Il 29 giugno ho fatto una tac torace suggeritami dal mio otorino

La mia storia è lunga e cercherò di sintetizzarla al meglio, senza peraltro annoiare troppo.
Ho subìto nel maggio 2009 un intervento di FESS dopo anni di polipi ovunque nei seni paranasali, dopo due interventi simili non radicali nel 2002 e 1985. Soffro dal 1985 di asma di media entità e da anni vado avanti con Ventolin spray. Mi ero tuttavia abbastanza stabilizzato negli ultimi 2 anni con Ansimar, Lukasm e Seretide che ho tuttavia dovuto interrompere per un problema di osteonecrosi della testa del femore sx che diagnosticatami con RMN i primi di settembre ma manifestata dalla fine di giugno. Il 29 giugno ho fatto una TAC torace suggeritami dal mio otorino per piccole striature di sangue nell'espettorato; la TAC era del tutto negativa e le striature di sangue, che ogni tanto si ripresentano, sembrerebbero dovute a catarro retronasale causato dalla delicatezza dei tessuti dopo tanti anni di polipi, e mi preoccupano un po' di meno anche se ogni volta che ancora succede resto abbastanza perplesso e spesso terrorizzato. Da fine agosto ho una bronchite, con sensazione di bruciore al petto, rantoli "alti" e lieve difficoltà respiratoria, diagnosticata all'auscultazione dal mio pneumologo che mi ha prescritto 2 settimane di Augmentin dopo le quali la bronchite non è tuttavia sostanzialmente migliorata. Dopo una seconda visita, chiesta terrorizzato da mie ipotesi su possibile tumore ai polmoni che a mio avviso sarebbero alla base di tutto, lo pneumologo mi ha prescritto Clenil Compositum con sciacqui della bocca dopo somministrazione per ridurre il già basso assorbimento sistemico della componente di cortisone. La bronchite è notevolmente migliorata ma è comunque sempre presente e continua il mio terrore che non si tratti di qualcosa altro. E' possibile che una bronchite - su un soggetto storicamente asmatico come me - duri per così tanto tempo senza risolversi del tutto? In altri casi di bronchite ero guarito con - forse troppo, nel tempo - cortisone che ora non posso più assumere per non peggiorare la situazione del femore.
Aggiungo a questo che da mesi ho una componente di sensazione di corpo estraneo in gola; l'otorino aveva ipotizzato reflusso gastroesofageo, ma la situazione non è migliorata dopo circa 2 mesi di Lucen; per questa ragione raschio la gola moltissime volte al giorno e mi viene da pensare che il mio problema sia realmente un tumore che si manifesta con vari segni (bruciore tracheo bronchiale, rantoli, sensazione di corpo estraneo e continua necessità di raschiare la gola).
