Gastroscopia - ernia jatale

Buongiorno,
Sono un ragazzo di 24 anni, ho eseguito una gastroscopia tradizionale senza sedazione (a parte lo spray alla gola), che durante l'esame ha provocato numerosi conati di vomito e agitazione.

Sintomi pre-esame:
- da questo autunno avverto circa 1 o 2 volte ogni mese e mezzo dei dolori nella parte superiore destra dell'addome, che a volte si irradiano nello sterno. Le fitte, simili a crampi, durano circa 1 ora. Recentemente la durata è diminuita. Non ho trovato correlazioni con la tipologia di pasto.
- ho avuto un mese fa una tachicardia mentre dormivo (circa 102/104bpm). ECG a riposo ok, ECG sotto sforzo ok.

Il referto è il seguente:

Indagine eseguita: EGD CON STRUMENTO PEDIATRICO
Indicazioni: GERD?
LARINGE: indenne
ESOFAGO: ernia jatale di 2cm attualmente complicata da esofagite di stadio A sec. L.A.
STOMACO: privo di alterazioni
DUODENO: bulbo nella norma. D2 con villi normorappresentati
CONCLUSIONI: MRGE

E' normale che non sia specificata la tipologia di ernia jatale? Data l'agitazione dimostrata durante l'esame penso che il Dottore non fosse nelle condizioni ottimali per vedere l'ernia. Specifico che Il colloquio post-esame è stato sbrigativo,
L'esame istiologico richiesto non è stato effettuato e prima di pagare ho dovuto chiedere io conferma al Dottore, dimenticatosi di specificare la non effettuazione del prelievo. Sono in attesa di ricevere le immagini della gastroscopia, riferitemi molto mosse.

Vi chiedo:
- se dalle immagini non fosse possibile distinguere la presenza di un ernia, consigliate di ripetere la gastroscopia (questa volta sotto sedazione)?
- data la mia giovane età, una patologia di questo tipo può solo peggiorare? Mi chiedo francamente in quale stato arriverò a 30 anni se inizio già ora a prendere farmaci.

Vi ringrazio per l'attenzione.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Un quadro endoscopico molto chiaro: ernia iatale con esofagite da reflusso. Il tipo di ernia non ha alcuna influenza sulla terapia e la biopsia viene eseguita se c'è un motivazione.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve Dr. Cosentino,

La ringrazio per la risposta. Quindi la mancanza della biopsia mostra una chiarezza della diagnosi, piuttosto che il contrario come sospettavo in precedenza.

Se posso vorrei porgerle cortesemente altre domande:
- data la giovane età, consiglia l'operazione?
- osteopatia: può essere risolutrice?
- dopo quanto tempo l'ernia iatale o il reflusso da essa causato tende a peggiorare?

La ringrazio per l'attenzione.
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
-- da valutare

-- no

-- non necessariamente deve peggiorare.


Cordialmente