Gonfiore e difficoltà a mangiare a sufficienza

Buongiorno,
sono una decina di anni che accuso problemi intestinali e parallelamente di stanchezza fisica e mentale che rendono ogni giornata una campale.
A livello gastrointestinale ho iniziato ad avere a circa 12-13 anni problemi di gonfiore e diarrea. Ho avuto poi un'appendicite con relativo intervento. In seguito ho continuato ad avere problemi di diarrea occasionale, alternata a gonfiore e stitichezza.
Qualche anno più tardi mi è stata diagnosticata intolleranza al lattosio e sovraccrescita batterica. Ho quindi eliminato latte e derivati e iniziato cicli di antibiotici (normix) e fermenti lattici. Con questo trattamento sono stato meglio, la diarrea è diminuita e il gonfiore anche, ma la stanchezza è rimasta e anche la stipsi. Poi ciclicamente i problemi si sono ripresentati e ho dovuto ripetere tale terapia.
Dalla fine dell'adolescenza sono sempre stato abbastanza magro (68-70 kg per 186 cm di altezza), ma non è mai stato un problema. Il vero problema è che dopo poche sessioni di allenamento in qualsiasi sport ne uscivo realmente devastato, oltre un tot di attività non riuscivo a reggere e anche non facendo sport ero comunque stanco svolgendo le attività quotidiane. Per cui ho continuato a cercare di risolvere questa situazione.

E' stata esclusa la celiachia, con biopsia duodenale, ma ho voluto comunque tentare la dieta senza glutine per vedere se ne traevo qualche beneficio e i benifici ci sono stati in effetti. La diarrea è scomparsa del tutto, ho iniziato ad andare in bagno regolarmente tutte le mattine, producendo feci perfette, e mi sono sentito un po più lucido, ma avvertivo comunque una forte stanchezza in seguito a qualunque attività fisica.
Ho poi provato per un periodo una dieta low fodmap, senza grandi risultati.
Ho sempre creduto di mangiare molto e di rimanere magro per qualche strana ragione, ho sempre pensato di assorbire poco, ma nessuna analisi ha mai confermato tale mio sospetto.

Andando poi a quantificare la quantità di cibo che assumevo giornalmente in termini di calorie, ho scoperto che in realtà non mangiavo moltissimo, ma che anzi assumevo troppo poche calorie rispetto ai miei livelli di attività. Per cui il problema non era tanto un malassorbimento, quanto il fatto di sentirmi pienissimo e gonfio dopo aver mangiato poco, una piccola constatazione a cui però nessuno aveva pensato.

Il problema è che se provo a mangiare di più di quanto faccio normalmente, sopratutto se si tratta di carboidrati di qualsiasi genere, la pancia mi si gonfia come un pallone e mi sento quasi di esplodere. Soffro anche di reflusso e, con la pancia gonfia, il contenuto dello stomaco mi invade bocca, gola, naso, casuando starnuti, tosse.
Oltre le 2500 calorie giornaliere non riesco proprio ad andare e mi trovo risicato in termini di energia, devo evitare gli sport e sforzi eccessivi, altrimenti arrivo ad essere devastato. Come potrei affrontare questo problema?
Grazie per l'aiuto
[#1]
dopo
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
i dati da lei riportati (186cm, 68-70kg) permettono di calcolare un indice di massa corporea di 19,7-20,2: valore che rientra nella norma, pur se ai limiti inferiori.
Ciò premesso, è opportuno considerare l'equilibrio individuale dell'organismo per cui non è probabilmente consigliabile spingere la prestazione atletica oltre le caratteristiche personali: non sarà l'aumento dell'intake calorico a migliorare le prestazioni.
Se ha già raggiunto dei punti di equilibrio dietetici, con l'eliminazione del glutine, in relazione ai sintomi intestinali fastidiosi che l'hanno provata, le consiglio di continuare su questa strada.
Rispetto a quanto ha già fatto sul piano diagnostico, aggiungerei soltanto la valutazione degli ormoni tiroidei.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2019
Ex utente
La ringrazio per la risposta,
gli ormoni tirodei sono nella norma, così come anche altri ormoni. In questi anni ho fatto ogni genere di analisi prima di scoprire che la stanchezza in seguito ad attività fisiche era dovuta a un semplice fatto termodinamico.
Sono consapevole che è già tanto aver trovato un certo equilibrio, ma purtroppo non sono rose e fiori, anche astenendomi dal consumare troppe energie e rimanendo in pari col bilancio energetico. Infatti in seguito ai pasti leggeri che faccio, avverto comunque del gonfiore e associato a questo gonfiore avverto anche un certo senso di stordimento, simile a un'ubriacatura, che mi rende poco lucido. Questa "ubriacatura" passa a digiuno, quando si sgonfia la pancia, per cui sono abbastanza sicuro che le due cose siano correlate. Il gonfiore e l'ubriacatura compaiono solo in seguito all'ingestione di carboidrati.
Ah una cosa importante è che nell'infanzia e nell'adolescenza, ahimè, ho fatto una dieta poco varia e completamente priva di frutta e verdura (ad eccezione del pomodoro) e solo da qualche anno ho aggiunto tre porzioni al giorno, ma non riesco a mangiarne di più perchè poi mi sentirei troppo gonfio.
Possibile che non esista un trattamento dietetico o farmacologico in grado di tenere sotto controllo questo problema e permettermi di mangiare un po' di più o di non sentirmi gonfio/ubriaco dopo aver mangiato carboidrati? Io in fondo continuo a sperarci
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