infezione da tenia o intestino irritabile?

Buongiorno,

avrei bisogno di un consiglio riguardo una presunta infezione da Tenia. Premetto che vivo in Inghilterra, dove queste infezioni sono rare ma, avendo viaggiato in Italia e Sud Europa negli ultimi mesi, non credo si possa escludere la possibilita'.

Brevemente: circa 3 mesi fa ho incominciato ad avere problemi digestivi, con constipazione alternata a diarrea, scarse evacuazioni, dolori addominali, gas e perdita di peso. Mi e' stato prescritto un farmaco a base di mebendazole, prima in singola dose da 100 mg, poi per 3 giorni 2 volte al giorno. Nonostante gli immediati benefici, i problemi si sono rapidamente ripresentati e i due campioni di feci analizzati sono risultati negativi.

Nelle feci osservo varie cose tra cui: dei pallini bianchi delle dimensioni di un seme d'uva, di consistenza gelatinosa; dei segmenti delle dimensioni e forma di un seme di zucca, bianco/rosacei, varie altre cose che mi fanno pensare a cibo non digerito. Le feci hanno una consistenza molle e, a periodi alterni, mi ritrovo ad andare in bagno fino a 3 volte al giorno.

Dopo un secondo ciclo di mebendazole 200g al giorno per 3 gg, ho avuto un miglioramento ma non sono guarita del tutto. Dopo una settimana dal trattamento ho anche espulso del materiale membranoso biancastro, attorcigliato su se stesso ma non di forma tubulare, accompagnato da crampi addominali.

Premetto che non ho preso lassativi durante il trattamento e che i problemi digestivi permangono, nonostante abbia recuperato un po' di peso, energie ed appetito.

Tutto mi farebbe pensare a una infezione da tenia ma, siccome in Inghilterra sono rare e gli esami delle feci sono negativi, i medici tendono a pensare a una sindrome da intestino irritabile e mi hanno indirizzata a un gastroenterologo per un'endoscopia.

Sarei grata se mi potesse dare un consiglio riguardo ai miei sintomi, se i miei sospetti di teniasi sono fondati, e che cosa chiedere durante la visita specialistica con il gastroenerologo per evitare di sottopormi a un esame invasivo inutile.

Grazie, cordialmente
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Credo che un esame delle feci con ricerca parassiti dovrebbe risolvere il problema e non vedrei di utilità la colonscopia.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie, ma ho gia' fatto due esami delle feci, con esito negativo, che non hanno aiutato a raggiungere una diagnosi.

In assenza di evidenze mediche, posso solo basarmi sulle mie osservazioni, che sono quelle contenute nel mio messaggio precedente.

Grazie

Cordialmente
[#3]
dopo
Utente
Utente
So che e' difficile fare una diagnosi basata solo sulle osservazioni in mancanza di risultati dagli esami. Mi chiedevo se, viste le circostanze, fosse comunque possibile avere un consiglio.

Ci sono altre possibili spiegazioni riguardo ai miei sintomi che non siano legate a un'infezione da Tenia? La sindrome da intestino irritabile causa presenza di materiale biancastro nelle feci? Quali esami e' consigliato fare in questi casi?

Grazie, cordialmente
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
La sindrome dell'intestino irritabile può determinare una eccessiva produzione di muco che può essere riscontrata nelle feci come filamenti. Oltre ad un esame delle feci non farei altro.

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