Sensibilità al glutine, possibile?

Sono una ragazza di quasi 20 anni che da sempre ha sofferto di quello che tutti i medici chiamano "sindrome del colon irritabile". Sono stata operato perché il medico pensava erroneamente che potesse trattarsi di peritonite ma le cose non sono cambiate. I soliti antispastici e fermenti lattici e così via. La situazione è peggiorata due anni fa: stipsi acuta, mal di stomaco, incapacità di digerire qualsiasi alimento, crampi addominali e conseguente gonfiore. Dopo alcuni mesi mi sono sottoposta a gastroscopia e i risultati per helicobacter pylori e celiachia sono stati negativi. Dopo altri mesi di continui dolori e fastidi ho scoperto, tramite breath test, di essere intollerante al lattosio. Dopo una settimana di dieta priva di lattosio la situazione è migliorata per peggiorare nuovamente. La stitichezza è peggiorata, sono ricomparsi i crampi, la difficoltà digestiva; si è aggiunta una forte cefalea, stanchezza e asma oltre al nervosismo. La mia domanda è semplice: è opportuno ripetere i test nel sangue per la rilevazione della celiachia o è meglio procedere con l'eliminazione del glutine dalla dieta per verificarne una possibile intolleranza. Lo so che si tratta di un argomento per molti gastroenterologi tabù, del quale non si hanno conferme dal mondo scientifico, senza alcun sostegno di dati certi; ma i miei sintomi esistono, sono evidenti e vorrei avere qualche delucidazione. Confido in una celere risposta. Ringrazio di cuore la gentile disponibilità dei medici.
Cordialmente,
Valeria
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Nessun tabù,
effettuerei però i tests anticorpali (AGA-EMA-AtTG)
prima di privare di glutine la sua dieta.

Distinti Saluti

Responsabile U.O. di Endoscopia Digestiva Osp. MIULLI
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Utente
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Dr. Quatraro,
la ringrazio veramente tanto per la celerità e mi scuso per non aver risposto immediatamente. I risultati dei test per la celiachia saranno pronti per il tardo pomeriggio di oggi o al massimo per domani mattina. Nel frattempo vorrei chiederle gentilmente di tener presente i risultati dell'esame endoscopico al quale mi sono sottoposta più di un anno fa:

sede del prelievo-A) Stomaco-Biopsia
B) Duodeno-Biopsia
DIAGNOSI
A)-B)
Campione bioptico costituito da due frammenti.
Quadro microscopico
A) Frammenti bioptici di mucosa gastrica tipo corpo con i caratteri della gastrite cronica prevalentemente superficiale con aspetti tipo gastrite follicolare. Non si reperta infezione da Helicobacter P.
B) Frammenti di mucosa duodenale sede di flogosi cronica. Non si repertano alterazioni della citoachitettonica dei villi.

Il medico curante insiste che tutti i miei problemi derivino dalla gastrite. Io sono consapevole della mia ignoranza in materia e quindi mi rimetto a lei: è possibile che tutti i sintomi che lamento, anche quelli intestinali, siano tutti riconducibili ad una gastrite cronica? E' inoltre possibile che a questa sia abbinata la sindrome del colon irritabile e che io da 3 anni non riesca ad attenuare i fastidi e i dolori?
La ringrazio per la paziente attenzione.

Distinti Saluti
[#3]
dopo
Utente
Utente
Dottore, mi scusi, mi trovo costretta a rettificare: le analisi alle quali mi sono sottoposta per la celiachia risultano negative.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Sembra prevalente il colon irritabile,
mentre l'istologia non depone per Celiachia.

Prego
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dopo
Utente
Utente
Dottore, in questo caso, lei cosa può consigliarmi?
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Di farsi curare da un bravo gastroenterologo.
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