Anche le moltissime visite otorino che ho fatto (l'ultima il 16 ottobre scorso) sono state negative.
Mia moglie e tutti i medici consultati mi consigliano di andare da uno psichiatra invece che insistere con loro, e la cosa mi fa tremendamente irritare perché non sono creduto nei miei sintomi oggettivi. Chiedo un autorevole parere agli amici medici del forum sulla situazione in generale e poi se è ancora valido l'esito della TEC di giugno o se dovrei rifarla.
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.3k 77 2
MA PERCHE' DEVE PENSARE AL TUMORE QUANDO E' PORTATORE DI RINITE CRONICA, OLTRE TUTTO DA TANTI ANNI E CON TANTO DI POLIPOSI? NON POSSO AFFERMARLO CON CERTEZZA SENZA UNA UNA VISITA, SPIROMETRIA ECC. MA I SINTOMI CHE LEI ACCUSA (SO CHE SONO PARTICOLARMENTE TEDIOSI), E' VEROSIMILE CHE DERIVINO SOPRATUTTO (O SOLTANTO) DALLA RINITE CRONICA CHE, CON LA CONTINUA PRODUZIONE DI SECREZIONI E RELATIVO COLO RETRONASALE DELLE STESSE, DETERMINANO:1) TOSSE PRODUTTIVA 2) TOSSE SECCA SECONDARIA ALLA FLOGOSI REDIDUA IN FARINGE 3) BRONCHITI RICORRENTI (SINDROME RINO - BRONCHIALE) 4)RINO FARINGITE, SECREZIONI, TOSSE E BRONCHITI SONO LA CAUSA PIU' FREQUENTE DI EMOFTOE (SANGUE NELL'ESPETTORATO). DEL RESTO NON STA PIU' USANDO IL CORTISONE (ADDIRITTURA) SISTEMICO CHE ADOPERAVA PER LA CURA DELLA STESSA RINITE.
IL CONSIGLIO, SEMPLICISSO E BANALISSIMO, E' DI TENERE SOTTO CONTROLLO LA RINITE FACENDO CONTINUI ED ABBONDANTI LAVAGGI NASALI CON ACQUA SALINA IPERTONICA (ANCHE ACQUA DI MARE O 1 CUCCHIAINO DA CAFFE' DI SALE DA CUCINA DISCIOLTO IN UN BICCHIERE MONOUSO, PIENO DI ACQUA POTABILE): POCHI CC PER NARICE FATTI "SCENDERE" CON UNA SIRINGA DALLE NARICI FINO AI SENI PARA NASALI FRONTALI, STANDO DISTESI SUL LETTO CON LA TESTA SPORTA IN FUORI. INIZIALMENTE FARA' MALE, ANCHE MOLTO (NEL CASO NON LO SOPPORTASSE RIDUCA LA SALINITA' DELL'ACQUA). TALI LAVAGGI ANCHE MOLTE VOLTE AL GIORNO SEGUITI, SE NON DOVESSERO BASTARE, DA UN ANTISTAMINICO EO DA UN CORTISONICO SPRAY (ES. SYNTARIS). POTRA' AGGIUNGERE, SEMPRE SENZA EFFETTI COLLATERALI IMPORTANTI, UN ANTISTAMINICO SISTEMICO (ES. XYZAL). TENUTA SOTTO CONTROLLO LA RINITE, E PROBABILMENTE ANCHE LA BRONCHITE, LE CONSIGLIO UNA VISITA PNEUMOLOGICA CON SPIROMETRIA (DA EFFETTUARE SOSPENDENDO GLI ANTI ASMATICI): CHISSA' CHE ANCHE LA SUA ASMA SIA SECONDARIA ALLA RINITE!
Mi faccia sapere,
cordialmente

