Rettorragia

Salve. Sono uno studente di medicina e volevo un consulto su questo caso clinico. Si presenta una paziente ventenne che manifesta (isolatamente e senza dolore) rettorragia con rilevamento di quantità rilevabile di sangue rosso vivo nella tazza alla fine della defecazione. Si reca immediatamente da un proctologo il quale dopo EDR e rettoscopia diagnostica la presenza di una modesta ragade anale. L'episodio rettorragico non si è più ripresentato, però io studiando da più libri di chirurgia ho notato come alla ragade anale si associ quasi sempre un notevole dolore tipico che inizia alla defecazione e perdura per ore anche dopo di essa; dolore che invece in questo caso nella paziente è assente. Posso dunque fidarmi dell'esperienza del proctologo che ha dato la diagnosi di ragade anale oppure devo invitare la paziente ad ulteriori esami strumentali quali innanzitutto la colonscopia?
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 31k 1.2k
Caro amico, in genere (in medicina il 100% non esiste), la ragade rettale sanguina poco e duole molto........
Io non mi fiderei.........
Cordialmente!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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Utente
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La ringrazio dottor Bacosi. Quindi consiglio di sottoporsi ad esame emocromocitometrico e ad una colonscopia?
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 31k 1.2k
Mi sta facendo un esame?
Senza visita devo e voglio fermarmi qui!
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Quale esame? Ha frainteso. Ero solamente in cerca di un consiglio da parte di un collega. Va bene così, grazie.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 31k 1.2k
Forse ho frainteso io.
Comunque rileggo le linee guida per la richiesta di un consulto.
Cordialmente!
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