Nodo in gola alla fine del pasto

Gent.li dottori,
sono una ragazza di 31 anni. Vi scrivo sperando in una delucidazione su un problema che mi affligge da almeno 2 settimane. Dopo un brutto dolore toracico misto a bruciore retrosternale che mi ha fatto pensare a disturbi cardiaci (esclusi da duemila analisi) ho pensato a disturbi gastro enterologici, ma ancora non ne sono venuta a capo. Tutti mi dicono che i miei disturbi sono associabili a reflusso gastro esofageo, anche se nessuna indagine strumentale mi è stata mai prescritta. Stamattina però ho sputato sangue dalla bocca (poco e non in seguito a tosse o conati di vomito, ma nemmeno dopo aver lavato i denti) e sono corsa al pronto soccorso, dove ho fatto una radiografia al torace (negativa), esami del sangue di tutti i tipi (normali) e una fibroscopia dall'otorino, anch'essa nella norma. Ho poi eseguito una visita gastroenterologica in seguito alla quale non è stato ritenuto opportuno procedere con esofago gastroscopia, continuando ad attribuire il tutto a reflusso. Io però mi domando: ci sta il bruciore, a volte anche in bocca, ok. Ma io avverto subito dopo i pasti, in pratica con l'ultimo boccone, come se qualcosa mi si fermasse (o risalisse) in gola. A quel punto inizio a inghiottire cercando di mandarla via e all'inizio non ci riesco, anzi all'atto di inghiottire provo anche un doloretto acuto, non sempre nel medesimo punto, ma comunque nella stessa zona. Poi dopo un po' sembra non esserci più nulla. Non ho perso peso in questo periodo, nè appetito (salvo essere molto nervosa, con conseguenti "chiusure d stomaco", che però alla prima buona notizia si risolvono con una discreta mangiata). E in realtà non mi sembra proprio di avere difficoltà a deglutire, ma c'è da dire che quando sento questo "qualcosa" e piego il collo in avanti, mi sembra come se "si accavalli qualcosa", tipo nervo, ma senza dolore. In questo periodo ho un'allergia conclamata che mi riempe gola e naso, nonchè orecchie, di muco e di un po' di catarro, e a volte tossisco, ma poco e mai di notte. Questo "qualcosa in gola" dura veramente 10-15 minuti subito dopo l'ultimo boccone, ma è veramente fastidioso e io, soggetto ansioso a mille, faccio i pensieri più brutti. Mi sottoporrò comunque a questo punto ad esofagogastroscopia, ma nel frattempo vorrei anche il Vs parere. Vi ringrazio molto per il servizio offerto.
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
La gastroscopia sarà utile per escludere discinesie esofagee,
ma potrebbe trattarsi più semplicemente di un fenomeno su base ansiosa detto "globo faringeo".

Cordiali Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Credo che i disturbi possano essere attribuiti al reflusso ed una certa dose d'ansia. Ha iniziato il trattamento antisecretivo ? E a quale dose ?

Ecco un articolo sul "nodo alla gola":

https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1459-il-nodo-alla-gola.html

cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gent.li dottori,
innanzitutto Vi ringrazio per le pronti risposte. Non ho iniziato ancora la terapia, in quanto ho acquistato i farmaci ora. Pantoprazolo da 40 mg per 1 mese associato ad alginato ed eventuali fermenti lattici, che mi sono stati consigliati dal gastro enterologo quando gli ho riferito di emettere molta aria in questo periodo (non so, una cosa tipo colon irritabile dovuta alla mia ansia?). La questione del bolo isterico non mi era nuova (comunque ho letto l'articolo con interesse e devo dire che in parte mi ci sono ritrovata), ma io lo sento sempre e solo appena finiti i pasti, pur non avendo alcuna difficoltà a inghiottire. D'altronde in gola pare proprio non ci sia niente. Mi sottoporrò all'esofago gastroscopia per tranquillizzarmi. E naturalmente vi terrò informati.
Vi ringrazio nuovamente
Cordiali saluti
[#4]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Molto bene, a risentirci.

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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Ci aggiorni pure.

