Anticorpi anti tireoperossidasi in gravidanza
Salve,
sono alla 22 settimana di gravidanza e finora tutto procede bene a parte un problema con gli anticorpi anti tireoperosssidasi che a fine SETTEMBRE 2012 sono risultati piu' alti della norma.
Premesso che a MARZO del 2012 quindi prima della gravidanza ho fatto gli esami tiroidei con i seguenti risultati:
FT3 5.14 Pmol/L
FT4 15.09 Pmol/L
TSH 3.770 ulU/ml
ANTICORPI ANTI TIREOGLOBULINA 45.7 IU/ml
ANTICORPI ANTITIREOPEROSSSIDASI 20.8 IU/ml.
In pratica tutto assolutamente nella norma.
In seguito a delle extrasistole ventricolari mi e' stato consigliato di effettuare una ecografia alla tiroide che ho eseguito.
REFERTO ECOGRAFIA TIROIDEA 20 SETTEMBRE 2012
NORMALE PER VOLUME E MORFOLOGIA
DIMENSIONI: LOBO DESTRO A. mm 46 S mm. 17, L mm 16
LOBO SINISTRO A. mm. 43 S mm. 17 L mm 16.
Il parenchima e' moderatamente disomogeneo con aree ipo-ecogene diffuse come da Tiroidite autoimmune. Contorni regolari.
A Settembre pertanto ho rifatto tutti gli esami della tiroide e degli ormoni anti tiroidei e tutti risultavano nella norma ad eccezione degli anticorpi anti tireoperossidasi che stavolta risultavano essere piu' elevati (purtroppo adesso non posso fornire il risultato perche' gli esami sono stati inseriti nella mia cartella clinica cmq non si trattava di un aumento veramente cosi considerevole).
Ad ottobre ho eseguito esami solo della TSH risultato nella norma e del FT4 anche esso nella norma, non so pero' perche' non sono stati fatti gli altri esami.
La mia domanda e' questa: di fronte a questo quadro clinico ritiene che gli anticorpi anti tireoperosssidasi possono comportare o aver comportato delle conseguenze irrimediabili per il feto? E se si che conseguenze?
E' normale che non mi sia stata prescritta l'assunzione di alcun farmaco per abbassare il valore dell'ANTI TPO?
Inoltre, non capisco se io effettivamente ho una tiroidite oppure no e di che gravita'.
Purtroppo in questo momento non vivo in Italia e sono seguita in Irlanda dove i protocolli sono un po' diversi.
Per esempio qui non fanno fare l'esame per verificare la positivita' o meno alla toxo. Io sono risultata negativa (esame fatto in italia) e ovviamente qui non fanno rifare l'esame ogni mese come in Italia.
La prego di darMi una sua valutazione basandosi sui dati che le ho fornito e cosa mi consiglia di fare (controlli piu' specifici? )
Io personalmente insisto sempre nel farmi fare controlli piu' approfonditi ma mi e' stato fatto notare giustamente che non sono un medico e non posso decidere io cosa fare e cosa non fare.
Giorno 11 dicembre finalmente dovrei vedere un endocrinologo e saro' gia'alla 23 settimana.
Stare sereni e tranquilli cosa che dovrei fare durante la gravidanza non e' facile per me perche' temo che qui abbiano preso sottogamba la mia situazione o forse sono io troppo scrupolosa.
La ringrazio anticipatamente per la risposta che mi fornira'
Grazie
sono alla 22 settimana di gravidanza e finora tutto procede bene a parte un problema con gli anticorpi anti tireoperosssidasi che a fine SETTEMBRE 2012 sono risultati piu' alti della norma.
Premesso che a MARZO del 2012 quindi prima della gravidanza ho fatto gli esami tiroidei con i seguenti risultati:
FT3 5.14 Pmol/L
FT4 15.09 Pmol/L
TSH 3.770 ulU/ml
ANTICORPI ANTI TIREOGLOBULINA 45.7 IU/ml
ANTICORPI ANTITIREOPEROSSSIDASI 20.8 IU/ml.
In pratica tutto assolutamente nella norma.
In seguito a delle extrasistole ventricolari mi e' stato consigliato di effettuare una ecografia alla tiroide che ho eseguito.
REFERTO ECOGRAFIA TIROIDEA 20 SETTEMBRE 2012
NORMALE PER VOLUME E MORFOLOGIA
DIMENSIONI: LOBO DESTRO A. mm 46 S mm. 17, L mm 16
LOBO SINISTRO A. mm. 43 S mm. 17 L mm 16.
