Cura ernia iatale inefficace?

Salve, sono un ragazzo celiaco di 25 anni. da 4 anni ho scoperto tramite EGDS di avere MRGE ed ernia iatale con cardias beante. Prima che la terapia facesse effetto ho cambiato più inibitori di pompa perchè mi portavano dolore addominale. Ho trovato la mia salvezza con l'AXAGON esomeprazolo. Da oltre un anno in Campania, dove vivo, questo farmaco si prescrive solo per la patologia di Barret! (A causa dei debiti della Regione). A giugno ho rifatto la gastroscopia e nonostante mi stessi curando già da 2 mesi con lansoprazolo generico 15 mg è uscita di nuovo esofagite di primo grado. Purtroppo altre molecole di inibitori mi portano dolore addominale mentre lansoprazolo è più tollerabile. Da circa 15 giorni ho terminato la cura associata anche a procinetico e gaviscon e da allora avverto un nodo alla gola che si allevia con i pasti ma poi ritorna. La notte ho dolori al petto e retrosternali...il mio medico di famiglia non mi prescrive più l'inibitore perché dice che 3 mesi continuativi fanno male. Cosa posso fare? Questo nodo alla gola dipende dall'ernia? Grazie mille a chi risponde...
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Probabilmente il fastidio alla gola dipende dal reflusso.
Per quanto riguarda la terapia,potrebbe prendere in considerazione una visita in un buon centro di endoscopia,con esperienza sul trattamento endoscopico del reflusso.Potrebbe essere una valida alternativa nel caso esista indicazione.
Saluti

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta dr. Pennetti. Ma per quanto riguarda la durata della terapia, con IPP e procinetico, ci sono dei tempi da non superare per l'eventuale "tossicità" dei farmaci stessi?
[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta dr. Pennetti. Ma per quanto riguarda la durata della terapia, con IPP e procinetico, ci sono dei tempi da non superare per l'eventuale "tossicità" dei farmaci stessi?
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Concordo con il suo curante, di non prolungare eccessivamente la terapia con inibitori di pompa soprattutto a dosaggio pieno.Pertanto per lunghi periodi bisognerebbe adottare un dosaggio più basso.Non è tanto la tossicità che preoccupa,ma il timore di di una atrofia della mucosa gastrica.
Spero di essere stato chiaro e la saluto.
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