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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Utente
Utente
Egregio Dott. Di Cosmo, Le sono gratissimo per l'immediato e circostanziato riscontro. In realtà per un po' di tempo ho fatto gli sciacqui che mi suggerisce, con una siringa da 20 cc iniettando con energia soluzione fisiologica in una narice e facendola uscire dall'altra; tale pratica mi è stata prescritta dall'otorino che mi ha operato per evitare - o ritardare - una ulteriore recidiva dei polipi; ora è un po' di tempo che ho sospeso la cosa perché non ne vedevo alcun beneficio diretto, ma sulla base del suo consiglio riprenderò a farli già da questa sera.
I problemi che mi fanno pensare al peggio sono la concomitanza di diversi sintomi: il raschiamento alla gola è diventato davvero un'ossessione che non riesco a eliminare, ma non per ragioni psicologiche, come mi dicono in molti, in quanto il fastidio in gola è fisso, reale e costante; la sensazione di irritazione bronchiale (analoga a quella tipica di quando in un semplice stato influenzale ci si sente una "tracheite") che non riesco a debellare ormai da circa due mesi, doloretti sparsi e "itineranti" sulla schiena. Inoltre pure da un paio di mesi ho un piccolo dolore all'altezza della parte alta delle costole a destra, poco sotto l'ascella; si tratta di un dolore non fisso, che si presenta soltanto quando tossisco, quando raschio molto energicamente la gola o faccio qualche altro tipo di sforzo. In verità, visto che "a riposo" non lo accuso, mi viene da pensare che si tratti di un dolore muscolare secondario proprio agli sforzi legati alla tosse o al raschiamento della gola, o al fatto che a causa dell'osteonecrosi alla testa del femore cammino zoppicando un po' d circa tre mesi; ma per la sua posizione è un altro dei segni che mi fa pensare a malattie estreme ai polmoni.
Mi conferma, nei limiti oggettivi, ovviamente, di un consulto via internet, che se ci fosse qualcosa sarebbe già stato visibile nella TAC del 29 giugno? O sarebbe meglio, sulla base dei miei sintomi, farne un'altra (con tutti i rischi connessi a un'altra dose di raggi a breve distanza) ?
Possono essere confusi sintomi di tracheite / bronchite con quelli di tumore polmonare ? Sto realmente impazzendo e anche la serenità familiare - ho moglie e cinque figli, dei quali due sotto i dieci anni - inizia seriamente a vacillare; in casa non parlo MAI d'altro e anche sul lavoro...
Per queste ragioni la ringrazio per il riscontro che mi ha dato e che vorrà darmi e per l'infinita pazienza che - oltre all'indubbia competenza - caratterizza voi medici di questo importante servizio.
Inoltre - e finalmente chiudo - ho avuto molto piacere per la sua risposta in quanto sono molto affezionato all'ospedale CSS presso cui conosco - e ho conosciuto - molti medici per ragioni del tutto personali e familiari, non mediche, di cui in altra sede potrò eventualmente parlarle. Grazie ancora moltissimo.
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dopo
Utente
Utente
Vorrei ancora aggiungere che il problema del raschiamento alla gola non si presenta mai nel corso della notte, in cui direi che dormo proprio bene senza mai tossire, e ricomincia al mattino, molto gradualmente, per diventare insopportabile nel corso del giorno, soprattutto alla sera, anche se in alcuni momenti appare molto più contenuto.
Alcune volte invece del raschiamento cerco di tossire per "liberare" la gola, e anche questo è un elemento di preoccupazione in quanto penso che si tratti di una tosse di origine polmonare (e gravi malattie connesse).
Grazie ancora, dottore, e buona giornata.
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.3k 77 2
LA TC POLMONARE NEGATIVA, A GIUGNO, CI FA STARE TRANQUILLI! LEI DEVE EFFETTUARE SEMPRE I LAVAGGI NASALI CON ACQUA SALINA IPERTONICA, UTILIZZARE GLI SPRAY NASALI RINOFRENAL E SYNTARIS PER ALMENO 3 VOLTE AL GIORNO, INOLTRE, PER EVITARE LA FLOGOSI LARINGEA, ANCHE SPRAY ANTI INFIAMMATORI IN OROFARINGE, ES. FROBEN COLLUTTORIO SPRAY 2 - 3 SPRUZZI E VEA ORIS 2 - 3 SPRUZZI PER 3 VOLTE AL GIORNO, QUINDI, RIPETO, MIGLIORATA LA FLOGOSI DEL NASO E DELLA GOLA, EFFETTUERA' LA VISITA PNEUMOLOGICA CON SPIROMETRIA.
CORDIALMENTE
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Utente
Utente
Egregio Dottore,
Il suo riscontro mi incoraggia davvero moltissimo, soprattutto in relazione alla perdurante validità dell'esito della TC, dopo un fine settimana davvero pesante e "nero" in termini di preoccupazione dovuta alla mia personale certezza, sempre crescente e irrefrenabile, che tutti i sintomi - OGGETTIVI - che accuso siano dovuti a una sola causa.
La ringrazio ancora moltissimo per i suggerimenti sulle cure che comincerò sicuramente da questa sera.
Le farò sapere fra una settimana l'esito e l'evoluzione, a meno che nel frattempo non ci siano ragioni che mi inducano a riscrivere.
Buona settimana a e presto.
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Utente
Utente
E' un po' di tempo che non mi sono fatto più vivo in attesa, come previsto e come promesso, degli esiti delle visite dellio pneumologo (14 dicembre) e otorino (15 dicembre) continuando a persistere i sintomi, che sintetizzo ancora:
- Forte sensazione di catarro in gola (o forse un po'più giù, la sensazione è come se fosse a livello tracheale);
- Continuo raschiamento per cercare di eliminare tale sensazione;
- Lieve dispnea;
- Frequenti rumori (rantoli) respiratori, soprattutto in inspirazione:
- Dolore (soltanto su sollecitazione muscolare) a livello della zona del torace destro nella zona - a mio avviso - del serrato anteriore. Sembra proprio un dolore muscolare, ma va avanti da circa sei mesi e nessun medico sembra curarsene più di tanto;
- Sensazione di irritazione tracheo-bronchiale per inspirazioni profonde, che per qesta ragione cerco di evitare;
- Lieve nuovo dolore simmetrico a quello già lamentato al torace destro;
- Rare striature di sangue nell'espettorato, probabilmente di provenienza nasale.