Il parenchima e' moderatamente disomogeneo con aree ipo-ecogene diffuse come da Tiroidite autoimmune. Contorni regolari.
A Settembre pertanto ho rifatto tutti gli esami della tiroide e degli ormoni anti tiroidei e tutti risultavano nella norma ad eccezione degli anticorpi anti tireoperossidasi che stavolta risultavano essere piu' elevati (purtroppo adesso non posso fornire il risultato perche' gli esami sono stati inseriti nella mia cartella clinica cmq non si trattava di un aumento veramente cosi considerevole).
Ad ottobre ho eseguito esami solo della TSH risultato nella norma e del FT4 anche esso nella norma, non so pero' perche' non sono stati fatti gli altri esami.
La mia domanda e' questa: di fronte a questo quadro clinico ritiene che gli anticorpi anti tireoperosssidasi possono comportare o aver comportato delle conseguenze irrimediabili per il feto? E se si che conseguenze?
E' normale che non mi sia stata prescritta l'assunzione di alcun farmaco per abbassare il valore dell'ANTI TPO?
Inoltre, non capisco se io effettivamente ho una tiroidite oppure no e di che gravita'.
Purtroppo in questo momento non vivo in Italia e sono seguita in Irlanda dove i protocolli sono un po' diversi.
Per esempio qui non fanno fare l'esame per verificare la positivita' o meno alla toxo. Io sono risultata negativa (esame fatto in italia) e ovviamente qui non fanno rifare l'esame ogni mese come in Italia.
La prego di darMi una sua valutazione basandosi sui dati che le ho fornito e cosa mi consiglia di fare (controlli piu' specifici? )
Io personalmente insisto sempre nel farmi fare controlli piu' approfonditi ma mi e' stato fatto notare giustamente che non sono un medico e non posso decidere io cosa fare e cosa non fare.
Giorno 11 dicembre finalmente dovrei vedere un endocrinologo e saro' gia'alla 23 settimana.
Stare sereni e tranquilli cosa che dovrei fare durante la gravidanza non e' facile per me perche' temo che qui abbiano preso sottogamba la mia situazione o forse sono io troppo scrupolosa.
La ringrazio anticipatamente per la risposta che mi fornira'
Grazie
[#1]
Gent.ma,
intanto la tranquillizzo subito dicendole che il riscontro di un titolo anticorpale antitiroide elevato non ha influenze sulla crescita del feto.
Il titolo anticorpale indica solo una sua predisposizione dalla nascita (ereditato da madre, zia, nonna..), per cui il suo sistema immunitario a seguito di un evento stressante inizia a produrre anticorpi diretti contro la tiroiode, che nel tempo la fanno funzionare male e rendono la sua struttura disomogenea, fino alla possibile formazone di noduli tiroidei (che nell'80-90% sono benigni).
In caso di gravidanza già avviata, occorre dunque monitorare il TSH (ormone ipofisario che stimola la tiroide, primo campanello d'allarme quando essa funziona male: se produce meno ormoni --> TSH si alza per stimolarne maggiormente la produzioen), che deve essere nella metà bassa del range di riferimento del laboratorio (in Italia solitamente range 0.3-5 mcUI/ml, quindi deve stare fra 1 e 2 mcUI/ml). Per valori TSH>2.5 si inizia la terapia sostitutiva, a basso dosaggio.
Il momento più importante è il primo trimestre, perchè il feto non ha ancora sviluppato la tiroide ed utilizza gli ormoni materni per lo sviluppo del sistema nervoso (nei decenni passati, una grave ipofunzione ghiandola portava al cretinismo, ora l'attenzione dei ginecologi permette una diagnosi precoce..).
Si può eventualmente intervenire anche sul titolo anticorpale, aggiungendo alla terapia (o se TSH normale e solo alti gli anticorpi) del selenio.
Il titolo anticorpale alto pare abbia ripercussioni negative nella fase del concepimento, nel senso che studi recenti dimostrano un maggior rischio di abortività nelle donne con titolo anticorpale elevato.
Tuttavia, se la gravidanza è ben avviata, non dovrebbe comportare lo stesso rischio.
Usi sale iodato, dieta ricca di verdure.
Controllo della funzione della tiroide in gravidanza almeno 1 per trimestre + 1 controllo espletato il parto.
A sua disposizione
Cordiali saluti
intanto la tranquillizzo subito dicendole che il riscontro di un titolo anticorpale antitiroide elevato non ha influenze sulla crescita del feto.
