Gastrite ed esofagite

Salve. Ho 58 anni e da circa 15 anni soffro di disturbi gastrici che fino a qualche tempo fa non mi davano eccessivi problemi e che non ho mai curato in modo definitivo in quanto ero praticamente allergico a quasi tutti i farmaci inibitori della pompa protonica. Saltuariamente, ed in caso di malessere più forte, prendevo per qualche giorno il Cytotec che era l'unico farmaco che potevo sopportare e che mi risolveva il problema .
Dal mese di Luglio u.s. però i dolori si sono accentuati e anche con l'assunzione per diversi giorni del Cytotec non trovavo alcun giovamento e soprattutto la notte avvertivo dolori allo stomaco, nonostante seguissi anche una dieta abbastanza rigorosa.
L'ultima gastroscopia effettuata in data 6/12/2011 evidenziava: “esofago iperemico al terzo distale, Classe A di L.A., linea Z a 39 cm dalla AD. Fondo,corpo e antro gastrico ricoperti di mucosa intensamente iperemica, con erosioni antrali con segni di recente sanguinamento. Bulbo e seconda porzione ricoperti di mucosa intensamente iperemica, erosa in sede bulbare.
Conclusioni. Gastroduodenite erosiva, esofagite distale.
Esame istologico: gastrite antrale lieve (+--). HP assente.
Il gastroenterologo, in data 14 Settembre u.s. , mi ha prescritto Pantorc 40 mg 1 cps al giorno la mattina a digiuno, Peridon all'occorrenza e Gaviscon advance la sera prima di coricarsi, per due mesi. La terapia l'ho iniziata da circa 1 mese. I dolori sono quasi del tutto scomparsi ma si ripresentano, anche se lievi, quando non seguo esattamente la dieta ed effettuo un pranzo un po' più pesante.
Soprattutto in posizione supina avverto forti dolori all'esofago. Ho comunque un buon appetito.
Ho perso circa due chili di peso e non so se questo può dipendere dalla dieta che sto seguendo o da altro.....
Volevo sapere se, secondo voi, sarebbe il caso di effettuare subito una nuova gastroscopia per accertarsi che non ci siano spiacevoli sorprese (cancro dello stomaco?) e se la terapia del medico si può ritenere adeguata.
Grazie.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Innanzitutto bisognerebbe capire da cosa dipende l' infiammazione se è negativo helicobacter pylori. Fuma? Assume antinfiammatori? ha patologie associate? Poi puo' orovare con i derivati della cimetidina ed in particolare con la ranitidina al posto del misoprostolo.A un anno vista la persistenza die sintomi una nuova gastroscopia puo' essere indicata.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta.
Non sono fumatore, non assumo antinfiammatori e da controlli ecografici recentemente effettuati non ho patologie associate. Non so se per capire da cosa dipenda l'infiammazione può essere utile riferire il responso di una grastroscopia effettuata nel 2004 che evidenziava:" ernia jatale da scivolamento, antrite iperemica, gastropatia biliare" e l'esame istologico riferiva "modesta gastrite non antrofica antrale di grado lieve con metaplasia intestinale di tipo completo (tipo I)".
Attualmente, come riferito nella richiesta di consulto, non sono in cura con il misoprostolo ma con il pantoprazolo.
La phmetria 24h del 20/02/2012 dava questo risultato: presenza di reflusso gastroesofageo acido patologico di lieve entità sia in orto che clinostatismo. Correlazione sintomo reflusso scarsamente significativa.
La manometria esofagea dava questo responso: quadro manometrico nei limiti della norma
Grazie in anticipo per la risposta.
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