Tiroidectomia e maleassorbimento vit. d

Gentile Dott.
da quando mi sono operata di tiroidectomia circa un anno fa, ho sempre avuto i valori del calcio ai limiti inferiori. Queste sono le analisi recenti:

Calcio = 8,0 (8,1-10,4)
Paratormone intatto = 46 (17-73)
Vitamina D = 19,7 (suff. 30-100; insuff. 10-30)

TSH = 0,19 (0,40-4,00)
FT4 = 1,26(0,89-1,76)

Assumo Eutirox 125 (in terapia non soppressiva) e Rocaltrol 0,25 (3 compresse al giorno ai pasti).
Come si spiega che il calcio non aumenta? Ho letto da qualche parte che nei casi di tiroidectomia ci puo' essere un malassorbimento della vit. D. Questo problema e' permanente? Come si puo' ovviare? Rocaltrol mi da' una certa acidita' di stomaco.
Inoltre, pensa che sia necessario in aggiustamento verso il basso della tiroxina?
Grazie per la eventuale risposta e cordiali saluti.


[#1]
Dr. Roberto Cesareo Endocrinologo 239 9
Gentile signora lei è stata operata di intervento di tiroidectomia subtotale presumo per un gozzo nodulare benigno per cui
1) la terapia con ormone tiroideo che lei dice sta assumendo a dosi non soppressive non è necessario che la assuma comunque a dosaggi tali da avere il TSH così ridotti (aumentato rischio alla lunga di osteoporosi)
2) l'ipocalcemia molto verosimilmente non è correlata ad una rimozione delle paratiroidi in quanto i valori di PTH sono normali nonostante lei assuma calcitriolo
3) l'ipocalcemia è invece verosimilmente correlata ad un'ipovitaminosi D di grado moderato-severo per cui andrebbe sospesa la vitamina D attiva (roclatrol) e andrebbe assunta la vitamina D3 (colecalciferolo) in associazione a cpr di calcio (1 gr/die)
4) prima dell'assunzione della vitamian D3 dovrebbe eseguire dosaggio anche della fosforemia che in caso di ipovitaminosi D è solitamente ridotta (mentre in caso di ipoparatiroidisomo post-tiroidectomia è aumentata)
5)in sintesi: la terapia andrebbe completamente rimodulata
saluti

Dr. Roberto Cesareo
Specialista in Endocrinologia e Malattie Metaboliche

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
La ringrazio molto per le spiegazioni molto esaurienti.
Le chiedo ancora:
1) a che cosa e' attribuibile questa ipovitaminosi D di grado moderato-severo?
2) quale dovrebbe essere il valore del TSH, nel mio caso, e quindi quanta tiroxina assumere?
Ho 56 anni, peso 59 Kg, non sono in menopausa, faccio una vita lavorativa (fisica e intellettuale) abbastanza intensa. Mi hanno operata di tiroidectomia totale a gennaio 2010 per tiroidite di Hashimoto con noduli con diagnosi C3 al citologico e numerose atipie citologiche all'istologico dove era segnalata la presenza di una paratiroide.
Grazie di nuovo.
Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Roberto Cesareo Endocrinologo 239 9
In Italia, pur essendo il paese del sole c'è un'elevata incidenza di ipovitaminosi D soprattutto nel periodo invernale in quanto l'unica fonte di approviggionamento di tale vitamina D è l'irradiazione solare.
Per quanto concerne la tiroide si raffronti bene con il suo endocrinologo perchè non è chiaro da quello che scrive l'esame istologico (era un nodulo benigno o no?) perchè in base ad esso il dosaggio cambia.
Se è un ndulo benigno vale quanto in precedenza detto.
Saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Gentile Dott. Cesareo, la ringrazio per la risposta e le trascrivo tutto quello che c'è scritto nei referti citologico e istologico:

citologico:
"strisci contenenti ampi gruppi di forma irregolare composti da tireociti spiccatamente iperplastici, nucleolati, con incisure nucleari e rari inclusi. Il quadro è sospetto C3 per cui si consiglia consulenza chirurgica."

istologico:
ESAME MACROSCOPICO
Tiroide del peso di gr 35 con filo di repere al polo superiore del lobo sn, lobo dx di cm 5x3x2,5 istmo di cm 2x0,8; lobo sn di cm 4,5x3x2,5.
Al taglio sono presenti multiple formazioni nodulari di aspetto parenchimatoso la maggiore delle quali a carico del lobo di dx, polo inferiore.
A: Polo superiore lobo dx
B: Meso lobare lobo dx
C-E: Nodulo descritto
F: Istmo
G: Polo sup lobo sn
H: Meso lobare lobo sn
I: Polo inferiore lobo sn.
REFERTO MICROSCOPICO
A-I: Sezioni di parenchima tiroideo sede di tiroidite di Hashimoto nel cui contesto si evidenziano zone di spiccata iperplasia follicolare ossifila con evidenti atipie citologiche. Il nodulo maggiore (C,D,E) mostra anche aspetti di attività funzionale. E’ presente una paratiroide (E).

Alla luce di quanto descritto sia ora che nel precedente post, Le chiedo, per cortesia, informazioni sul TSH e sulla tiroxina da assumere. Grazie.
[#5]
Dr. Roberto Cesareo Endocrinologo 239 9
da quanto riportato si presume che nonostante le atipie rilevate il nodulo rimosso sia benigno per cui deve fare solo una terapia sostitutiva per cui può anche ridurre l'eutirox a 100 dal lunedi al venerdi e solo sabato e domenica il 125 ma lo deve concordare con il proprio endocrinolo
saluti
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