Ricordo che ho subito nel maggio del 2009 un intervento di FESS, dopo altri due interventi simili ma non radicali nel maggio del 2002 e nel gennaio del 1985, e che soffro di asma (almeno "spero", per quanto seguirà).

Entrambi gli specialisti hanno nuovamente escluso, con la sola visita, qualunque origine neoplastica dei miei disturbi; lo pneumolgo nella maniera più assoluta e categorica, invitandomi a non fare una rx torace cui comunque intenderei invece sottopormi (escluderei per ora una nuova TC dopo quella, negativa, del 29 giugno scorso).

Lo pneumologo mi ha prescritto Seretide Diskus 50/500 (due puff due volte al giorno) che avevo in precedenza interrotto a causa dell'osteonecrosi della testa del femore dovuta probabilmente ad eccessivo uso di cortisone negli anni scorsi per tamponare i problemi di poliposi nasale definitivamente (per ora) risolti con l'ultimo intervento.

In verità la dispnea è così diminuita (quasi scomparsa, ma la dose di Seretide mi sembra davvero forte) ma non è diminuita la sensazione di irritazione tracheobronchiale e tutti gli altri sintomi che ho elencato sopra.

Per queste ragioni continuo invece a credere che questi miei disturbi, che durano ormai da molti mesi, siano solo il segno e l'inizio di qualche grave patologia oncologica dell'apparato respiratorio.

Come avevo già raccontato, ho perso del tutto la serenità in attesa che si manifesti davvero qualche patologia gravissima.

E' possibile che una sorta di bronchite, della quale con alti e bassi ho ormai sintomi da circa quattro mesi, possa davvero durare così a lungo ?

Cosa devo aspettarmi in riferimento a possibile guarigione, ammesso che davvero non si tratti di un sintomo di qualcosa di molto serio ?

E quali le cure per accelerare / risolvere la situazione, visto che cortisone per via sistemica non posso assumerne, a parte il Seretide che continuo e che ha effettivamente fatto rientrare quasi del tutto la dispnea ?

Anzi, il fatto che la dispnea con il Seretide si sia fortemente ridotta, può dare maggiora tranquillità in riferimento ai miei timori o la cosa non è di per sè significativa ?

Vado, domani, a fare la lastra al torace ?

Davvero non ce la faccio più, non penso ad altro, con fortissima angoascia, giorno e notte, vedendo per me ormai un orizzonte temporale molto limitato, con grave compromissione di vita, rapporti familiari, lavoro.

Grazie davvero a tutti, anche per la pazienza nel leggermi ancora.
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.3k 77 2
CARISSIMO,
ho riletto tutto, e la mia SENSAZIONE, FORTISSIMA, è che lei NON sia affetto da alcuna patologia, oltre alla rinite cronica (se vuole star meglio segua esattamente ciò che le consigliai alla prima risposta). Ritengo necessario che effettui una consulenza da uno PSICOTERAPEUTA: lei è esaposto a rischio tumori come qualsiasi persona al mondo; a differenza degli altri, però, lei o meglio il suo sub conscio è alla disperata ricerca di un sintomo riconducibile ad un eventuale tumore... E' davvero un peccato che viva in questa situazione disperata (SENZA UN MOTIVO REALE!!!)
Alla "tegolata" in testa siamo TUTTI esposti ma nel frattempo ci tocca vivere, sereni e al meglio! AUGURI (anche) di Buon Anno!
Cordialmente e con affetto
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dopo
Utente
Utente
Caro Dottore,

La ringrazio moltissimo per l'incoraggiante riscontro.

