Reflusso gastroesofageo cronico e grave infiammazione mucose intestinali

Gentili dottori,

ho scritto altre volte su questo sito per un consulto ma ora la situazione si è aggravata.

Soffro di malattia da reflusso con ernia iatale da circa 7 anni: da allora la gastroscopia non è stata più ripetuta perchè ritenuta non necessaria (mi sono rivolta a vari specialisti). Dunque, sono sempre stata trattata quasi ininterrottamente con inibitori di pompa quali Lucen. Tuttavia, alcuni sintomi persistono come forte meteorismo, dolori addominali con urgenza evacuativa, dolori retro-sternali, digestione difficile.

La settimana scorsa mi sono rivolta ad un altro ospedale, dove lo specialista si è detto meravigliato dalla superficialità con cui il mio caso è stato trattato e mi ha ordinato di sospendere il Lucen in vista di una gastroscopia urgente, che effettuerò la settimana prossima. Ovviamente ora i sintomi da reflusso sono ricomparsi insistentemente associati a diarrea. Inoltre, la calprotectina fecale (finora avevo fatto solo la ricerca del sangue occulto, sempre negativo) mostra valori maggiori di 60 (non si specifica un numero assoluto) quindi una forte infiammazione delle mucose. Secondo lo specialista, l'uso prolungato di inibitori di poma in pazienti giovani (ho 30 anni) può provocare l'alterazione delle cellule e quindi tumori, oppure ha mascherato i sintomi.

Vorrei un Vostro parere sulla situazione, la quale mi sembra piuttosto grave e mi suscita grande ansia. Mi auguro non sia troppo tardi per intervenire con cure più adeguate, anche se ovviamente occorrerà attendere l'esito degli esami.

Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità e Vi auguro buon lavoro.

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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
I sintomi riferiti richiedono approfondimenti diagnostici,pertanto pur non pensando a patologie tumorali sembra corretto che si proceda come suggerito dallo specialista che l'ha attualmente in cura.

Dr. Roberto Rossi

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dopo
Utente
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Gentile dottore,

La ringrazio per la Sua risposta.

Certamente dovrò attendere l'esito degli accertamenti, ma mi sembra di capire che la possibilità di una patologia maligna non sia da escludere...
Mi è stata accennata anche la probabilità di un esofago di Barrett.

Se ad esempio si dovesse constatare una patologia pre-tumorale, come si dovrebbe procedere e quali cure sono attualmente disponbili?

Grazie per ogni eventuale risposta.
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