Dolori all'addome.

Gentilissimi medici,
sono un ragazzo di 33 anni e da diverso tempo che ho problemi all'addome, ovvero difficoltà nella digestione, raramente acidità e dolore alla pressione in più parti dell'addome e soprattutto quello superiore. Nell'arco di dieci anni mi sono sottoposto a 3 gastroscopie (l'ultima nel 2010) con la diagnosi di "gastrite atrofica" ed elicobacter negativi. La Tac dell'addome completo con MDC, eseguita 2 settimane fa, è risultata negativa. Lo specialista ha deciso di rifare la gastroscopia e la colonscopia totale. Ha deciso che mi addormenterà completamente con una leggera sedazione ma totale. Le mie domande sono le seguenti: ma quando ti addormentano anche se leggermente non devono eseguire gli esami del sangue, ECG perchè è pur sempre anestesia? E poi alla luce di questi sintomi è necessario questi due interventi "invasivi". Come potete capire sono un soggetto psicosomatico e spero che mi risponderete perchè ho timore dell'anestesia e dell'esame. Grazie per la Vs. gentilezza.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
i dati riferiti sono insufficienti per una considerazione sull'opportunità di condurre le indagini endoscopiche; è verosimile che il medico che la segue abbia ravvisato la necessità dalla visita medica.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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dopo
Utente
Utente
Grazie anzitutto Dottore per la Sua risposta, mi dimenticavo di segnalare che alla base della scelta del medico cè un valore che ha spinto il medico a qusta decisione la Calprotectina fecale dava un referto di 15 ug/g di feci e Lui vuole vedere "dall'interno" per incominciare ad andare ad esclusione per poter trovare la soluzione. Lei pensa che sia la giusta procedura che il Suo collega sta effettuando(con annessa la anestesia che mi fa impensierire di più) o è meglio sentire un altro parere. Grazie ancora Dottore.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
i valori di riferimento per la calprotectina fecale possono variare in funzione del metodo utilizzato dal laboratorio; i valori normali dovrebbero comunque essere riportati.
Se l'aumento è considerevole, l'indagine endoscopica è indicata.
La scelta della sedazione per effettuare l'esame è suggerita dalla scarsa tollerabilità del paziente: è una decisione connessa agli aspetti clinici.
Cordiali saluti.
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dopo
Utente
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Gentile Dottore,
aveva ragione ho dimenticato di riportare il valore di riferimento della Calprotectina: non oltre 15 uG/g. In tutta sincerità, dalla poca diagnosi che Le ho fatto e con quello che dovrò affrontare, secondo Lei devo sottopormi a questo esame o si potrebbe ovviare in un secondo momento e con modalità diverse? La ringrazio particolarmente per il Suo tempo che mi ha messo a disposizione.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
i limiti di un consulto online (quindi l'impossibilità di una visita reale), non ci permettono di esprimerci sulla opportunità di eseguire una indagine proposta da un medico che ha potuto visitarla.
Mi rendo conto che la risposta non sarà pienamente esauriente, ma le perplessità che espone potranno essere chiarite soltanto con una seconda visita.
Cordiali saluti.