Il titolo anticorpale indica solo una sua predisposizione dalla nascita (ereditato da madre, zia, nonna..), per cui il suo sistema immunitario a seguito di un evento stressante inizia a produrre anticorpi diretti contro la tiroiode, che nel tempo la fanno funzionare male e rendono la sua struttura disomogenea, fino alla possibile formazone di noduli tiroidei (che nell'80-90% sono benigni).
In caso di gravidanza già avviata, occorre dunque monitorare il TSH (ormone ipofisario che stimola la tiroide, primo campanello d'allarme quando essa funziona male: se produce meno ormoni --> TSH si alza per stimolarne maggiormente la produzioen), che deve essere nella metà bassa del range di riferimento del laboratorio (in Italia solitamente range 0.3-5 mcUI/ml, quindi deve stare fra 1 e 2 mcUI/ml). Per valori TSH>2.5 si inizia la terapia sostitutiva, a basso dosaggio.
Il momento più importante è il primo trimestre, perchè il feto non ha ancora sviluppato la tiroide ed utilizza gli ormoni materni per lo sviluppo del sistema nervoso (nei decenni passati, una grave ipofunzione ghiandola portava al cretinismo, ora l'attenzione dei ginecologi permette una diagnosi precoce..).
Si può eventualmente intervenire anche sul titolo anticorpale, aggiungendo alla terapia (o se TSH normale e solo alti gli anticorpi) del selenio.
Il titolo anticorpale alto pare abbia ripercussioni negative nella fase del concepimento, nel senso che studi recenti dimostrano un maggior rischio di abortività nelle donne con titolo anticorpale elevato.
Tuttavia, se la gravidanza è ben avviata, non dovrebbe comportare lo stesso rischio.
Usi sale iodato, dieta ricca di verdure.
Controllo della funzione della tiroide in gravidanza almeno 1 per trimestre + 1 controllo espletato il parto.
A sua disposizione
Cordiali saluti
Dr.ssa ANNA RITA CARLI
Medico Chirurgo
Specialista in Endocrinologia e Diabetologia
[#2]
Utente
Gent.ma dott.,
La ringrazio per la sua tempestiva ed esaustiva risposta.
Volevo informarla che nel frattempo ho iniziato la terapia con Levothyroxine Sodium 50 mg una pillola al giorno perche' dalle ultime analisi fatte il 29 novembre mentre il T4 e' assolutamente nella norma il TSH e' risultato piu' alto del range previsto per una donna incinta: 4.91 mUL invece di 3.5 mUL come limite massimo. L'endocrinologo mi ha rassicurata ribadendo che il feto non ha subito ripercussioni perche' i miei valori erano normali e che sin dalla 16 settimana il feto produce gli ormoni tiroidei.
Lei crede che questi cambiamenti sia del TSH che prima ancora dell'anticorpo antitiroideo sia legato alla gravidanza? In pratica perche' a Marzo era tutto nella norma e poi da settembre ho iniziato ad avere qualche piccola variazione?
Spero che la bimba non abbia nessun problema ne' di ipertiroidismo ne' di ipotiroidismo,
Per quanto riguarda i controlli cerchero' di farli mensilmente.
Volevo anche chiederLe conferma sul fatto che gli esami tiroidei non rientrano tra quelli che di routine vengono prescritti entro la 12 settimana (pare che non rientrino nel Decreto Ministeriale)
Se cosi fosse mi chiedo come mai un organo cosi importante come la tiroide non venga controllato subito onde intervenire con tempestivita',
A fine mese o al massimo entro il 3 gennaio faro' altri controlli della tiroide e poi anche il 19 gennaio.
Grazie ancora per la sua disponibilita'
Cordiali saluti
La ringrazio per la sua tempestiva ed esaustiva risposta.
Volevo informarla che nel frattempo ho iniziato la terapia con Levothyroxine Sodium 50 mg una pillola al giorno perche' dalle ultime analisi fatte il 29 novembre mentre il T4 e' assolutamente nella norma il TSH e' risultato piu' alto del range previsto per una donna incinta: 4.91 mUL invece di 3.5 mUL come limite massimo. L'endocrinologo mi ha rassicurata ribadendo che il feto non ha subito ripercussioni perche' i miei valori erano normali e che sin dalla 16 settimana il feto produce gli ormoni tiroidei.
