Acidita' in gola

Cordialissimi Dottori,
vi espongo il mio problema cercando di riassumere il piu' possibile:
circa un mese emmezzo fa ho avuto, dopo una cena frettolosa, una indigestione con capogiri, tremori, tachicardia, nausea; da allora per una ventina di giorni ogni pasto serale non ero piu' tranquilla per paura si ripetesse quell'episodio e avevo la sensazione che il cibo si fermasse in gola, nausea e inappetenza. Dopodiche', passata la paura di mangiare sono iniziati fortissimi bruciori, sempre e solo in gola, sensazione di soffocamento, fatica nella deglutizione che persistono a tutt'oggi, mi fanno vivere malissimo e non mi consentono piu' di seguire una corretta alimentazione se non alimenti liquidi, omogenizzati, frutta, qualche fetta biscottata, con conseguente perdita di peso (3-4 Kg che su di me sono tanti). I medici ai quali mi sono rivolta mi hanno diagnosticato un reflusso gastroesofageo e mi hanno prescritto l'omeprazolo che sto prendendo da 15 gg ma per il momento con scarsi risultati.
Alla bocca dello stomaco sento solo, ogni tanto, leggeri fastidi sopportabilissimi e non mi pare di avere rigurgiti se non questo "fuoco" in gola che si presenta in ogni momento della giornata e non dopo i pasti e nemmeno quando vado a letto. Ho eliminato completemante dalla dieta caffè, menta, cioccolato,the,cibi grassi, bevande gassate, ma non il fumo di sigaretta e antinfiammatori (a base di ibuprofene 3 o 4 in questo mese)questi ultimi assolutamente necessari per le crisi piu' atroci di cefalea cronica della quale soffro da anni. Premetto che dalle ecografie all'addome superiore che ho eseguito un paio di mesi fa per altri motivi di prevenzione non si evince nulla di rilevante e nemmeno dagli esiti degli esami del sangue (risulta negativo anche il test dll'helicobacter pylori)se non un rialzo dei leucociti 10,80 e dei linfociti 39,3 (era in corso una forma influenzale con raffreddore tosse e mal di gola)
A questo punto i miei dubbi sono questi:
- visto che è il primo episodio in vita mia di questi disturbi è necessaria una gastroscopia o ci sono altri esami diagnostici meno fastidiosi ed efficaci?
- c'è la possibilita' di aver contratto qualche batterio dovuto magari ad un alimento avariato visto che tutto cio è iniziato dopo quella cena?
- il fattore emozionale, l'ansia fortissima che si è innescata possono aver causato tutto questo?
- è forse il caso che prenoto una visita dall'otorino visto che i mei bruciori sono in gola?
- ci sono alimenti in grado di tamponare casomai questi disturbi e le tisane calde che mi pare mi diano sollievo sono indicate?
Anticipatamente ringrazio
[#1]
Dr. Roberto Cappuccio Gastroenterologo 25
Gentile utente, malgrado la sua giovane età ritengo opportuna l'esecuzione di una gastroscopia poichè la difficoltà ad ingoiare (disfagia), la perdita di peso, seppur in regime dietetico molto ridotto, l'assenza di miglioramento dopo terapia con omeprazolo, sono tutti elementi che nella pratica clinica fanno pendere la decisione verso l'esecuzione dell'esame.
Resto a disposizione.
Saluti

Dr. Roberto  Cappuccio

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egr Dottore,
grazie per avermi concesso parte del suo tempo..
solo una precisazione...questi ultimi giorni assumendo maalox sciroppo si attenua l'acidita' e quando prendo xanax gocce (20 al giorno, 10 la mattina e 10 la sera) non ho piu' difficolta' nel deglutire.
A questo punto la mia domanda è: puo' la componente ansiosa creare da sola tutti i disturbi che accuso oppure li accentua e basta?
Ed ancora, mi perdoni, consiglia l'anestesia in sedazione profonda per chi come me, come peraltro avra'capito, ha il panico all'idea del sondino in bocca? Oppure come alternativa la "pill cam eso"?
In caso di risposte affermative lei sa quale strutture le praticano? (io sono disposta a spostarmi ovunque)!
La ringrazio
con cordialita'
[#3]
Dr. Roberto Cappuccio Gastroenterologo 25
Credo che un minimo di autocontrollo unito ad una sedazione non profonda siano sufficienti per la gran parte dei pazienti. Se ritiene di non farcela dovrà allora eseguire l'esame in sedazione profonda, con l'anestesista. Ne parli col suo medico che la conosce meglio. Riguardo alle strutture non so dirle, io non sono in quella zona. Però qualsiasi ospedale medio-grande è dotato di tali servizi, così come alcune strutture private o convenzionate.
La videocapsula attualmente per esofago e stomaco non rappresenta il "gold standard".
Saluti
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