Ansia, dieta e aggravarsi del reflusso

Gentili Dottori,

Inizio con una breve premessa.
Non ho mai fumato (seppure sia talvolta esposto a fumo passivo), non bevo né caffè né bibite gassate e, per quanto riguarda gli alcolici, bevo solo birra e raramente vino rosso (ora sospeso).
18 anni fa, in una situazione di stress lavorativo, ho sofferto di gastrite con piccola ulcera al duodeno guarita nel giro di poco tempo con l'assunzione di farmaci.
Da allora più nessun problema salvo rari casi di acidità tenuta a bada con un comune antiacido.

Situazione attuale
Circa un anno fa - allarmato dal mio indice glicemico risultato un po' alto ad un check-up - ho deciso di modificare la mia dieta riducendo il consumo di carni grasse e zucchero, introducendo il pesce (una o due volte a settimana) e aumentando il consumo di frutta e verdura.
Curiosamente in seguito a questo cambio (a mio parere salutare) sono gradualmente apparsi dei problemi digestivi (difficoltà di eruttazione e difficoltà a compiere respiri profondi).
Mi è stato prescritto l'omeprazolo (20 mg x2 volte al giorno) che mi ha portato qualche beneficio pur continuando ad avere difficoltà digestive.
Mi sono recentemente sottoposto ad una gastroscopia e mi è stato diagnosticato il reflusso gastroesofageo. Non è risultata alcuna ulcera o ernia iatale e anche la biopsia non ha rilevato alcuna presenza di helicobacter pylori.
Ho proseguito dunque ad assumere dell'omeprazolo (20 mg per due volte al giorno) al quale mi è stato aggiungo un procinetico da prendere prima dei pasti.
Ho notato qualche lieve miglioramento che mi ha fatto pensare di essere sulla strada giusta fino a quando, qualche giorno fa, dopo un semplice intervento dentistico con anestesia locale (anche di parte della lingua) la digestione è improvvisamente peggiorata e ora qualsiasi cosa mangi mi causa notevoli difficoltà digestive. Anche la deglutizione mi appare ora più difficoltosa.
Mi rendo conto di essere un soggetto leggermente ansioso e ho affrontato l'intervento odontoiatrico con una certa apprensione (visto il reflusso, temevo di non riuscire a respirare bene durante l'intervento). Il fatto poi di aver perso per un paio di ore la sensibilità di parte della lingua mi ha parecchio angosciato, credo spostando la mia attenzione sulla deglutizione. In un mio recente consulto nella sezione odontoiatrica è stato escluso che l'anestesia locale possa aver compromesso la deglutizione.

È possibile che la situazione di stress legata all'intervento odontoiatrico abbia di colpo aggravato il reflusso che stavo curando? O è meglio che mi sottoponga ad ulteriori controlli?

Aggiungo che risiedendo all'estero fatico a trovare la necessaria tranquillità durante le visite mediche pur parlando anche la lingua locale.

Grazie per la cortese attenzione!
[#1]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Innanzi tutto non appare chiaro come sia stato diagnosticato il RE risultando la gadtroscopia normale. Inoltre sarebbe opportuno non assumere IPP per tempi indefiniti. Infine consigliabile una visita diretta da parte di uno specialista gastroenterologo per un corretto inquadramento diagnostico e terapeutico.

Dr. Roberto Rossi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buon giorno Dottore,

Grazie per la risposta.

Il mio medico mi aveva appunto inviato da un gastroenterologo presso la quale è stata effettuata la gastroscopia in data 04.11.2014. Gastroscopia che ha trovato la mucosa alla giunzione gastroesofagea leggermente irritata, la mucosa dell'antro diffusamente congestionata ed in chiusura dichiara ciò che segue:

Cardias incompetente
reflusso gastroesofageo
esofagite da reflusso di primo grado
gastrite antrale

I risultati della biopsia (avuti 14 giorni dopo) non hanno rilevato la presenza di helicobacter pylori.

Preoccpato dall'improvviso acutizzarsi dei sintomi, mi chiedevo quanto le situazioni di stress possano influire sull'intensità dei sintomi da reflusso e sulla deglutizione.
Devo aggiungere che per alcuni giorni, pur seguento una dieta regolare, ho spesso assunto spremute di limone calde cercando di favorire la digestione e ora mi viene il dubbio che anche questo possa aver irritato lo stomaco.

Grazie
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