Lei crede che questi cambiamenti sia del TSH che prima ancora dell'anticorpo antitiroideo sia legato alla gravidanza? In pratica perche' a Marzo era tutto nella norma e poi da settembre ho iniziato ad avere qualche piccola variazione?
Spero che la bimba non abbia nessun problema ne' di ipertiroidismo ne' di ipotiroidismo,
Per quanto riguarda i controlli cerchero' di farli mensilmente.
Volevo anche chiederLe conferma sul fatto che gli esami tiroidei non rientrano tra quelli che di routine vengono prescritti entro la 12 settimana (pare che non rientrino nel Decreto Ministeriale)
Se cosi fosse mi chiedo come mai un organo cosi importante come la tiroide non venga controllato subito onde intervenire con tempestivita',
A fine mese o al massimo entro il 3 gennaio faro' altri controlli della tiroide e poi anche il 19 gennaio.
Grazie ancora per la sua disponibilita'
Cordiali saluti
[#3]
Utente
Gent.ma dott.,
La ringrazio per la sua tempestiva ed esaustiva risposta.
Volevo informarla che nel frattempo ho iniziato la terapia con Levothyroxine Sodium 50 mg una pillola al giorno perche' dalle ultime analisi fatte il 29 novembre mentre il T4 e' assolutamente nella norma il TSH e' risultato piu' alto del range previsto per una donna incinta: 4.91 mUL invece di 3.5 mUL come limite massimo. L'endocrinologo mi ha rassicurata ribadendo che il feto non ha subito ripercussioni perche' i miei valori erano normali e che sin dalla 16 settimana il feto produce gli ormoni tiroidei.
Lei crede che questi cambiamenti sia del TSH che prima ancora dell'anticorpo antitiroideo sia legato alla gravidanza? In pratica perche' a Marzo era tutto nella norma e poi da settembre ho iniziato ad avere qualche piccola variazione?
Spero che la bimba non abbia nessun problema ne' di ipertiroidismo ne' di ipotiroidismo,
Per quanto riguarda i controlli cerchero' di farli mensilmente.
Volevo anche chiederLe conferma sul fatto che gli esami tiroidei non rientrano tra quelli che di routine vengono prescritti entro la 12 settimana (pare che non rientrino nel Decreto Ministeriale)
Se cosi fosse mi chiedo come mai un organo cosi importante come la tiroide non venga controllato subito onde intervenire con tempestivita',
A fine mese o al massimo entro il 3 gennaio faro' altri controlli della tiroide e poi anche il 19 gennaio.
Grazie ancora per la sua disponibilita'
Cordiali saluti
La ringrazio per la sua tempestiva ed esaustiva risposta.
Volevo informarla che nel frattempo ho iniziato la terapia con Levothyroxine Sodium 50 mg una pillola al giorno perche' dalle ultime analisi fatte il 29 novembre mentre il T4 e' assolutamente nella norma il TSH e' risultato piu' alto del range previsto per una donna incinta: 4.91 mUL invece di 3.5 mUL come limite massimo. L'endocrinologo mi ha rassicurata ribadendo che il feto non ha subito ripercussioni perche' i miei valori erano normali e che sin dalla 16 settimana il feto produce gli ormoni tiroidei.
Lei crede che questi cambiamenti sia del TSH che prima ancora dell'anticorpo antitiroideo sia legato alla gravidanza? In pratica perche' a Marzo era tutto nella norma e poi da settembre ho iniziato ad avere qualche piccola variazione?
Spero che la bimba non abbia nessun problema ne' di ipertiroidismo ne' di ipotiroidismo,
Per quanto riguarda i controlli cerchero' di farli mensilmente.
Volevo anche chiederLe conferma sul fatto che gli esami tiroidei non rientrano tra quelli che di routine vengono prescritti entro la 12 settimana (pare che non rientrino nel Decreto Ministeriale)
Se cosi fosse mi chiedo come mai un organo cosi importante come la tiroide non venga controllato subito onde intervenire con tempestivita',
A fine mese o al massimo entro il 3 gennaio faro' altri controlli della tiroide e poi anche il 19 gennaio.
Grazie ancora per la sua disponibilita'
Cordiali saluti
[#4]
Gent.ma,
la terapia sostitutiva, come le dicevo, in corso di gravidanza va iniziata anche per le forme di ipofunzione lieve, come la sua.
Inoltre, le ripeto, i danni al feto sono solo nelle forme di ipofunzione grave e perlopiù nel primo trimestre.
