidenti, ma il prurito assume qualche connotato particolare in caso di linfoma?
SI E' IRREFRENABILE E NON RISPONDE AL TRATTAMENTO CON SINTOMATICI.
Lo chiedo perchè ogni volta che mi gratto mi viene da pensare se non sia una manifestazione del linfoma.
A dire la verità non passo la giornata a grattarmi, però per esempio quando la sera mi levo pantaloni e scarpe avverto del prurito anche se sinceramente non è tale da farmi grattare, diciamo che sento solo lo stimolo ma non mi gratto. Siccome sulle gambe ho molti peli a volte sono portato a pensare che sia quello a farmi sentire questo stimolo.
3) Ogni quanto sarebbe saggio ripetere l'eco per saggiare la dimensione dei linfonodi, visto che al tatto non si può apprezzare più di tanto secondo lei?
LE HO SCRITTO DI FOLLOW-UP CLINICO-sTRUMENTALE; CREDO CHE BASTI LA VISITA DI UN MEDICO CHE SE RITIENE OPPORTUNO FA FARE L'ECOGRAFIA (NEL SENSO SE VEDE CHE I SUOI LINFONODI AUMENTANO DI VOLUME).
1) il fatto che l'ecografia ha rilevato che i linfonodi sono di aspetto reattivo non è rassicurante? Quello che voglio dire, se fosse stato maligno (prendiamo per esempio il più grande, quello da 9.5 mm) l'eco non l'avrebbe già individuato come tale?
SI E' RISPOSTA DA SOLA !
2) per quando riguarda i sintomi sistemici, la febbre la posso misurare, le sudate sono evidenti, ma il prurito assume qualche connotato particolare in caso di linfoma?
SI E' IRREFRENABILE E NON RISPONDE AL TRATTAMENTO CON SINTOMATICI.
Lo chiedo perchè ogni volta che mi gratto mi viene da pensare se non sia una manifestazione del linfoma.
A dire la verità non passo la giornata a grattarmi, però per esempio quando la sera mi levo pantaloni e scarpe avverto del prurito anche se sinceramente non è tale da farmi grattare, diciamo che sento solo lo stimolo ma non mi gratto. Siccome sulle gambe ho molti peli a volte sono portato a pensare che sia quello a farmi sentire questo stimolo.
3) Ogni quanto sarebbe saggio ripetere l'eco per saggiare la dimensione dei linfonodi, visto che al tatto non si può apprezzare più di tanto secondo lei?
LE HO SCRITTO DI FOLLOW-UP CLINICO-sTRUMENTALE; CREDO CHE BASTI LA VISITA DI UN MEDICO CHE SE RITIENE OPPORTUNO FA FARE L'ECOGRAFIA (NEL SENSO SE VEDE CHE I SUOI LINFONODI AUMENTANO DI VOLUME).
[#4]
Utente
Grazie della risposta,
nel frattempo ho fato anche un'eco all'addome, il referto dice:
fegato nei limiti ad ecostruttura regolare senza alterazioni focali. Vie biliari non dilatate. Colecisti senza calcoli.
Vena porta e vene sovraepatiche normali.
Pancreas e milza senza alterazioni strutturali. Maggior asse splenico di circa 9 cm.
Reni in sede regolari per morfologia e volume con corticale conservata senza dilatazioni delle loro cavità ne calcoli.
Non evidenziabili in condizioni normali i surreni.
Vescica distesa senza alterazioni intrinseche. Prostata piccola secondo età.
Non versamenti liberi in addome. Non riconoscibili linfonodi aumentati di volume.
Inoltre il radiologo mi ha detto che ho la milza un pò grande ma mi ha anche detto che è normale nei giovani.
Inoltre mi ha detto che le ghiandole surrenali in condizioni normali non sono visibili.
C'è qualcosa che possa ricondurci all'ingrossamento dei linfonodi?
La ringrazio anticipatamente,
Cordiali saluti
M.
nel frattempo ho fato anche un'eco all'addome, il referto dice:
fegato nei limiti ad ecostruttura regolare senza alterazioni focali. Vie biliari non dilatate. Colecisti senza calcoli.
Vena porta e vene sovraepatiche normali.
Pancreas e milza senza alterazioni strutturali. Maggior asse splenico di circa 9 cm.
