La terapia ottobre è un inferno

Salve gentili Dottori. Mi sono già rivolto a questo sito per cercare di capire in che modo comportarmi con i miei disturbi all stomaco. il titolo del mio consulto precedente è "Ansia ed effetti sullo stomaco", in quel consulto descrivo in modo abbastanza dettagliato i sintomi fino al febbraio 2012.
Mi ero convinto che i disturbi nascessero da un disturbo d'ansia (ho fatto una seduta con uno psicologo, la mia dottoressa di base anche aveva stabilito che si trattava di un problema psicologico), finché in giugno finalmente ho fatto una visita dal gastroenterologo il quale mi ha detto che devo stare tranquillo, che i sintomi e le analisi rivelavano una semplice MRGE.
Mi prescrive la terapia che prevede 40mg di Peptazol al mattino, 10mg di Motilium prima di pranzo e prima di cena, e ancora 40 mg di Peptazol prima di cena. dopo 15 giorni eliminare il peptazol serale. dopo un mese di terapia eliminare Motilium e continuare per un altro mese con il Peptazol al mattino. ho passato quindi un luglio-agosto abbastanza tranquillo (salvo un leggero riacutizzarsi dei sintomi una volta eliminato il Motilium), dal punto di vista dei disturbi gastrici e di conseguenza mi sentivo psicologicamente sereno. Finita la terapia sono tornato dal gastroenterologo al quale dissi del leggero fastidio senza Motiulium e lui mi ha detto che è la mia Mrge è recidivante e che dipende anche dalla motilità non solo dall'acidità.
Quindi il Dottore mi ha detto di autogestirmi e di fare la terapia un mese (per un mese 1 cpr di Peptazol 40 mg al mattino e 2 cpr di Motilium 10mg prima dei pasti) di farla specialmente durante il cambio di stagione e mi ha consigliato di farla a settembre, anche settembre devo dire è stato un bel mese, lo stomaco quasi sotto controllo, salvo uno o due episodi sporadici, e soprattutto ciò che più mi premeva è stato un settembre privo di ansie.
A questo punto mi ero convinto di non aver alcun bisognodi supporto psicologico. Purtoppo però finita la terapia ottobre è un inferno (allora decido autonomamente di prendere mezza compressa di Peptazol senza però benefici), ho sempre l'addome in tensione, mi brucia lo stomaco, crampi, e un sintomo particolarmente fastidioso è l'ansia che mi viene quando ho fame. Mi si chiude lo stomaco e nonostante la fame faccio fatica a mangiare. Negli ultimi giorni questo fastidio si è acutizzato perché dopo mezz'ora o un'ora dai pasti ho nuovamente una fastidiosissima fame, ho passato la notte in bianco ed è inutile dire che sono molto agitato e ansioso.
le domande che Vi pongo sono: 1)Per quanto tempo è possibile seguire una terapia con peptazol e motilium?
2) è una condizione psicologica oppure è il disturbo reale allo stomaco che mi genera paura e ansia?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentilie utente,

da come descrive credo che lei abbia necessità di una terapia continuativa con IPP. L'importante è prendere la dose minima per controllare i sontomi. Per quanto tempo ? Il reflusso è cronico e potrebbe avere necessità di una terapia continuativa. Ovviamente da tenere in conto anche le norme dietetiche con nell'articolo al link:

https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html


cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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