Gastrite atrofica autoimmune di tipo a

buongiorno,
sono a scrivervi per avere un consiglio ed un parere sincero riguardo alla situazione di mia mamma, 69 anni, ipertesa da 30. Da 7 mesi stiamo facendo accertamenti immunologici, oculistici ed endocrinologici alla luce di questi sintomi: uveite anteriore ed aftosi orale ricorrente, macrocitosi eritrocitaria, defitic di vitamina B12 e vitamina D, positività ANA (pattern omogeneo e punteggiato), ENA (profilo Scl-70), ipercalcemia, ipercalciuria e pth elevato, positività HLA B51. L'immunologo dice che non è ancora confermata alcuna malattia autoimmune (sospetto per Behcet). L'endocrinologo ha prescritto un agoaspirato per nodulo iso-iperecogeno tiroide e gastroscopia per vedere da cosa dipende questo malassorbimento. il risultato delle biopsie di queste ultime è : mucosa duodenale con flogosi cronica e gastrite atrofica autoimmune di tipo A (AMAG - stadio II sec. OLGA 2005).
A fronte di tutto ciò vi chiedo se questa gastrite sia curabile o meno?
inoltre su internet ho letto che è una malattia pre-cancerosa che degenera sempre in cancro allo stomaco. Attualmente la mamma sta bene, non soffre di disturbi gastro-intestinali, tranne una leggera raucedine intermittente e tosse secca. Specifico che nell'ultimo anno ha perso circa 10 kg e ha spesso un senso di sazietà oppure di sapori alterati dei cibi. Sono molto spaventata da questa atrofia. Il gastroenterologo dice che è strano il fatto che la mamma risulti però negativa agli anticorpi anti cellule parietali gastriche. Per ora le è stato detto di continuare con vitamina B12 intramuscolo una volta al mese e di eseguire la ricerca di gastrina e ripetere anticorp. Vorrei chiederVi se esistono cure e qual è la percentuale di degenerazione maligna di questa patologia. Sono molto preoccupata. Grazie di cuore
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Si tratta di una gastrite cronica a "rischio", ma che non necessariamente andrà incontro a trasformazione neoplastica. E' importante un primo controllo gastroscopico con prelievi multipli (antro-corpo ) e poi definire l'iter dei controlli.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta dottore. Il gastroenterologo dice che la mamma dovrà fare una gaptroscopia fra un anno e poi una ogni 3 anni e continuare Con vitamina b12 a vita. Lui dice che questa patologia non è nulla di preoccupante e deve solo fare controlli e che ha la stessa probabilità di chiunque altro di sviluppare cancro gastrico. Dice poi che l assenza x ora di metaplasia, displasia e Helicobacter pylori sono dati positivi. Ma non esistono farmaci per impedire un eventuale peggioramento o è comunque una malattia preneoplastica evolutiva? Può essere che questa atrofia resti immutata a vita? Ho letto parecchie testimonianze di gente giovane con questa patologia. Possibile siano tutti candidati a cancro? Infine chiedo qualora sviluppasse un cancro allo stomaco, sarebbe una patologia mortale quest ultima? Grazie
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Come le dicevo non bisogna sentirsi " segnati dal destino". Non è così. Bisogna solo fare dei controlli gastroscopici come le è stato suggerito inoltre se compaiono segni o lesioni tumorali iniziali possono essere trattati endoscopicamente.

Legga un mio articolo sul tema:

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1062-tumore-dello-stomaco-prevenzione-e-diagnosi-precoce.html



Cordialitã