Sistema gastro-intestinale

Sono più di due anni che sto seguendo la dieta recaller effettuata in farmacia (sono risultato ai lieviti e nichel). Sono molto contento perchè per quanto riguarda il nichel ho trovato moltissimo miglioramento, ma una cosa mi affligge: in questi anni ho eliminato scrupolosamente tutti i cibi "dannosi" per me, ma per quanto riguarda i lieviti sono a terra! Mi sono fatto le piadine, le crepe, ho mangiato pasta, ma niente... il glutine mi procura ritardamento gastrico per moltissime ore, quindi ho provato (compresa la dieta) a eliminarlo per 20 giorni e sono migliorato, ma mai definitivamente perchè c'è anche lo zucchero mi fa lo stesso se non peggio. Un gonfiore pesantezza, areofagia perenne e invalidante, spasmi addominali, gastrite, pressione alle tempie, leggeri capogiri, tachicardia e un ritardamento gastrico che non finisce mai. Per spiegarvi meglio e come se il mio corpo non riuscisse a mangiare i cibi che farebbero male per una potenziale candida. Ma per la candida ho effettuato nel corso di questi anni e anche prima numerose coproculture, a fresco per miceti e sangue occulto, ma nulla ed esami del sangue sempre nella norma, no celiachia, ne int. latte ed ho preso per anni probiotici e fermenti lattici. La cosa che non mi spiego è questo benedetto zucchero che ho provato già a togliere e miglioro molto. Scusate se mi dilungo, ma ora ho 29 anni ed ho questi disturbi da quando ne avevo 14 e non ce la faccio più. Mi accorgo che non sono gli alimenti (glutine e zucchero) a farmi male, ma è il mio sistema digestivo e la sua flora che la compone che devono essere alterati e non riescono a digerire questi alimenti. Ho pensato appunto di averla questa candida, ma il dottore mi ha detto che se ce l'avessi avuta nello stomaco sarei peggiorato e non sarei arrivato all'età che ho e poi non mi ammalo mai, mai un'influenza ne patologie correlate da più di 10 anni. Grazie mille per chi mi volesse aiutare dandomi consigli.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Non credo affatto alla responsabilità della candida, mentre i disturbi possono essere compatibili con l'intolleranza al lattosio ed alla sensibilità al glutine. La segue un gastroenterologo ?

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta.

Dal gastroenterologo ci andai numerose volte e dopo accertamenti ematici, pilori, feci e test idrogeno per sibo, radiografia bario (svuotamento gastrico ritardato) tutti negativi, concluse con colon spastico e dispepsia e mi disse che al massimo se avessi voluto effettuare una egds era solo per valutare un potenziale pilori prima che gli portassi poi io l'esito negativo delle feci.

L'intolleranza al lattosio mi fu diagnosticata a 17 anni da un omeopata (quando ancora non sapevo di essere intollerante anche al lievito e nichel) e mi disse di fare completa astensione degli alimenti incriminati. Dopo circa 4 anni poi lessi che bastava assumere probiotici (acidophilus per ripristinare la flora) e fermenti lattici e guarii; infatti ripresi ancora fino ad adesso a consumare latte sempre con assoluta parsimonia e non ebbi più sintomi. Dal recaller test infatti non uscì l'intolleranza al latte perchè non c'è l'avevo più.

Come le scrivevo prima ho provato anche a stare 20 giorni senza glutine e/o lievito, ma per lo zucchero non c'è verso dopo tre secondi dall'ingestione mi sento gonfiare il plesso solare e risale su aria interminabile dall'esofago creandomi eruttazioni continue.

Cerco di spiegargli meglio come mi sento ogni giorno:

Quando assumo alimenti tipo la farina (pasta, pane, ecc.), lievitati o zucchero dopo un periodo di acidità allo stomaco data dal ristagno e dalla fermentazione gastrica, ho come l’impressione che mi si otturi una zona del tratto basso del duodeno. In pratica quando il cibo inizia ad abbandonare lo stomaco e si riversa nel duodeno, in qualche maniera rimane intrappolato in questo tratto senza poterne più ne defluire verso il basso ne verso l’alto, con la conseguenza che si riversano nello stomaco succhi pancreatici che non vi si dovrebbero trovare. Gli effetti sono quelli di una indigestione fastidiosissima con produzione di aria che rimane intrappolata nello stomaco pur avendo i movimenti peristaltici dell’esofago per farla fuoriuscire. Se si cerca di indurre il vomito, a questo stadio della digestione, è praticamente impossibile svuotare lo stomaco. Dopo molte ore di sofferenza ci sono crampi addominali piuttosto forti e gastrite e mi rimane sempre il senso di pesantezza. Il pasto successivo non riesco quasi mai a farne uno completo perchè mi sento irritato e scombussolato e l'aria che prima era nelle parti alte transita nell'intestino creandomi colon spastico.

La cosa strana che succede e non mi vergogno a dirlo è che poi l'aria che scende verso il basso (intestino) mi rimane intrappolata e riesce a defluire completamente con il passare delle ore solamente praticando una masturbazione; infatti già durante l'atto, dall'esofago iniziano a salire numerosissime eruttazioni e nell'intestino, verso il basso inizia a muoversi l'aria che non camminava. Per capire la componente "aria" è talmente forte che mi impedisce di mangiare pasti corretti.

Grazie.


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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
>>. ...l'aria che scende verso il basso (intestino) mi rimane intrappolata e riesce a defluire completamente con il passare delle ore solamente praticando una masturbazione; ...<<

Credo che abbia necessità di confrontarsi ancora con un gastroenterologo per capire realmente la natura dei suoi disturbi.



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