I ginecologi sono stati sensibilizzati all'esecuzione della verifica della funzionalità tiroidea al primo controllo, a inizio gravidanza. Tuttavia risulta essere ancora un esame optionale, dato che è solo nelle forme di ipotiroidismo grave che sussistono delle problematiche (e quindi solo in presenza di particolari segni e sintomi, per cui la gravidanza viene definita 'a rischio', con la sua specifica esenzione).
Le patologie autoimmuni in genere danno manifestazione di sè a seguito di un evento stressante (fisico o psichico), per cui penso che nel suo caso la diagnosi di ipotiroidismo sia stata possibile solo perchè 'per caso' ha fatto un controllo, altrimenti, essendo una forma lieve, se ne sarebbe accorta più tardivamente. In genere le forme autoimmuni compaiono dopo la gravidanza, questo perchè il sistema immunitario, che durante la gravidanza si 'assopisce' in modo da non riconoscere il feto come corpo estraneo, dopo l'espletamento del parto si riattiva, slatentizzando quelle patologie autoimmuni che abbiamo ereditato alla nascita.
Insomma, per sintetizzare, stia tranquilla, si goda con serenità la sua gravidanza. Quello che le è stato diagnosticato alla tiroide è solo una lieve ipofunzione, che prima o poi le sarebbe saltata fuori. Per garantire una crescita ottimale del feto ma soprattutto per renderla 'in forma' al 100% (ipotiroidismo porta a maggior stanchezza, aumento di peso..che si aggiungono ulteriormente alla condizione della gravidanza..) le è stata iniziata una terapia sostitutiva (così come l'assunzione della folina e del ferro che le verranno date in corso di gravidanza).
Usi il sale iodato, mangi molta verdura, stia attenta a non prender troppo peso (dieta ed esercizio fisico).
Quando il bimbo/a sarà adolescente-adulto (non lo stressi prima, se non ci sono segni evidenti che possan far pensare alla malattia, che sarà il Pediatra debitamente informato della patologia materna a ricercare durante le visite di routine), gli faccia eseguire un prelievo per la verifica della funzionalità tiroidea (compresi gli anticorpi), dato che potrebbe avergliela trasmessa.
Cordialmente
la terapia sostitutiva, come le dicevo, in corso di gravidanza va iniziata anche per le forme di ipofunzione lieve, come la sua.
Inoltre, le ripeto, i danni al feto sono solo nelle forme di ipofunzione grave e perlopiù nel primo trimestre.
I ginecologi sono stati sensibilizzati all'esecuzione della verifica della funzionalità tiroidea al primo controllo, a inizio gravidanza. Tuttavia risulta essere ancora un esame optionale, dato che è solo nelle forme di ipotiroidismo grave che sussistono delle problematiche (e quindi solo in presenza di particolari segni e sintomi, per cui la gravidanza viene definita 'a rischio', con la sua specifica esenzione).
Le patologie autoimmuni in genere danno manifestazione di sè a seguito di un evento stressante (fisico o psichico), per cui penso che nel suo caso la diagnosi di ipotiroidismo sia stata possibile solo perchè 'per caso' ha fatto un controllo, altrimenti, essendo una forma lieve, se ne sarebbe accorta più tardivamente. In genere le forme autoimmuni compaiono dopo la gravidanza, questo perchè il sistema immunitario, che durante la gravidanza si 'assopisce' in modo da non riconoscere il feto come corpo estraneo, dopo l'espletamento del parto si riattiva, slatentizzando quelle patologie autoimmuni che abbiamo ereditato alla nascita.
Insomma, per sintetizzare, stia tranquilla, si goda con serenità la sua gravidanza. Quello che le è stato diagnosticato alla tiroide è solo una lieve ipofunzione, che prima o poi le sarebbe saltata fuori. Per garantire una crescita ottimale del feto ma soprattutto per renderla 'in forma' al 100% (ipotiroidismo porta a maggior stanchezza, aumento di peso..che si aggiungono ulteriormente alla condizione della gravidanza..) le è stata iniziata una terapia sostitutiva (così come l'assunzione della folina e del ferro che le verranno date in corso di gravidanza).
Usi il sale iodato, mangi molta verdura, stia attenta a non prender troppo peso (dieta ed esercizio fisico).
Quando il bimbo/a sarà adolescente-adulto (non lo stressi prima, se non ci sono segni evidenti che possan far pensare alla malattia, che sarà il Pediatra debitamente informato della patologia materna a ricercare durante le visite di routine), gli faccia eseguire un prelievo per la verifica della funzionalità tiroidea (compresi gli anticorpi), dato che potrebbe avergliela trasmessa.