Riprenderò le cure che mi aveva consigliato e la terrò aggiornato sull'evoluzione.

Dallo psicoterapeuta sono già stato una volta, per ora, obbligato - e sostenuto - da mia moglie che non sa più cosa fare per me; dovrò tornarci, ma il risultato positivo è durato per il solo pomeriggio e la serata del giorni della visita.

In ogni caso la sua risposta mi incoraggia davvero e mi aiuterà a godere al meglio i prossimi giorni di festa, anche se so che sarà comunque ancora difficile, vista la persistenza dei sintomi.

Volevo per ora risponderle soltanto per ricambiarle gli auguri per un sereno anno, senza per ora tediarla oltre, cosa che - mio malgrado - sono certo che continuerò a fare quanto prima; a cominciare dal proporle i risultati degli esami del sangue che ho fatto ieri e che nel complesso mi sembrerebbero abbastanza positivi, ma non so quanto significativi ai fini delle mie paure.

Ma per ora non la disturbo oltre e le rinnovo gli auguri per un ottimo 2011.

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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.3k 77 2
Siamo a cavallo!!!
Lei (e il suo sub conscio) sapete BENISSIMO che non esiste alcuna malattia organica. Basterà ricordarsi dei giorni di visita dallo psicanalista: se anche sopo per qualche ora ha funzionato, vuol dire che lei VUOLE e sopratutto PUO' rendersi conto che EFFETTIVAMENTE sta bene e... STARA' bene, col "DOVERE" di godersela, alla faccia di..... Anche la mia (in questo caso ne sarei contento)
Ancora Auguri
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dopo
Utente
Utente
Carissimi Dottori,

Domani farò a una lastra al torace, nonostante il mio pneumologo, nell'ultima visita del 14 dicembre, me la abbia sconsigliata sostenendo che non ne vede il bisogno.

Ho invece rinunciato, per ora a una nuova TC per evitare troppi raggi.

Questa volta sarò brevissimo, soltanto con qualche aggiornamento e ancora qualche domanda, visto che ora conoscete tutti benissimo la mia storia clinica.

Vi prego per questo di volermi rispondere , anche se comprendo che la mia insistenza può essere fastidiosa, ma la mia ansia sta diventando sempre più incontenibile di quando pensavo che già fosse massima.

La situazione è adesso la seguente:

- La dispnea è quasi scomparsa del tutto con la cura di Seretide;
- resta la sensazione di forte irritazione tracheobronchiale
- si è aggiunta un po' di tosse che prima non avevo;
- quando tossisco, da questa sera, ho un leggero dolore toracico fra parte anteriore e posteriore;
- proseguono rari episodi - soprattutto, o forse soltanto la sera - di presenza di lievi tracce di sangue nell'espettorato, che mi sembra di provenienza nasale ma qualche volta ho il dubbio che sia conseguente a tosse.
Mi è appena successo e ho cominciato a sudare freddo, come ogni volta che mi capita prina di andara a letto, con ovvie conseguenze sulla tranquillità del sonno notturno.

Essendo cominciato - o almeno essendomi accorto - il sintomo della presenza di tracce di sangue nel'espettorato fin dall'11 giugno scorso, se si fosse trattato di sintomo di una patologia grave, questa sarebbe ora diventata più evidente e conclamata anche con ulteriori disturbi / sintomi ?


Sono terrorizzato; ma perché lo pneumologo, con un quadro simile, sostiene che "non gli passa neanche per l'anticamera del cervello" che possa trattarsi di patologia neoplastica ?

