Gastrite esofagite ipp depressione

Salve dottori, ho 33 anni e da 6 anni soffro di gastrite e reflusso con forte acidità di stomaco. Ho attenuato i sintomi con la ranitidina arrivando nell ultimo periodo a 300 mg mattina e 150 mg sera. Poi non dava più grosso effetto e sono cominciate exstrasistole. Ho deciso allora di fare la gastroscopia a gennaio. Questa ha evidenziato a livello del cardias una forte infiammazione che si sospettava fosse barret ma dalla biopsia è risultata un'esofagite con qualche cellula gastrica, inoltre anche a livello antrale si è presentata una forte infiammazione. L esame dell helicobacter ha dato esito negativo. Il gastroenterologo mi ha allora prescritto lucen 40 e gaviscon dopo i pasti. Dopo 3 mesi, non cambiando comunque stile alimentare, sono ritornate le extrasistole per cui sono ritornato dal gastroenterologo che mi ha aggiunto lucen 40 anche la sera per 4 settimane,inoltre ha aggiunto neocarvi prima dei pasti prinvipali ed esoxx one dopo di questi. Purtroppo soffro di sindorme depressiva maggiore ed esplicitamente ho chiesto di evitare i procinetici di sintesi. Inoltre ho fatto presente che il lucen mi dá un aumento dei sintomi depressivi (ed è evidente che non sia un mio pensiero perché con la ranitidina non avevo questo effetto collaterale e quando sospendo l ipp mi sento meglio psicologicamente). Ora ho terminato le 4 settimane di ipp mattina e sera e temo un ritorno delle exstrasistole. Volevo chiedere se è possibile, al posto dell ipp la sera, in caso tornassero le extrasistole, accostare la ranitidina 150 mg all ipp preso al mattino. In realtà per me sarebbe ideale togliere l ipp del tutto ma il mio gastroenterologo non è concorde. Avevo riproposto di nuovo la ranitidina a dose di 300 mg mattina e 150 sera e nemmeno è d accordo. Io purtroppo con l ipp davvero sto male in termini depressivi. Ho chiesto se era possibile intervento chirurgico nel mio caso e mi è stato risposto che non c'è necessità.
Esiste una cura alternativa agli ipp? Soffro inoltre di forte stipsi. Già ne soffrivo prima della cura antidepressiva ma ora, causa quest ultima, la situazione è peggiorata e trovo poco beneficio da integrazione con neocarvi o fibre e fermenti lattici.Grazie.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Sinceramente non trovo controindicazioni ad associare la ranitidina. Probabile che lei sia intollerante agli IPP. Utili eventuali integratori con azione procinetico e farmaci antimeteorici.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
Grazie mille e per la risposta dott. Cosentino.