Cordialmente
[#5]
Utente
Gent.ma dott.ssa Carli,
dopo circa 3 settimane di assunzione di Levothyroxine sodium i valori sono ritornati nella norma e anche nei successivi controlli (3 nel giro di qualche settimana) hanno confermato che la terapia funziona perfettamente.
Avrei solo una curiosita': io prima della gravidanza e in corso di gravidanza ho sempre avuto delle extrasistole ventricolari normalmente una ogni 3 battiti ma dopo 3 settimane di assunzione della pillola per la tiroide pare che le extrasistole si siano ridotte notevolmente e in alcuni momenti scompaiono del tutto.
Secondo il suo parere potrebbe esserci un legame tra la tiroide e le mie aritmie? ( il mio cuore e' perfettamente sano a livello strutturale).
Il cardiologo mi aveva prescritto un esame ecografico della tiroide dal quale appunto e' risultata una tiroidite.
Se ci fosse un legame non dovrei prendere in considerazione l'assunzione di betabloccanti o l'intervento di ablazione e per me sarebbe veramente un grande sollievo anche perche' credo che l'assunzione di levothyroxine sodium dosaggio 50 mg sicuramente ha meno controindicazioni di un betabloccante.
Lei cosa ne pensa?
La ringrazio anticipatamente
dopo circa 3 settimane di assunzione di Levothyroxine sodium i valori sono ritornati nella norma e anche nei successivi controlli (3 nel giro di qualche settimana) hanno confermato che la terapia funziona perfettamente.
Avrei solo una curiosita': io prima della gravidanza e in corso di gravidanza ho sempre avuto delle extrasistole ventricolari normalmente una ogni 3 battiti ma dopo 3 settimane di assunzione della pillola per la tiroide pare che le extrasistole si siano ridotte notevolmente e in alcuni momenti scompaiono del tutto.
Secondo il suo parere potrebbe esserci un legame tra la tiroide e le mie aritmie? ( il mio cuore e' perfettamente sano a livello strutturale).
Il cardiologo mi aveva prescritto un esame ecografico della tiroide dal quale appunto e' risultata una tiroidite.
Se ci fosse un legame non dovrei prendere in considerazione l'assunzione di betabloccanti o l'intervento di ablazione e per me sarebbe veramente un grande sollievo anche perche' credo che l'assunzione di levothyroxine sodium dosaggio 50 mg sicuramente ha meno controindicazioni di un betabloccante.
Lei cosa ne pensa?
La ringrazio anticipatamente
[#6]
Gent.ma,
in realta' i pazienti che presentano extrasistoli (cioe' in aggiunta al ritmo cardiaco classico TUM-Ta' ogni tanto si aggiunge un TA' come se fosse un colpo in più) lamentano un peggioramento in corso di terapia con l- tiroxina ed anche in gravidanza..
Mentre i betabloccanti e l' ablazione sono riservati ai casi di tachicardia e fibrillazione (cioe' cuore che batte in fretta).
Il cardiologo probabilmente avra' avuto il sospetto di una possibile iper funzione tiroidea, mentre in realta' a lei e' stato riscontrato l'opposto.
Lo stato gravidico e il supplemento con l-tiroxina probabilmente in questo periodo rendono il fisico meno stressato e lei riferisce un miglioramento dei disturbi cardiaci.
Espletato il parto saranno gli esami ad indicare se sara' utile continuare o meno la terapia con l-tiroxina.
Cordiali saluti
in realta' i pazienti che presentano extrasistoli (cioe' in aggiunta al ritmo cardiaco classico TUM-Ta' ogni tanto si aggiunge un TA' come se fosse un colpo in più) lamentano un peggioramento in corso di terapia con l- tiroxina ed anche in gravidanza..
Mentre i betabloccanti e l' ablazione sono riservati ai casi di tachicardia e fibrillazione (cioe' cuore che batte in fretta).
Il cardiologo probabilmente avra' avuto il sospetto di una possibile iper funzione tiroidea, mentre in realta' a lei e' stato riscontrato l'opposto.
Lo stato gravidico e il supplemento con l-tiroxina probabilmente in questo periodo rendono il fisico meno stressato e lei riferisce un miglioramento dei disturbi cardiaci.
Espletato il parto saranno gli esami ad indicare se sara' utile continuare o meno la terapia con l-tiroxina.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 33.1k visite dal 07/12/2012.
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