Esistono patologie non oncologiche compatibili con il quadro descritto ?

Vi prego, rispondetemi, perché ho bisogno di certezze e ho il terrore che il risultato della RX che farò domani sia infausto.

Non ce la faccio più, davvero !

Grazie mille.
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.3k 77 2
Faccia l'Rx e vedrà che è NORMALE, come dice il suo pneumologo (E COME LEI STESSO SA GIA').
Ripeto: deve curare curare solo la sua nevrosi: le certezze di stare bene SA DI AVERLE!
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dopo
Utente
Utente
Carissimi Dottori,
Non ho ancora fatto la radiografia che avevo programmato in quanto ai miei problemi di salute si è aggiunta anche un'influenza che mi ha trattenuto a casa per qualche giorno; i problemi di bronchite e disturbi alle vie respiratorie si sono ovviamente accentuati e il medico - pneumologo che mi segue mi ha prescritto una cura di antibiotico (Augmentin) e aerosol a base di Clenil e Broncovaleas che sto regolarmente assumendo, nonostante i problemi che il cortisone ha determinato - come noto - alla testa del femore sinistro.

Tuttavia oggi è successa una cosa che mi ha tremendamente spaventato e che mi sta facendo impazzire.

Circa due ore fa, a un certo punto del pomeriggio che stavo trascorrendo tranquillamente in famiglia, andando a sputare catarro dopo qualche energico colpo di tosse mi sono accorto che non si trattava di catarro ma proprio di sangue e saliva; proprio sangue, come non mi era mai capitato, con una chiazza di circa 4 - 5 centimetri rosso viva sul lavandino.

Continuando a sputare, nel giro di un paio di minuti l'episodio si è completamente concluso ed ora non ho più troppa stizza di tosse (quasi per niente) e se ogni tanto sputo ho solo saliva bianchissima e trasparente, con rare tracce di catarro.

Terrorizzato, ho chiamato subito il mio medico (pneumologo) che mi ha tranquillizzato immediatamente, imputando la cosa a possibili bronchiectasie e sostenendo di non ritenere che la cosa sia grave, ma suggerendomi a questo punto di fare domattina una lastra, che aveva invece finora ritenuto sempre inutile e - anzi - dannosa.

A questo punto il mio terrore è alle stelle; cosa devo realmente pensare ?

Quando il sangue è di origine di malattie neoplastiche nell'apparato respiratorio, che caratteristiche ha ?

Quale è la frequenza di emissione ?

Il fatto che fosse rosso vivo e che nel giro di qualche minuto la situazione si è ristabilita completamente e ancora adesso non c'é la benchè minima traccia di sangue, depone a favore di un episodio - ad esempio - di banale rottura di un capillare conseguente ai forti colpi di tosse, come cerco di immaginare e sperare, oppure non è un elemento sufficiente a essere tranquilli ?

E l'ipotesi bronchiectasie, che già nella TC del 29 giugno lo pneumologo aveva riscontrato, è realmente possibile ?

Domani forse riuscirò a sapere che cosa ho, ma sulla base delle vostre esperienze, cosa ritenete che debba pensare e cosa potete pensare che in realtà io abbia ?

Mi sto sforzando di fugare tutte le mie paure cui vi ho ormai abituato, ma quando si presentano situazioni come queste, come fare a non reagire in maniera disperata ?

Ringrazio moltissimo tutti per la disponibilità e per gli eventuali riscontri che vorrete darmi.
[#13]
dopo
Utente
Utente
Dopo quasi due settimane di silenzio, ho finalmente un po' di nuove informazioni che vorrei sottoporre alla vostra attenzione.

L'esito della radiografia al torace del 10 gennaio scorso è stato negativo, e questo avrebbe dovuto in parte tranquillizzarmi.

Oltre al referto radiologico, infatti, sono stato in visita dallo pneumologo martedì scorso (18 gennaio) che pure ha letto l'esame confermandone la negatività.

