Possibile sibo post-infettiva

Gentili medici di Medicitalia,

vi scrivo per chiedere un parere riguardo ad un problema che mi affligge ormai da più di 1 anno.

Sono un ragazzo di 32 anni ottimo stato di salute generale. Pratico uno stile di vita sano, non ho mai sofferto di patologie degne di nota e non assumo medicinali su base regolare.

Nell'agosto del 2013, un paio di giorni dopo una degustazione di formaggi, ho sofferto di un episodio di enterite (numerose scariche di diarrea, lievi dolori all'addome, assenza di febbre o nausea). I sintomi sono scomparsi dopo 1 giornata. Dopo un paio di settimane ho iniziato a soffrire di episodi di diarrea riccorente (2-3 scariche solo al mattino per 2-3 giorni) seguiti da brevi periodi di normalizzazione (4-5 giorni) con andamento ciclico.
Oltre all'alvo irregolare sono comparsi anche: digestione lenta, borborigmi e meteorismo (specialmente dopo i pasti).

Su consiglio del mio Curante, ho assunto Normix per 10 gg. Durante il trattamento i sintomi sono scomparsi per poi ripresentarsi qualche giorno dopo la sospensione dell'antibiotico. Ho anche eseguito una serie di esami (non li riporto per brevità), tutti risultati nella norma ad eccezione del test ASCA e calprotectina fecale (leggermente positivi entrambi) e autoanticorpi tiroidei (valori leggermente superiori al limite):

Nonostante nell'ultimo anno abbia assunto pre/probiotici in modo regolare, gli episodi di diarrea persistono accompagnati anche da una lieve perdita di peso (da 74 Kg a 64 Kg in 8 mesi). Ho anche eseguito diete ad esclusione senza però ottenere miglioramenti apprezzabili. Attualmente, non assumo alcol ed ho limitato il consumo di caffè a mezza tazzina al giorno.

Recentemente il gastroenterologo, ha proposto una terapia per SIBO-post-infettiva con Humatin 250mg (2 co./die per 10 gg), seguito da un ciclo di probiotici (enterolactis plus 1 co./die) per 21 gg. Ciclo da ripetere 3 volte. Attualmente ho terminato il 2 ciclo.
Durante il periodo di trattamento con antibiotico osservo un effettivo miglioramento dei sintomi, tuttavia pochi giorni dopo la sospensione dell'antibiotico i disturbi ricompaiono con la medesima intensità e modalità.

Ovviamente il protrarsi di questa situazione, sta creando non pochi problemi (lavorativamente parlando), senza contare che viaggiare o spostarsi (soprattutto al mattino) è diventato oltremodo problematico.

Fermo restando tutte le ovvie limitazioni del consulto online, vorrei chiedere se secondo voi una SIBO post-infettiva è compatibile con i sintomi e la loro persistenza/ciclicità (in caso contrario, quale altra patologia potrebbe essere all'origine del problema?).
Esistono altre strade diagnostiche/terapeutiche per individuare/risolvere definitivamente questo problema?

Mi scuso per la lunghezza del post, ma ho cercato di essere più esaustivo possibile.
Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
La SIBO dovrebbe essere diagnosticata piu che presunta. I sintomi potrebbero essere quelli di una IBS che può avere una origine post infettiva.

Dr. Roberto Rossi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Rossi,

La ringrazio per la veloce risposta.

La diagnosi di SIBO post-infettiva, per quanto mi è stato riferito dallo specialista, è basata sulla storia clinica (dopo diversi mesi in regime di alimentazione controllata e l'assunzione regolare di probiotici non ho avuto alcun riscontro positivo), sull'esito di un'eco addominale, che ha evidenziato del contenuto liquido nel tenue nonostante le 8 ore di digiuno prima dell'esame (cito il referto: "forse indice di malassorbimento") ed un'eco delle anse intestinali (che ha però evidenziato un colon spastico).

Come ha giustamente sottolineato Lei, non è stato eseguito alcun breath test, che tuttavia mi è stato consigliato di fare a valle dei 3 cicli di terapia per valutare un'eventuale SIBO residua (sempre che di SIBO si tratti...).

Per quanto riguarda lo spunto da Lei fornito, mi pare di capire leggendo i vostri interventi e gli articoli su questo forum, che l'IBS benchè sindrome a decorso benigno non sia eradicabile in modo definitivo, ma le terapie sono mirate al contenimento dei sintomi. Questo vale anche per l'IBS di natura post-infettiva? Esiste un iter diagnostico, oppure la diagnosi si esegue per esclusione?

Cordialmente
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
vedo che lei è perfettamente orientato. L'IBS è un disturbo funzionale e come tale è più difficile da curare rispetto ad un problema organico.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Rossi,

La ringrazio nuovamente per la risposta.

Approfitto della Sua disponibilità un'ultima volta per chiederLe quali sono le probabilità di risoluzione del problema in casi di IBS post-infettiva.

Esistono delle concrete possibilità di risolvere definitivamente il problema seguendo un'idonea terapia, oppure devo "rassegnarmi" a convivere con questi sintomi?

Grazie ancora

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