Nausea da più di due settimane

Preg. mi Dottori,
giovedì di due settimane or sono, al mattino, ho avuto due episodi di vomito (uno attorno alle 4.45, l'altro - molto più forte - verso le 5.30). La sera precedente avevo mangiato una normale pizza alle verdure.
Ne è seguito un periodo di nausea ad intensità variabile, senza vomito, accompagnato da senso di gonfiore e lievi dolori allo stomaco simili a quelli "da colpo di freddo", oltre che da feci molli (pur se non proprio liquide).
All'inizio di questa settimana, dopo aver tenuto un regime alimentare decisamente rigido (mangiando poco e spesso in bianco...con, peraltro, piacevoli effetti sulla linea...!), mi era parso che la nausea fosse sparita, e - pur avvertendo ancora una sensazione di "peso" e gonfiore, soprattutto al risveglio del mattino, accompagnato non di rado dalla presenza di una sapore acido in bocca - ho ricominciato a mangiare normalmente.
Lunedì e martedì è andato tutto bene. Mercoledì, invece, dopo un pranzo di buona consistenza, ho avvertito di nuovo - nelle prime ore del pomeriggio - una nausea fortissima. Non ho vomitato, ma credo di esserci "andato vicino"...provavo molto fastidio nel ripensare soprattutto a della trota già cotta servitaci come antipasto nell'albergo in cui mi trovavo.
Ora ho nuovamente nausea anche piuttosto intensa, e francamente comincio a preoccuparmi.
I sintomi principali, oltre alla nausea, sono: senso di gonfiore allo stomaco e di aria da espellere con gorgoglii, lievi dolori allo stomaco a localizzazione variabile, senso di pesantezza, frequente eruttazione con senso di incompletezza, sudorazione "fredda" ed una certa costipazione complessiva (sono piuttosto pallido in questo periodo e a tratti mi sento come nei periodi di convalescenza post-influenzale).
La nausea si presenta con particolare frequenza al mattino appena svegliatomi, ed a metà pomeriggio (quando l'eruttazione si fa particolarmente frequente).
Assumendo, alla sera, una pasticca di maalox, ho eliminato il senso di acidità spesso percepito al mattino.
Le feci ora sono normali.
Aggiungo solo che, anche se questi sintomi in maniera così intensa e prolungata non li ho mai avuti, non mi sono mai mancati periodi di "impegno" gastrico con gorgoglii e senso di peso...il mio medico sostiene che si tratti della "mia" forma di somatizzazione dello stress, e riconduce a questa causa anche gli ultimi episodi che vi ho sin qui descritto.
Vero è che - come dicevo - non ero mai arrivato prima a sintomi così intensi e prolungati nel tempo, e non mi era mai capitato di vomitare.
So che si sta diffondendo una forma influenzale di natura gastrica e senza febbre...può trattarsi di questo?
Vi ringrazio molto per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
Cordialità.
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
In considerazione che l'anticido abbia avuto un effetto
pressochè immediato ne ridiscuterei con il suo curante sull'ipotesi di una sindrome da reflusso gstroesofgeo

Per il resto la sintomtologia è così aspecifica , nel senso che diverse potrebbero essere le cause, che tarmite Internet sia impossibile apportare un ulteriore contributo.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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