Durata terapia antireflusso

Salve, sono un uomo di 24 anni, con storia di tosse cronica da circa 6 anni.
Dopo esser stato visitato da numerosi gastroenterologi, allergologi e otorini, per mia forzatura è stata effettuata una gastroscopia, con la quale si è giunti alla diagnosi di reflusso gastro-esofageo, edema della mucosa esofagea e prolasso mucosa gastrica in esofago. Con la terapia la tosse sembra essersi attenuata e per periodi lunghi scoparsa.
Ora mi domando, essendo ormai in terapia da ormai 10 mesi, ed avendo una sintomatologia quasi assente, mi domandavo se sia giusto, o comunque non controindicato continuare una terapia antireflusso di mantenimento per anni.
Attualmente la terapia è la seguente:
Lansox15mg al mattino
Permotil 10mg prima di pranzo
Gaviscon prima di andare a letto.
Il tutto dal lunedi al giovedi.

Un tentativo di ridurre ulteriormente la posologia( 3gg a settimana) è stato tentato circa 4 mesi fa con conseguente riacutizzazione della tosse e comparsa di difficoltà digestive notturne.

Grazie anticipatamente.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentile utente,

purtroppo il reflusso gastroesofageo è cronico per cui alcuni soggetti, con sintomi non controllabili con la semplice dieta e lo stile di vita, necessitano di una terapia continuativa alla minima dose di IPP per non accusare disturbi. Nel suo caso è evidente la necessità di non sospendere il farmaco.

Cosa fare ?

Bisogna decidere se continuare con il farmaco per tutta la via oppure sottorsi ad intervento chirugico per la correzione dell'ernia iatale e quindi eliminare il reflusso. Ovviamente, l'intervento chirurgio (che alla sua età andrebbe preso in considerazioei) ha dei pro e dei contro.

Per ulteriori informazioni le invio il link del mio articolo sul tema "Relusso: terapia medica o chirurgica ? ":

https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-dell-apparato-digerente/954-reflusso-gastroesofageo-terapia-medica-o-chirurgica.html

Un cordiale saluto e mi ricontatti se ha necessità di ulteriori delucidazioni.



Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio vivamente della risposta immediata.
Il suo articolo è stato molto chiaro.
Suppongo che il mio gastroenterologo risponda con una grossa risata ad un'eventuale presa in considerazione di un intervento chirurgico, in quanto convito che sia più una situazione psicologica, molto probabilmente dovuta allo studio, che passerà con il tempo e con i cambiamenti negli stili di vita che affronterò nel corso degli anni.
Suppongo che oltre al fatto di consultarmi ulteriormente con il mio medico, e per riscontro obietti con un altro specialista mi rimanga ben poco da fare, vero?

La ringrazio.
Cordiali saluti
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Dovrebbe consultare uno specialista e procedere,eventualmente, ad uno studio con la pH-imopedenzometria per una corretta ed obiettiva valutazione della sua patologia.


Cordiali saluti
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