Morbo di chron

64 anni malato di chron da più di 30. intervento di resezione ileale nel 1998 per peritonite causata da ascesso nell'ultima ansa ileale. Rimasta in situ la valvola ileocecale. Fasi alterne di benessere con qualche breve periodo di ricaduta infiammatoria. Dal 2009 a oggi la risonanza magnetica evidenzia una lieve presa di contrasto nella parte terminale dell'ileo di circa 35 mm. Alla colonscopia si nota la valvola ileocecale sub stenotica per esiti post chirurgici con evidenza di ulcera circonferenziale con fibrina. Nel frettempo i valori ematici rilevano uno stato di abbassamento del ferro, ferritina (9) e emoglobina (13,2) per probabile emorragia. Protectina fecale 230. Considerato che questa ulcera è ormai attiva da 3 anni e visti gli alti valori infiammatori ritiene che esistano serie prospettive di dover ricorrere a un nuovo intervento chirurgico? Non esiste una metodica che possa facilitarne la chiusura senza dover ricorrere ad un intervento che sarebbe questa volta particolarmente demolitivo? grazie per la risposta.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29.1k 1.1k 12
Gentile amico, non ci dice se e quale terapia sta facendo!
Oggi le armi da poter utilizzare nella malattia di Crohn sono molte.
Ci faccia sapere!
Rimango a sua disposizione!
Cordiali saluti!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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dopo
Utente
Utente
terapia attuale: Asacol 800 x 3 al giorno. Saltuariamente se necessario cicli periodici con Entocir non inferiori al mese. Nel 2004 terapia di 3 cicli di Infliximab.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29.1k 1.1k 12
Si potrebbe tentare di nuovo un approccio con il biologico o fare un tentativo con un immunosoppressore (azatioprina).
Provi a parlarne con il suo gastroenterologo!
Cordialmente!