Colon irritabile, nausea e inappetenza e disturbi alimentari

Salve, vorrei chiedere un parere su ciò che mi accade.
Ho iniziato nel 2005 ad avere problemi di stomaco: accusavo molta nausea, costantemente, zero appetito... tutto per circa un mesetto. Poi sforzandomi a mangiare, ho ripreso e tutto è andato a periodi. Se ero più stressata tornavano i sintomi forti, altrimenti la nausea era sopportabile e a volte avevo pure fame.
Ho continuato con queste alternanze fino al 2008, quando ho cominciato ad avere disturbi alimentari. Ho cominciato con b.e.d. con abbuffate catastrofiche ma senza metodi compensativi... e naturalmente con la nausea è andata a peggiorare! Sono entrata in terapia psicologica (e ci sono tuttora), e sono rimbalzata nell'anoressia. Nel 2009 ho perso quasi 20 kg (ma sono sempre stata normopeso, mai sottopeso), ma per farlo ho ingurgitato pastiglie di ogni tipo... fucus, kilocal, fialette drenanti... e qualche sporadico episodio di lassativi..
Per me diventò un giochetto non mangiare: praticamente non avevo mai fame!!! Però stavo anche molto male perchè la nausea era lo stesso fortissima... portandomi all'abuso di medicinali anti-emetici: ho iniziato col geffer e son rapidamente passata a plasil e domperidone,ho provato anche pariet e motilium. Tutti prescritti dal mio medico di base, con molta leggerezza, tra l'altro. Ho davvero abusato di questi farmaci, e ho pensato diverse volte di smetterla... ma la verità è che se non li prendo soffro terribilmente di stomaco!
Ebbene, nel 2010 le terapie psicologiche mi hanno portata ad uscire dall'anoressia, ma tuttora sono in terapia per togliermi ancora alcune "fisse da malata".molto lentamente son riuscita a liberarmi delle pasticche dimagranti, fiale drenanti, eccetera.però fino a poche settimane fa abusavo ancora di domperidone. Sospendendolo, il mio stomaco ha ricominciato a farmi star male, perciò mi son decisa a farmi fare degli esami mirati, e poi farmi seguire da un medico specializzato... il quale in questa visita ha controllato gli esami (celiachia negativa, tiroide a posto, tutti esami perfetti a parte un po' di colesterolo buono basso. Eseguito anche breathe test, negativo) e dopo aver tastato l'intestino mi ha detto: "qui è colon irritabile". E' andato dritto senza dire altro, nonostante le mie spiegazioni, mi ha dato del duspatal due compresse il giorno per un mese, più fermenti lattici per 10 giorni. Finito il mese, un'ecografia addominale. Ma io non capisco: in tutti questi anni, il mio intestino ha sempre funzionato in modo regolare... l'ho alterato coi disturbi alimentari e di questo ne sono consapevole, però credevo che la nausea fosse dovuta da altro negli anni precedenti?? Oppure poteva essere asintomatico?? Anche la mia terapeuta sostiene che la nausea non è tutta psicologica. Può davvero essere tutta colpa dell'intestino? mi devo fidare? Ora sono 5 giorni che assumo duspatal e non noto alcun miglioramento, anzi, più rigurgito!
Ah, preciso... fumo circa 17 sigarette il giorno e mangio molte gomme da masticare senza zucchero...
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Gentile signora,
la sindrome del colon irritabile non è una malattia organica, cioè l'intestino non ha lesioni anatomiche, bensì una condizione di alterata funzione dell'apparato digerente.
La motilità dell'apparato digerente è influenzata dall'aspetto comportamentale: spesso l'ingestione involontaria di aria (molto frequente in chi utilizza chewin gum) provoca sollecitazioni alle pareti intestinali che determinano alterazioni di motilità. Anche l'abitudine al fumo è collegata ad alterazioni delle abitudini intestinali.

La terapia farmacologica con antispastico che le è stata proposta ha un'azione sintomatica ed è sostanzialmente corretta; tuttavia l'inefficacia dimostrata può far pensare all'opportunità di utilizzare un tensioattivo (simeticone, carbone vegetale...).

Le consiglio inoltre, per una valutazione di eventuale terapia farmacologica che includa l'aspetto somatico e il disturbo del comportamento alimentare, di richiedere una consulenza con lo specialista psichiatra.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Dr. Fausto Lella Gastroenterologo 23
Gentile signora,
data l'importanza della sintolatologia, prima di fare diagnosi di colon irritabile, eseguirei una colonscopia con ileoscopia retrgrada con biopsie

Cordiali saluti

Fausto Lella
Responsabile Servizio di Gastroenterologia
e Endoscopia Digestiva
Istituti Ospedalieri Bergamaschi
Presidio di Ponte San Pietro ( Bg)

Dr. Fausto Lella

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