Dolore persistente stomaco e costola sx

Buongiorno,

approfitto della vostra disponibilità per chiedervi lumi su un problema che mi sta tartassando da mesi:

nel mese di Aprile, in seguito a sintomi influenzali e faringite in persistenza per due settimane, mi reco dal medico (purtroppo sono all'estero per motivi di studio) il quale mi riscontra una mononucleosi, apparsa ben chiara anche dagli anticorpi IGM e dal Monotest, da curare con riposo e un ciclo antibiotico di Claritromicina per eventuali sovrainfezioni batteriche (riferisco anche che avevo già assunto un ciclo di Cefixima su consulto telefonico con il mio medico curante). Vengo anche sottoposto ad un'ecografia a fegato e milza che evidenzia una splenomegalia modesta.

La mononucleosi fa il suo normale decorso, ma a metà del mese di maggio, nonostante le condizioni generali siano migliorate, inizio ad avvertire saltuariamente dolori di modesta entità, ma anche alcune fitte più consistenti, all'ultima costola frontale sx (a 5 cm di distanza all'incirca dall'asse centrale dello sterno) che appare leggermente in rilievo e coperta da alcuni peli che sulla stessa costola dx non ci sono. Temendo complicanze alla milza, vado dal sostituto del dottore (momentaneamente in ferie), il quale all'ecografia riscontra una milza di dimensioni pressoché normali (11 cm) e ipotizza disturbi di stomaco. Effettuo anche un emocromo generale che evidenzia l'inversione della formula leucocitaria e un ematocrito basso con leggera anemia, riconducibili alla mononucleosi.

Nei giorni successivi aumentano i problemi allo stomaco con brontolii sistematici, dolori più frequenti, feci chiare, mal digerite e poco consistenti, emissioni di gas intestinali.

Il medico ipotizza una gastrite da stress e mi assegna una cura a base di 1 pastiglia da 20 mg di Omeprazolo al dì.

Nella seconda metà del mese di giugno incappo però in una bronchite che richiede un nuovo trattamento a base di Claritromicina al quale viene abbinato il raddoppio della dose giornaliera di Omeprazolo, per favorire l'eradicazione di eventuali batteri (purtroppo non posso assumere Amoxicillina per la precedente mononucleosi). Terminata la cura, il medico osserva un notevole miglioramento ai bronchi e non ritiene necessario approfondire con una gastroscopia la situazione, ancora poco chiara, dello stomaco.

Adesso, ad una settimana dall'ultima assunzione di Omeprazolo, avverto un fastidio allo stomaco ed alla costola quasi costante, che si acutizza a stomaco vuoto. Le feci sono passate ad un colore più scuro, frammentate e spesso vanno a fondo.

Purtroppo sono giovane e non riesco a reggere la pressione di poter avere un'ulcera o un tumore; inoltre, il dialogo col medico è difficile a causa di problemi linguistici e temo che lui sottovaluti il problema, attribuendo gran parte della causa alla mia ansia.

Mi consigliate di aspettare il rientro in Italia a settembre con questa incertezza e paura, oppure cercare di andare in fondo alla questione il prima possibile?

Grazie mille per il supporto!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Attenda con tranquillità il rientro ed assuma qualche antisecretivo. Non pensi a brutte malattie.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per il tempestivo consulto, Dottore!

Quindi anche secondo lei è possibile che tali disturbi siano da attribuire maggiormente allo stomaco piuttosto che ad altri elementi come la parte terminale superiore del colon discendente, la costola stessa o ulteriori organi tipo pancreas e milza?

Aggiungo che nell'ultimo mese ho avuto anche due attacchi di diarrea dopo alcuni giorni di parziale stipsi, come se le feci si fossero accumulate all'interno dell'intestino. Tuttavia in quel periodo la consistenza generale delle feci era ancora di colorazione giallognola-grigiastra mentre ultimamente sono virate sul marrone scuro.

E' per caso a conoscenza di altri pazienti che abbiano accusato la stessa sintomatologia in caso di mononucleosi o siamo soltanto in una concomitanza casuale o parzialmente indotta da uno squilibrio dell'organismo?

Grazie ancora!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Come dicevo non penserei ad un'ulcera o ad un tumore. Sono sintomi aspecifici che riguardano il tratto digestivo superiore ed inferiore. Assumerei qualche sintomatico ed attenderei l'evoluzione con tranquillità.

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Utente
Utente
Grazie a Lei per il supporto.

La terrò aggiornata
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Utente
Utente
Buongiorno,

La volevo informare che sono entrato in cura sotto un'internista e sono stato sottoposto ad anamnesi e visita ecografica di reni, fegato e milza che non hanno evidenziato segni particolari, mentre nell'intestino è stata riscontrata molta aria.

Adesso aspetto i risultati delle nuove analisi del sangue...la Dottoressa mi ha già parlato di un'eventuale gastroscopia come ulteriore step di ricerca.

Da non esperto in materia volevo chiederLe se è corretto come prassi iniziare subito da una ricerca in un punto così specifico, anche se esteso, come lo stomaco o se sarebbe meglio prima avere una panoramica generale dell'addome con qualche altra tecnica anche meno invasiva.

Ricordo che i miei sintomi consistono in pesantezza eccessiva a livello di gambe con stanchezza generalizzata, fastidio all'ultima costola sinistra costante e cambiamento da 2 mesi a questa parte delle modalità di assorbimento del cibo, con feci solide ma poco formate e che presentano residui di cibo non digerito.

La ringrazio per il cortese parere!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Personalmente riterrei al momento non prioritaria la gastroscopia.


