Enterite

Gentile Dottore,
c.ca due giorni fa ho sono stato a contatto con un collega che, in seguito s'è sentito male. Oggi sono venuto a sapere che quest'ultimo ha contratto una enterite (di forma batterica, se non erro). Dopo aver appreso la notizia mi sono affrettato a contattarlo, per sapere come si sentisse e, con molta pacatezza, mi ha risposto di aver rimesso solamente una volta, ma di aver avuto crampi allo stomaco. Mi ha riferito, inoltre, che intende ritornare a lavoro domattina, poiché si sente già meglio e non sopporta più l'aria di casa. Io sono rimasto a contatto per un periodo decisamente breve (10-20 minuti), però ho condiviso lo stesso ambiente per c.ca tre ore. Io, nel corso di tre anni ho contratto diverse forme virali (intestinali, ma anche respiratorie):

2009: [Marzo] virosi gastrointestinale (vomito, nausea, diarrea e febbre);
2010: [Febbraio] virosi gastrointestinale (nausea, crampi intestinali);
2011: [Gennaio] Influenza stagionale (tosse, febbre, mal di gola); [Settembre-Giugno] mononucleosi (in forma molto lieve); [Aprile] virosi gastrointestinale (nausea, defecazione dolorosa e crampi intestinali); [Dicembre] 2° virosi gastrointestinale (nausea, defecazione dolorosa e febbricola);
2012: [Febbraio] Influenza stagionale (tosse, febbre e mal di gola);

Inoltre, io assumo con una certa regolarità:
1) Vitamine (soprattutto la C)
2) Lactoflorene

Tutto questo potrebbe salvaguardarmi (almeno in parte) da una violenta gastroenterite virale o, comunque, contrarla in una forma più blanda? Sono passati quasi tre giorni dal contatto, potrei ancora manifestare i sintomi? Dopo quanti giorni una persona che ha contratto il virus non risulta essere più contagiosa? Il picco delle influenze gastrointestinali è stato oltrepassato? Come prevenire il contagio? Quanto dura in genere l'incubazione di una virosi gastrointestinale? Dopo quanti giorni dal contagio si iniziano a manifestare i primi sintomi?
Cordiali saluti.


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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Gentile utente,
Penso possa stare tranquillo, l'incubazione varia da 1 a 3. Giorni.

Cordialità

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
Il collega, di cui Le accennavo nel precedente consulto, è ritornato e, a mio dire, mi è sembrato in forma. Mi ha riferito di aver rimesso solo una volta e, secondo lui, era una forma batterica. Nel frattempo alcune goccioline di saliva scaturite dalla sua bocca sono giunte sino alle mie labbra. Io mi sono immediatamente lavato le mani e le labbra, ma sicuramente le goccioline sono penetrate all'interno della bocca. Adesso, dopo essere rientrato dal lavoro, ho iniziato a espellere aria dallo stomaco, mentre questa mattina ho defecato con un lieve dolore al basso ventre. Questi sintomi, secondo un Suo parere personale, sono dovuti all'inizio di un infezione, oppure sono semplicemente dovuti al cibo ingerito (ieri ho mangiato spaghetti allo scoglio)? Generalmente qual è la durata di un virus gastrointestinale? Quali sono le differenze che contraddistinguono il virus gastrointestinale (norovirus) e l'enterite? Per quale tra i due il rischio di contagio è più alto? Solitamente l'emesi è un sintomo molto frequente, oppure è preceduto dalla diarrea e dai crampi intestinali? Mi perdoni per averLe sottratto del tempo con le mie domande, ma sono molto curioso e, inoltre, nutro un certo timore verso le infezioni intestinali, ergo la mia ψυχή (termine greco [1° declinazione] che sta a indicare l'anima, ma anche il soffio vitale, la vita) è molto fragile in certi momenti.
In attesa di lumi.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Spero di esserle di conforto nel dire che quello che ha raccontato, al momento, non desta preoccupazione.
Se riesce a controllare la sua ansia, anche l'intestino, come è noto, ne potrà beneficiare.

Saluti