Aria nello stomaco?

Salve gentili medici, sono nella paranoia più totale vista la sintomatologia che mi perseguita da circa 2-3 settimane: sostanzialmente per la maggior parte della giornata percepisco una sensazione di pienezza gastrica, come se avessi lo stomaco pieno d'aria, sintomo che arriva quasi a lambire la "nausea", e percepisco sollievo se volontariamente rutto (come nel tentativo di espellere l'aria), o se ingerisco cibo... Ebbene, sono nella paranoia perchè sono studente al sesto anno di medicina, e per diagnosi ipocondriaco (con una buona dose d'ansia, sostanzialmente passo "da un tumore all'altro" ogni santo giorno, solo che cerco di contenere questi pensieri disfunzionali il più possibile), ed avendo sta sintomatologia da 2 settimane ho il tarlo "carcinoma gastrico" che mi batte nel cervello... aggiungo (se può esser utile) altri dettagli: fumo, bevo (purtroppo, utilizzo l'alcol a scopo "anestetico mentale", come per spegnere l'ansia), oltre a ciò un anno e mezzo fa per altri sintomi dopo visita gastroenterologica mi è stato diagnosticato un colon irritabile (i sintomi erano diarrea/feci poco conformate, dolori addominali vaghi...) ma non mi è stato fatto nessun esame strumentale (e sinceramente non so se sia possibile che questo ipotetico colon irritabile mi dia questa sintomatologia), circa ad aprile di quest'anno ho fatto un eco addome (negativa), e in tutto questo NON ho febbre, ne astenia, ne perdita di peso... Devo preoccuparmi? Ritenete giusto che io svolga qualche tipo di visita/esame?
Come ultima cosa aggiungo che non ho familiarità per neoplasie in genere , e di ca. gastrico tantomeno...

Grazie!
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile futuro collega,
è comprensibile che verso la fine del percorso di studi in medicina si passi per l'autodiagnosi di sei/sette patologie gravissime e contemporanee, poi - per fortuna - la razionalità ha la meglio sulla componente emotiva e il "fenomeno" rientra nelle giuste dimensioni.
A parte questa breve introduzione umoristica - che mi sono permessa in virtù dei suoi studi - la situazione descritta si accorda con la condizione di disturbo funzionale del tratto gastrointestinale.
Nel caso specifico gli accorgimenti da utilizzare che possono procurare sollievo sono: 1) smettere l'abitudine al fumo, 2) non provocarsi le eruttazioni volontariamente, questa pratica infatti finisce per aumentare il contenuto di gas nello stomaco, meglio ricorrere a un tensioattivo (simeticone) o a carminativi (infuso di semi di finocchio).
Cordiali saluti

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
dopo
Utente
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Grazie Dr. Scuotto! In ogni caso da quando ho iniziato a prendere simeticone (mi hanno dato anche del magaldrato) noto un leggero miglioramento, ma non del tutto risolto... Inoltre mi sembra di aver perso 1 kg, non so se sia calo ponderale oppure dovuto al fatto che mangio di meno (per via del fatto che sentirmi lo stomaco pieno mi fa passare un po ' la voglia di cibo) e perchè evito il mio litro di birra quotidiano da due giorni... Secondo lei necessito di ad es. una gastroscopia per evitare di trascurare qualcosa di brutto? (intendo patologie gravi)...

Vorrei chiederLe un ultima cosa: circa un mese fa ho sospeso DI COLPO (si, lo so che non andrebbe fatto, mea culpa...) la terapia con un SSRI, la paroxetina... Sapendo dell'effetto che questa (e la serotonina di conseguenza) esercita sul tratto G.I. , potrebbe essere una concausa?

Grazie ancora!
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Da quanto esposto, attualmente non ci sono indicazioni per la gastroscopia.
Penso che ci sia maggior responsabilità dello stile di vita/alimentazione che della sospensione delle paroxetina per la sollecitazione del tratto gastroenterico.
Cordiali saluti
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