Distinti Saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gent.mi dott,
mi sono sottoposta alla gastroscopia da poco ed è risultata solo un'esofagite di grado 1 con gastrite cronica. Helicobacter negativo. Penso di poter stare tranquilla a questo punto, pur chiaramente dovendo seguire la terapia. Vi ringrazio molto per la disponibilità
Cordiali saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gent.mi dott,
per completezza Vi riporto il referto esatto della gastroscopia:

Esofagite di I grado pericardiale (mucosa iperemica)
Gastrite cronica antrale con aree di iperemia
No lesioni in bulbo e in II porzione duodenale
Test rapido Helycobacter Pilory negativo

Cosa ne pensate?
Grazie mille di tutto
[#8]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
La diagnosi è di esofagite e di lieve gastrite. È indicata una terapia con antisecretivi?

Saluti

[#9]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Può davvero tranquillizzarsi,
una lieve esofagite da reflusso ed una altrettanto lieve gastrite,

ampiamente gestibile con terapia medica e, soprattutto, con corrette norme igienico-alimentari anti-reflusso,

a partire dal rialzo della testiera del letto ed all'abolizione di fumo (se fumatrice) con riduzione di cibi grassi e fritture.


Cordialmente
[#10]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Replico quanto riportato nel mio recente post in quanto ho inserito erroneamente il punto di domanda:


"La diagnosi è di esofagite e di lieve gastrite. È indicata una terapia con antisecretivi"

Saluti
[#11]
dopo
Utente
Utente
Gent.mi dott.,
nel ringraziarVi per le risposte Vi chiedo solo un ultimo parere. E' possibile che l'esofagite mi crei anche delle sensazioni di mancanza di respiro? Ogni tanto mi sembra di avere la necessità di dover prendere aria dalla bocca, come se dal naso non bastasse, ma succede sempre di giorno, mai di notte. Premetto di aver effettuato diversi controlli cardiaci e respiratori (elettrocardiogramma a riposo e sotto sforzo, ecocardiogramma, rx torace, fibroscopia), risultati tutti nella norma, di essere un soggetto ansioso, di avere il setto nasale deviato, e di soffrire di diverse allergie respiratorie, anche se non gravi. Cosa ne pensate? Vi ringrazio ancora per la disponibilità
Cari saluti
[#12]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Penso che anche l'ansia giochi un ruolo non secondario.

Cordiali Saluti
[#13]
dopo
Utente
Utente
Gent.mi dott,
torno a scrivervi per una "novità". Purtroppo il pantoprazolo mi ha fatto male (sono uno dei rari casi elencati nel bugiardino). A parte questo, Vi scrivo per un consiglio: mi è stato detto che la mia gastrite (antrale) spesso è di origine autoimmune con presenza di anticorpi antimucosa gastrica, e che questa condizione a volte è associata a sua volta a deficit di vitamina B12. Per sicurezza farò questi esami, anche se il mio emocromo (svolto meno di un mese fa in concomitanza alla sintomatologia) è risultato perfetto. In ogni caso, qualora ci fossero questi problemi, cosa dovrei fare? Sarei un soggetto a rischio per patologie più importanti? Ho poi un altro dubbio: non mi è stata fatta biopsia in seguito alla gastroscopia di cui vi ho scritto sopra il referto. Sarebbe stata utile nel mio caso invece? Vi ringrazio per la disponibilità
Cordiali saluti
Roberta De Carolis
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Cara Roberta,
non si può far diagnosi di gastrite cronica con la sola endoscopia,
poichè tale diagnosi è istologica.

Non rincorra i "si dice", "ho sentito dire",
se non è anemica non vedo perchè fare nuove ipotesi,
oltre quanto già acclarato.

Cordiali Saluti
[#15]
dopo
Utente
Utente
Gent. dott. Quatraro,
le Sue parole gettano in me qualche ombra... la diagnosi di gastrite cronica antrale è avvenuta solo su base endoscopica... so che mi è stato fatto il test dell'HP, ma il medico mi ha detto esplicitamente "Non ti ho fatto biopsie". Ergo adesso mi sale l'ansia che qualcosa non sia stata fatta correttamente... Per quanto riguarda il resto, ha perfettamente ragione, ma in realtà quelle non erano "dicerie", ma consulti di amici medici, anche se non gastroenterologi. Attendo una Sua risposta e La ringrazio cordialmente
Roberta
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Si tranquillizzi,

mi sembra perfettamente calzante quanto le ho scritto in replica #9.


Cordialmente
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