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dopo
Utente
Utente
Ho ricevuto i risultati delle analisi e non sono stati riscontrati valori fuori norma per alcun campo (semplice emocromo comprendente VES, ferritina, Vitamina B12 e fosfatasi alcalina).

La Dottoressa sembrava volermi dire che tutto era a posto, ma dopo un po' di insistenza da parte mia per avere un po' più di tranquillità (visto che i disturbi digestivi e il fastidio alla costola rimangono) ha detto che gli unici sistemi per monitorare la situazione sono endoscopici.

Quindi, mi ha messo in contatto con un gastroenterologo con il quale avrò una visita di preparazione tra 10 giorni. Nel foglio di via per il medico specialista ha riportato come diagnosi (tradotta da me quindi mi scuso in caso di imprecisione): " non chiari fastidi alla parte superiore della pancia e perdita di peso, sprue, malattie infiammatorie croniche all'intestino" proponendo come mezzi di indagine gastroscopia e colonscopia.

Adesso io non ho alcuna preclusione verso questi esami, ma vorrei capire se non fosse più saggio magari considerare anche altre strade che portino a radiografie per controllare se magari la causa dei fastidi non risiedesse nell'apparato digerente stesso.

La ringrazio per la Sua consueta disponibilità.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Se si decide di indagare il tratto gastrointestinale gli esami endoscopici sono più attendibili rispetto a quello radiologici.
Bisogna solo capire se vi è indicazione.


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dopo
Utente
Utente
Buonasera gentili Dottori.

Riprendo la consultazione in quanto in attesa di sottopormi a esami endoscopici, visto il prolungarsi dei disturbi, ho effettuato una RM ADDOME COMPLETO.

Questi i risultati:

E' stata eseguita RM dell'addome con sequenze T1, T2, FIESTA e DWI prima e dopo somministrazione ev. di acido gadoterico.

Non lesioni focali a fegato, pancreas, milza, reni e surreni.
Colecisti distesa priva di contenuto patologico senza ectasia delle VBI e VBP.
Plurime lifoadenomegalie di aspetto reattivo al ventaglio mesenterico (diam. max 17 mm)
Per quanto valutabile (esame non mirato senza preparazione per enteroRM) minimo ispessimento iperemico dell'ultima ansa ileale per cui si consiglia valutazione endoscopica.
Non evidenti espansi pelvici.
Non ascite.

Cosa si può evincere da questo responso? Il medico che ha effettuato la diagnosi mi ha parlato di mesenterite che può essere dovuta a cause differenti. Io però rimango cauto nella valutazione.

Voi cosa ne pensate?

Grazie mille per la consuetà disponiblità.

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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
C'è il sospetto di infiammazione all'ultima ansa ileale per cui la Colonscopia sarebbe indicata.


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dopo
Utente
Utente
Buongiorno gentile Dr. Cosentino,

allego anche i nuovi risultati degli esami del sangue delle feci effettuati a fine Agosto su richiesta del gastroenterologo:

emocromo nella norma
PCR. 0,2
VES 2

Celiachia non riscontrata:
IgA 113
Anticorpi antitransglutaminasi IgA 9,67 (<20)
Anticorpi antigliadina IgA 3,32 (<10)
Anticorpi antiendomisio IgA NEGATIVO

Elettroforesi sierica:
Proteine totali 7,2 g/dl
Albumina 70% AUMENTATO
Alfa1 3,2%
Alfa2 8,2%
Beta1 4,7%
Beta2 3,5%
Gamma 10,5% DIMINUITO
Rapporto Albumina/Globuline 2,32 AUMENTATO

Feci chimico fisico:
Aspetto normale
Consistenza poltacee
Colore marrone
Odore sui generis
Muco non evidente
Residui alimentari macroscopici non evidenti
Residui carnei ALCUNI BEN DIGERITI
Residui vegetali non evidenti
Amidi non evidenti
Grassi neutri non evidenti
Acidi grassi EVIDENTI
Saponi non evidenti
Leucociti non evidenti
Sangue non evidenti

Sangue occulto nelle feci (3 campioni su 3 NEGATIVI)

Coprocultura NEGATIVO
Ricerca parassiti NEGATIVO

I pochi esami fuori sono indicativi?
Settimana prossima dovrei comunque effettuare la colonscopia di controllo..

Grazie ancora per la disponibilità.



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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Nulla di rilevante.

Auguroni

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille gentile Dottor Cosentino.

Ho eseguito oggi la colonscopia e non ho avuto problemi né nella fase di preparazione (con Citrafleet) né in fase di esame vero e proprio (sedazione cosciente con 4 mg di Midazolam e 0,2 mg di flumazenil.

Questo il referto:

Introduzione dello strumento fino al cieco indenne da lesioni. Valvola ileo ciecale normoconformata, incannulata con esplorazione della mucosa ileale che presenta aspetto regolare con sparse rilevatezze sessili compatibili con iperplasia nodulare linfoide, biopsie multiple. Toilette sufficiente in assenza di contaminazione ematica del lume e/o dei residui. Pareti coliche ovunque ben distensibili. Non grossolane lesioni a carico dei segmenti esplorati rivestiti da mucosa, ove visibile, di aspetto regolare con conservazione del reticolo vascolare. Retto indenne. Biopsie ileo, ascendente, trasverso, discendente, retto.

Conclusioni:

Iperplasia nodulare linfoide ileale, istologia in corso. Segmenti colici di aspetto regolare, istologia in corso.

Ora passerò dal gastroenterologo per un consulto, comunque credo che bisognerà aspettare l'esito dell'esame istologico.
Comunque il medico mi sembrava abbastanza tranquillo per il momento.

Come interpretare l'esito della colonscopia?

La ringrazio per la consuetà disponibilità.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Colonscopia completamente negativa. Auguroni.