Reni in sede regolari per morfologia e volume con corticale conservata senza dilatazioni delle loro cavità ne calcoli.
Non evidenziabili in condizioni normali i surreni.
Vescica distesa senza alterazioni intrinseche. Prostata piccola secondo età.
Non versamenti liberi in addome. Non riconoscibili linfonodi aumentati di volume.
Inoltre il radiologo mi ha detto che ho la milza un pò grande ma mi ha anche detto che è normale nei giovani.
Inoltre mi ha detto che le ghiandole surrenali in condizioni normali non sono visibili.
C'è qualcosa che possa ricondurci all'ingrossamento dei linfonodi?
La ringrazio anticipatamente,
Cordiali saluti
M.
[#6]
Utente
Buongiorno dottore, "approffitto" ancora della sua consulenza,
nei giorni scorsi ho insistito con il mio dottore perchè non interrompessimo la ricerca del motivo che ha fatto ingrossare i miei linfonodi.
Il medico non concordava quando ho parlato della biopsia mi ha detto che questa si esegue se l'eco non riesce a distinguere se il linfonodo è reattivo.
L'unica cosa che mi ha fatto fare è ripetere l'eco ai linfonodi, il referto dice,
esami confrontati con quelli del 04/06/09
d.p. linfonodi inguinali, sottomandibolari e laterocervicali,
in sede laterocervicale bilaterale si evidenziano alcuni linfonodi con dim. max. di circa mm 7 a sn. Anche in sede sottomandibolare altri linfonodi con dim. max di circa mm 6 a sn. Altri in sede retroauricolare sn con dim. max. di circa mm 6. Nulla a carico della tiroide e delle ghiandole salivari sottomandibolari bilaterali.
In sede inguinale si evidenziano altri linfonodi con dim max di circa mm 7/8 a dx.
sinceramente non so più cosa fare, ha per caso qualche analisi da suggerirmi??? in quanto tempo mi devo aspettare che i linfonodi regradiscano alla loro dimensione originale???
nei giorni scorsi ho insistito con il mio dottore perchè non interrompessimo la ricerca del motivo che ha fatto ingrossare i miei linfonodi.
Il medico non concordava quando ho parlato della biopsia mi ha detto che questa si esegue se l'eco non riesce a distinguere se il linfonodo è reattivo.
L'unica cosa che mi ha fatto fare è ripetere l'eco ai linfonodi, il referto dice,
esami confrontati con quelli del 04/06/09
d.p. linfonodi inguinali, sottomandibolari e laterocervicali,
in sede laterocervicale bilaterale si evidenziano alcuni linfonodi con dim. max. di circa mm 7 a sn. Anche in sede sottomandibolare altri linfonodi con dim. max di circa mm 6 a sn. Altri in sede retroauricolare sn con dim. max. di circa mm 6. Nulla a carico della tiroide e delle ghiandole salivari sottomandibolari bilaterali.
In sede inguinale si evidenziano altri linfonodi con dim max di circa mm 7/8 a dx.
sinceramente non so più cosa fare, ha per caso qualche analisi da suggerirmi??? in quanto tempo mi devo aspettare che i linfonodi regradiscano alla loro dimensione originale???
[#10]
Utente
Gentili dottori,
ormai la storia dei miei linfonodi e' lunga,
vi scrivo per chiedervi ulteriori informazioni.
Ad oggi, e quindi a quasi un anno dalla comparsa del primo linfonodo, ho ancora i linfonodi infiammati, alcuni in sede sottomandibolari sono leggermente diminuiti di dimensioni mentre gli altri sono ancora tutti li al loro posto con dimensioni pressoche' invariata.
Ad oggi potrebbe essere lecito/ragionevole fare ulteriori indagini?
ormai la storia dei miei linfonodi e' lunga,
vi scrivo per chiedervi ulteriori informazioni.
Ad oggi, e quindi a quasi un anno dalla comparsa del primo linfonodo, ho ancora i linfonodi infiammati, alcuni in sede sottomandibolari sono leggermente diminuiti di dimensioni mentre gli altri sono ancora tutti li al loro posto con dimensioni pressoche' invariata.
Ad oggi potrebbe essere lecito/ragionevole fare ulteriori indagini?
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 24.3k visite dal 07/06/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.