Dolori e fastidi intestinali, sangue occulto positivo, diarrea e stipsi

Buonasera avevo richiesto un consulto un mesetto fa, non ho ricevuto risposta ma da allora ho fatto altri esami e vorrei sottoporvi la situazione.
A fine novembre ho accusato forti dolori notturni al basso ventre crampiformi e con fitte e da allora la mia vita è cambiata.
Ho avuto la febbre a 38 per due giorni, poi passata, e i dolori tutt'ora, dopo due mesi, seppure più lievi e più simili a un fastidio persistente, perdurano.
Non sono mai più andata normalmente in bagno, alterno stitichezza a feci durissime a scariche diarroiche spesso gialle.
Ho fatto analisi del sangue e delle feci.
Analisi sangue ok tranne anemia, ma sono anemica da sempre, vitamina B12 un po' bassa e eosinofili e neutrofili un po' alti.
Analisi feci calprotectina un po' sopra il limite, 57 con un massimo di 50, calore borderline.
Due volte ricerca del sangue occulto, una volta negativo ma la seconda a qualche settimana di distanza positivo.
Lo sforzo a cui spesso mi sottopongo per defecare mi ha fatto qualche volta perdere goccine di sangue e mi si sono infiammate le emorroidi ma non a ridosso dell'esecuzione del test del sangue occulto.
Sono terrorizzata e non sto vivendo più, col pensiero fisso di un tumore al colon.
Settimana prossima ho appuntamento con il gastroenterologo, voi cosa ne pensate?
Grazie se vorrete rispondermi
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
La calprotectina fecale aumentata, anche se lievemente, indica una infiammazione della mucosa gastroenterica e la positività per sangue occulto (anche se sono presenti emorroidi) sbilancia le ipotesi in questa direzione.
Consiglio di effettuare la colonscopia per avere piena chiarezza della situazione.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la sua risposta. Infiammazione possibile anche con ves e pcr nella norma? Ed è possibile che vada avanti da un mese e mezzo? Come immaginerà sono molto spaventata riesco a pensare solamente al peggio
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
L'infiammazione ipotetica è localizzata alla mucosa, è di lieve entità (la calprotectina è poco elevata) non è sistemica, quindi VES e PCR risultano normali.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Buongiorno dottore grazie per la sua spiegazione e disponibilità. So che ovviamente sono solo ipotesi e che serviranno ulteriori approfondimenti ma secondo lei stando alla mia sintomatologia e ai risultati delle varie analisi svolte di cosa potrebbe trattarsi?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Si tratta di una infiammazione. Considerando la sintomatologia, l'età e gli esami di laboratorio, bisogna stabilire se è una infiammazione acuta (per esempio una colite infettiva in via di risoluzione) o una infiammazione cronica lieve localizzata.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
La ringrazio moltissimo, se ha piacere la aggiornerò dopo la visita dal gastroenterologo. Grazie e buona giornata
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
D'accordo

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore, in attesa della visita gastroenterologica di martedì volevo mostrarle i risultati delle analisi delle feci.

RICERCA SANGUE OCCULTO
Esito: tracce. Valori riferimento: assente.

Coltura feci germi comuni: negativo.
Sviluppo di: Escherichia Coli.

Coltura salmonella: negativo.

Consistenza: pastosa.
Colore: marrone.
Aspetto: omogeneo.
Muco: tracce.
Reazione pH: acida.
Residui vegetali: alcuni
Grassi neutri e acidi grassi: rari
Saponi: assenti
Amido: discreto numero di granuli
Fibre carnee: assenti
Leucociti: 5-6 p.c.m
Parassitologico: negativo

Calprotectina: 57, valore borderline, infiammazione moderata.


Che ne pensa? Può aiutarmi a interpretare? Grazie
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Non c'è nulla da aggiungere a quanto già detto: è una infiammazione lieve, probabilmente collegata alle emorroidi; ma con la sintomatologia dolorosa addominale e il rialzo febbrile precedente sono dell'idea di praticare la colonscopia se il gastroenterologo che potrà visitarla è d'accordo.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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dopo
Utente
Utente
Salve dottore, sono stata dal gastroenterologo. Non ha saputo farmi una diagnosi. Dice che alla palpazione del basso ventre ha trovato una buona situazione. Le emorroidi ci sono, di secondo grado, e congeste. Mi ha dato da prendere Obimal antispastico per un mese insieme a una pomata rettale e a crioven 500 per le emorroidi. Se la sintomatologia dovesse persistere consiglia colonscopia. Io continuo ad avere fastidio persistente al basso ventre da ormai quasi due mesi ininterrotti, ho giorni migliori e giorni peggiori. Nei giorni peggiori i crampi sono dolorosi e forte senso di calore diffuso. Dopo due giorni di feci più o meno normali, stamattina nuovamente due scariche di diarrea. Ormai sono disperata e davvero molto spaventata. Cosa ne pensa delle indicazioni date dal gastroenterologo? Grazie.
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dopo
Utente
Utente
Salve dottore volevo aggiornarla. Ho eseguito colonscopia che ha rilevato solamente un prolasso emorroidario, il resto è tutto a posto. A questo punto l'ipotesi di sindrome dell'intestino irritabile è corretta? Sono ovviamente felice di non avere nulla di più grave ma non pensavo potesse essere così invalidante e dare dolori e fastidi simili, sono rimasta molto spiazzata!
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
La calprotectina risultava con valori molto lievemente elevati e può concordare con una infiammazione lieve concomitante a eventuale irritazione della mucosa del retto conseguente alla congestione delle emorroidi; anche il sangue occulto positivo può rientrare nello stesso motivo.
La colonscopia esclude lesioni del colon e dunque l'ipotesi di sindrome dell'intestino irritabile è legittima.
Nella sindrome dell'intestino irritabile la sintomatologia può essere alterna e talvolta con disturbi rilevanti, per cui è consigliabile che sia seguita nel tempo dallo specialista gastroenterologo che effettuerà le variazioni opportune della terapia in relazione ai sintomi.
Per completezza allego il link all'articolo presente sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/332-colon-irritabile-sindrome-dell-intestino-irritabile-ibs.html

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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