Sindrome gastro-cardiaca

Gentilissimi Dott.ri dello Staf MediciItalia
Dal 2012 soffro di cattiva digestione, dalla gastroscopia eseguita nel gennaio 2013 mi è stata diagnosticata
MGRE, curata con pantoprazolo, Domperidone e Gaviscon. La cui cura non ha dato i dovuti risultati. la cosa strana è che quanto comincio ad avere i disturbi gastrici si sommano problemi strani, come lievi vertigini, visione un po' offuscata.
A novembre 2015 vengo ricoverato per un infarto, trattata positivamente con angioplastica.
Con la terapia che faccio post - infarto la mia situazione gastrica è peggiorata ulteriormente. Il sospetto che dietro a questi problemi gastrici e cardiaci vi sia uno stato d'ansia eccessivo. Il cardiologo e il medico curante mi hanno consigliato di prendere qualche goccia di Xanax. Il consiglio è stato disatteso in quanto non mi hanno prescritto una terapia specifica da utilizzare.
Approfittando del fatto che un mio cugino Primario Neurologo in un ospedale che per evidenti motivi di Privacy non nomino, era in vacanza dalle mie parti ho chiesto un consulto. Dalla visita fatta mi ha prescritto la seguente terapia:
Xanax una cp 0,25 mg mattina e sera.
Zoloft 1/2 cp dopo cena 50 mg x 8 gg e poi 1 cp per sei mesi
a questo si aggiunge la terapia per i problemi cardiaci:
mattina: 1 cp Cardicor 2,5 mg, Pantorc 20 mg.
Dopo pranzo: 1 cp cardioapirina 100 mg.
Sera: Pantorc 20 mg, 1 cp Torvast 40 mg, 1 cp Quark 5 mg.
La cura lo seguita per sei mesi fino ai primi di febbraio del 2017 e le cose sono migliorate decisamente. A maggio 2017 però
dopo 2 mesi dalla sospensione la paura di uscire, di sentirsi male contornata con lievi attacchi di panico è tornata, pertanto ho ripreso la cura con Zoloft e Xanax con lo stesso dosoggio. Qualche settimana (metà ottobre) fa ho interrotto la cura con Zoloft perché lo Xanax lo avevo interrotto tre mesi fa. Però non mi sono ricordato che questa interruzione doveva avvenire in maniera graduale, pertanto in questi giorni sto avvertendo i sintomi di astinenza.
Ma quello per cui chiedo il consulto è che i miei sintomi assomigliano molto a quello che i gastroenterologi chiamano La Sindrome di Roemheld o sindrome gastro cardiaca. Tale che qualche giorno fa un forte bruciore sotto spalla che si irradiava al braccio sx mi ha portato al pronto soccorso, che con i dovuti accertamenti hanno escluso la presenza di problemi cardiaci in quanto l'ECG era sovrapponibile a quelli precedenti e gli enzimi cardiaci hanno dato risultato negativo.
La mia domanda è questa: Leggendo su Internet i pazienti che soffrono di questa sindrome non sono in pericolo di vita, ma per chi ha dei problemi cardiaci pregressi come me si può dire la stessa cosa? ho il panico l'aumento dei battiti e della pressione sanguigna a lungo a dare può dare reali problemi al cuore?
Grazie anticipatamente.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
La sindrome gastro-cardiaca non comporta problematiche cardiache reali anche in chi ha avuto veri problemi cardiaci.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie della celere risposta.
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Di nulla, si figuri.
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