Danni alcol protratto per un anno ogni giorno (23 anni, peso e altezza normali)

Gentile dottore,

vorrei sapere quali potrebbero essere i danni provocati dall'alcol assunto per un anno intero ogni giorno in quantità equivalenti a circa 0.75 l ogni giorno più una birra da 0.2 doppio malto.

Purtroppo ho seguito questo ritmo per un anno e ora ho smesso da circa un mese, non tocco più alcol.

L'anno scorso, poco prima di cominciare, avevo fatto le analisi del sangue e risultavano tutti i valori nella norma, ad eccezione dell'acido folico (basso) e della bilirubina (leggermente elevata); da quando ho smesso di bere, invece, ho diarrea ogni mattina (da un mese esatto) e non riesco a farla passare in nessun modo, nemmeno assumendo fermenti lattici ogni giorno (ne ho presi 28 flaconcini finora).
Preciso, inoltre, che due sere fa avevo mangiato una pizza con i funghi sott'olio e la diarrea era verde.

Ieri sera sono stata dal medico, che mi ha detto che dobbiamo aspettare due o tre mesi per fare le analisi.

In generale, vorrei sapere se è molto probabile che (con i dati che le ho fornito) possa aver sviluppato un problema grave tipo un tumore o qualcosa di mortale, oppure non è detto...

Io ho 23 anni e da quando ho smesso sono la persona più felice del mondo, mi sono resa conto del fatto che ho commesso un gravo errore... Ma tutte le sere prima di andare a letto sono pervasa dal terrore di non svegliarmi più la mattina del giorno seguente e di poter morire. So che fa parte dei sintomi da crisi d'astinenza, ma vorrei avere qualche delucidazione in più sul mio "possibile" stato di salute, visto che per saperlo devo aspettare ancora un bel po' di tempo.

Grazie, buona serata!
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
la capacità previsionale in medicina si fonda su criteri di tipo statistico.
Dire che un individuo ha una probabilità 3 volte o 20 volte superiore alla popolazione di riferimento di ammalarsi di una certa malattia ha senso per individuare le persone "a rischio" e poterle sottoporre a screening mirato per effettuare diagnosi tempestiva, ma non ha nessun senso per predire se un individuo (non una popolazione) si ammalerà e quando ciò accadrà.

Le consiglio vivamente di non arovellarsi con quesiti che non possono avere una risposta esaustiva e che possono soltanto alimentare l'ansia.
L'unica cosa sensata da fare, eliminare il fattore di rischio per malattie epatiche, l'ha fatta. Ora si affidi con fiducia al suo medico che le prescriverà le analisi di laboratorio per la valutazione delle condizioni di salute nei tempi giusti e agli intervalli corretti.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.