Ieri sera ho tuttavia ricevuto un'altra informazione sull'esito della ormai "famosa" TC del 29 giugno (il cui esito era negativo) che mi ha fatto piombare nuovamente nel terrore.

Avevo infatti parlato con un amico radiologo presso un'importante struttura ospedaliera di Roma che mi aveva chiesto di leggere anche lui sia la rx del 10 gennaio che la TC del 29 giugno.

Mentre per la rx anche lui ha confermato la negatività, in riferimento alla TC, invece, il cui referto era stato del tutto negativo (fra l'altro recitava "assenza di patologie nodulari"), il mio amico mi ha detto di aver individuato un micronodulo di 4 mm in sede apicale del lobo anteriore del polmone destro, senza poter tuttavia dare ulteriori informazioni sulla sua natura.

Pur affermando che si tratta con ogni probabilità di un esito di vecchie patologie del tutto benigne, mi ha detto che per soggetti a rischio (forti fumatori, cosa che io non sono per nulla) i protocolli prevedono la ripetizione dell'esame a un anno per verificare l'evoluzione dello stato del micronodulo.

Nel mio caso, "proprio per scrupolo" se volessi potrei anche io ripetere l'esame alla scadenza di un anno dal precedente.

Ho chiesto nuovamente al radiologo che aveva a suo tempo refertato l'esame una nuova verifica, che lui ha prontamente fatto insieme al primario di radiologia e al primario di pneumologia della struttura ospedaliera dove avevo fatto l'esame; anche loro hanno così confermato la lettura del mio amico, sostenendo che l'informazione non era stata inserita nel referto di giugno in quanto ritenuta poco significativa per la dimensione del micronodulo.

Di più, mi hanno tuttavia detto che ci sono anche altri piccoli segni che potrebbero essere espressione di micronoduli ancora più piccoli, suggerendomi anche loro ("proprio per scrupolo e se la voglio fare, ma non essendo soggetto a rischio non sarebbe indispensabile") di ripetere l'esame a distanza di un anno (quindi a fine giugno 2011).

Potete ovviamente immaginare a questo punto il mio stato; leggendo queste nuove notizie insieme a tutti i sintomi che ho più volte descritto su queste pagine (e che per questa ragione non ripeto) sono piombato in un terrore che è difficile da descrivere.

Cosa pensate della cosa ? Che probabilità ci sono che il micronodulo individuato sia davvero benigno e non segno di una vera patologia neoplastica allo stato iniziale ?

Se il micronodulo fosse realmente di origine neoplastica, in poco più di sei mesi sarebbe diventato visibile alla radiografia, o la negatività di questa non è sufficientemente significativa ?

Questa volta non sto inseguendo idee o pensieri prive di fondamento, c'è un referto che già avevo da tempo ma che a una nuova lettura ha dato indicazioni, almeno per me, molto allarmanti.

Certo è che sto impazzendo, di certo non riuscirò ad aspettare giugno per ripetere l'esame, ma al contempo non vorrei riempirmi ancora di raggi se non strettamente indispensabili.

Vi prego, aiutatemi, per quanto possibile a distanza !

Sto impazzendo.

Grazie di cuore a tutti.
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.3k 77 2
Ripeto ancora che lei, comunque, deve effettuare psicoterapia in maniera regolare, a prescindere da un tumore polmonare che, in tutti i casi, NON HA: 1) sangue rosso vivo nell'espettorato, in singolo episodio fra l'altro, indica la rottura di un piccolo vaso sanguigno durante i colpi di tosse, 2) il micronodulo da lei descritto, di quelle dimensioni, NON dovrebbe essere nenche monitorato,tabagista o meno, e lei neanche lo è, per fortuna. Deve solo IMPEGNARSI A VIVERE!!! SA PERFETTAMENTE DI ESSERE SANISSIMO. Non sta "impazzendo" per il banale micronodulo o per la stria di sangue. Sono, questi, solo "alibi"... Non ci fossero stati, avrebbe cercato un altra causa cui imputare la sua ansia: è questa che va curata.
Cordialmente
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