A inizio ottobre mi sono recato dal medico di base che mi ha prescritto analisi del sangue e delle

Buongiorno,

Da marzo a fine giugno ho vissuto in una città nel centro della Cina. Una volta tornato in Italia durante l'estate (credo circa da agosto, ma non ne sono certissimo) ho iniziato a scaricarmi più frequentemente del solito (in media sulle due volte giorno, con picchi di 3-4 volte) e ogni tanto episodi di feci molli (quasi mai liquide). Nessun altro sintomo ne episodi di impellenza ad andare subito al bagno (eccetto qualche occasione dopo pranzo e dopo aver bevuto il caffé e fumato una sigaretta). A inizio ottobre mi sono recato dal medico di base che mi ha prescritto analisi del sangue e delle urine di routine e quelle per la celiachia. Di cui riporto di dati significativi:
- POTASSIO 3.3 mmol/L (range 3.4-5.3)
- Ab ANTI-GLADINA (AGA) IgA <7 U/mL (range fino a 7)
- Ab ANTI-GLADINA (AGA) IgG <7 U/mL (range fino a 7)
- Ab ANTI-TRANSGLUTAMINASI IgA 11 U/mL (range fino a 7)
- Ab ANTI-TRANSGLUTAMINASI IgG <7 U/mL (range fino a 7)
In seguito al risultato di questi esami (eseguiti l'11/10/2012) e al parere del gastroenterologo ho eseguito in data 28/11/2012 una gastroscopia con biopsie duodenali di cui riporto l'esito:
- GASTROSCOPIA: Esofago nella norma; Cardias incontinente; Mucosa gastrica endoscopicamente normale; Piloro pervio; Nulla in duodeno: eseguite biopsie per valutazione dell'orletto assorbente
- BIOPSIA: Lembi superficiali di mucosa duodenale ipotrofica, sede di intenso infiltrato infiammatorio misto linfogranulocitario e plasmacellulare della lamina propria, aggressivo nell'epitelio. Reperto istopatologico compatibile con malattia celiachia.
Il gastroenterologo subito dopo aver eseguito la gastroscopia (ovvero a fine novembre), solamente sulla base delle IgA anti-transglutaminasi, mi ha consigliato di iniziare subito la dieta aglutinata. Tuttavia dato che i sintomi si erano fortemente ridotti già a partire da inizio-metà novembre e che avevo in programma un viaggio in Asia nelle prime due settimane di dicembre ho preferito aspettare fino all'esito della biopsia (ritirato qualche giorno fa). A tutt'oggi non seguo la dieta aglutinata e non presento più i sintomi precedentemente descritti.
In famiglia non c'è nessun caso di celiachia, eccetto il caso di mio cugino, al quale negli anni 80 fu diagnosticata la celiachia, ma che poi si rivelò essere una serie di forti gastriti (oggi non presenta alcun problema e mangia glutine senza problemi).
Vorrei capire se effettivamente io sia celiaco o comunque possa effettuare altri accertamenti per avere una risposta.

Se può essere d'aiuto la mia età è di 23 anni e sono fumatore.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
In realtà gli esami sono solo minimamente alterati però l'esame istologico depone per una alterazione dei villi duodenali come si evidenzia nell'intolleranza al glutine. Per completezza sarebbe opportuno eseguire anche lo studio genetico HLA DQ2 DQ8.

Dr. Roberto Rossi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Vorrei capire meglio... Il valore di 11 delle ANTI-TRANSGLUTAMINASI IgA è quindi da considerarsi solo leggermente fuori dal range o è un valore fortemente significativo?
Il quadro delineato dalla biopsia presenta un "caso grave" o è qualcosa di moderato?

Ho letto che anche la giardiasi può portare ad un'atrofia dei villi. Considerando che ho vissuto per 4 mesi in Cina e ho mangiato spesso in posti con scarse condizioni igieniche, il quadro degli esami potrebbe essere compatibile con questo disturbo?
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Il valore della anti - transglutaminasi è solo lievemente alterato. Per quanto riguarda il problema Giardiasi deve consultare un infettivologo.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,

Due settimane fa sono stato dal gastroenterologo a cui ho sottoposto i miei dubbi. A suo dire al 90-95% è celiachia e ha escluso la possibilità di giardiasi (si sarebbe vista dalla biopsia), per ulteriore conferma mi ha suggerito di eseguire il test genetico. Ha detto che in caso di positività avrei avuto la conferma della celiachia, in caso di negatività allora avremmo dovuto cercare la causa da un'altra parte.

Approfittando del fatto che dovevo fare il prelievo per il test genetico ho pensato di rifare (privatamente) le anti-transglutaminasi. Ho ritirato gli esiti poco fa:

- Ab ANTI-TRANSGLUTAMINASI IgA <7 U/mL (range fino a 7)
- Ab ANTI-TRANSGLUTAMINASI IgG <7 U/mL (range fino a 7)

Sono rimasto un po' stupito del fatto che ora siano nella norma. Eppure fino all'esecuzione dell'esame ho continuato a mangiare glutine e i giorni prima del test anche in abbondanza!

Subito dopo aver eseguito gli esami ho iniziato la dieta senza glutine, senza tuttavia notare chissà quale cambiamento, anche perché già da prima di iniziarla mi ero abbastanza regolarizzato nell'evacuazione.

Il risultato del test genetico dovrebbe essere pronto verso metà febbraio.

Come devo interpretare il fatto che le anti-transglutaminasi siano tornate "normali"?
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
In realtà non si spiega il ritorno alla normalità dell'esame soprattutto in regime di consumo di glutine. Pertanto ritengo che debba rivolgersi ad un centro per lo studio e la diagnosi della malattia ed eventualmente ripetere le biopsie dei villi duodenali per conferma delle lesioni.
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