Reflusso e pienezza epigastrica

Buonasera,
da qualche anno ho episodi di reflusso epigastrico, con bruciore allo stomaco, gonfiore e in alcuni casi rigurgito acido. Le "crisi" chiamiamole così, si sono sempre risolte con Pantoprazolo e probiotici, dato che soffro di colon irritabile.
Da un mese a questa parte ho iniziato a sentire pressione alla gola, soprattutto se chino il capo, tipo mento verso petto, così ho fatto l'ecografia alla tiroide, nessun problema, e una visita dall'otorinolaringoiatra che mi ha diagnosticato laringofaringite da reflusso gastroesofageo, con invio a visita da un gastroenterologo ed eventualmente gastroscopia.
La gastroscopia l'ho fatta tre anni fa, nessun problema se non polipi fungici risultati negativi all'istologia.
Da un paio di settimane a questa parte ho un leggero dolore allo stomaco e la continua sensazione di pienezza allo stomaco, gonfiore e brontolii. Ho ripreso il Pantoprazolo 40 mg, mi aiuto con un po' di Maloox in attesa della visita, che sarà a fine mese.
Nel frattempo sono a richiedere qualche indicazione in merito al mio problema, consapevole dell'impossibilità di un consulto medico a distanza.
Grazie.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Si tratta sempre di reflusso che deve essere adeguatamente trattato con IPP, procinetici ed antiacidi. Non serve una nuova gastroscopia


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Buongiorno,
la ringrazio solamente ora per la gentile risposta.
Ho effettuato la visita dal gastroenterologo che ha confermato il problema del reflusso, dolenzia diffusa alla palpazione, peistalsi torbida. La cura prevede Pantoprazolo, un farmaco antireflusso e un aiuto per l'igiene dell'alvo.
Premetto che la visita l'ho effettuata ieri pertanto devo iniziare ancora la cura e presumo ci vorrà tempo per vedere un miglioramento, ma al momento la cosa che mi da più fastidio è ili senso di occlusione alla gola, praticamente persistente.
Quello che ho dimenticato di chiedere al medico e che vorrei chiedere e a lei, è ... questa sensazione di nodo alla gola (dovuta al reflusso) è solo una sensazione oppure può essere la faringe o laringe gonfia?
Questo per capire esattamente cosa succede.
Grazie.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Si tratta di un'irritazione del faringe da parte del reflusso. Con la terapia si risolverà


Cordialmente
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Utente
Utente
Buongiorno,
grazie ancora per la sua risposta.
Ho iniziato da una settimana la terapia con antiacidi e integratori per lo svuotamento intestinale, ma al momento vedo pochi risultati, anzi ... i sintomi sembrano quasi peggiorati.
Mi sento perennemente lo stomaco pieno e la pressione alla gola è fortissima, a volte sento fastidio persino alle orecchie.
Mi basta bere anche un goccio d'acqua e mi sento lo stomaco pieno come dopo un pranzo di nozze.
Sto cercando di stare calma, perchè da ansiosa so che più penso al problema più lo peggioro, però non è facile.
Gentilmente, ha qualche altro consiglio da darmi?
Sto pensando di tornare dal mio medico di base per vedere se può prescrivermi un ulteriore "aiuto" per questo gonfiore (e a volte anche dolore).

Grazie.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Potrebbero essere utili dei procinetici (domperidone, levosulpiride) per favorire lo svuotamento gastrico.
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Utente
Utente
Buongiorno Dr. Cosentino, approfitto ancora per la sua gentilezza per chiederle ancora una volta un parere.
Attualmente sto "curando" il reflusso che mi ha causato la laringofaringite.
Lo stomaco "sta un po' meglio" ma non ancora bene, mentre la tensione alla gola non mi da tregua. Al momento si è aggiunto anche dolore alla nuca e al collo. Premetto che potrebbe trattarsi di cervicalgia perchè ultimamente cerco di dormire con la testa sollevata e ne risente il collo, però mi sto chiedendo se il dolore alla testa può essere collegato a quello della gola o anche viceversa, se la cervicalgia potrebbe potenziare il fastidio alla gola.
Sto pensando di fare ulteriori indagini.

La ringrazio come sempre.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Io essere l'uno e l 'altro...
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Utente
Utente
Buonasera,
approfitto di nuovo della sua pazienza e costanza nel rispondermi, sono ancora in lotta con il disturbo del reflusso e la faringite che va e viene, qualche giorno fa però, nel liquido da rigurgito causato dalla tosse da reflusso, ho visto tracce di sangue e mi sono preoccupata.
Presumo si tratti di infiammazione dell'esofago, crede che sia il caso di fare un'esofagoscopia o gastroscopia?
Il gastroenterologo mi ha detto che non ne vedeva il bisogno, l'otorinolaringoiatra invece consiglia di farla e il mio medico di base non prende decisioni.
La ringrazio di nuovo.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
È il sangue nella tosse non serve alcuna gastroscopia. Si sarà trattato di qualche capillare rotto.
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Utente
Utente
Buonasera,
sono in attesa di effettuare una nuova visita gastroenterologica e nel frattempo vorrei chiederle come "tecnicamente" il reflusso può provocare il "nodo alla gola", nel mio caso una costante sensazione di contrattura, come se stessi per trattenere il pianto.
E' una sensazione piuttosto snervante alla quale finora non ho trovato soluzione.
Grazie.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Si tratta di una semplice irritazione da acido che comporta una contrazione dei muscoli faringei
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Utente
Utente
Grazie mille Dottore.
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Utente
Utente
Buongiorno Dottore, mi rivolgo di nuovo a lei perché dall'ultima visita da un gastroenterologo sono uscita leggermente confusa. Il medico consultato sostiene che il reflusso non può dare sintomatologie così forti , tipo pressione alla gola, faringite edematisa, come diagnosticato dall'otorinolaringoiatra.
Sto curando il reflusso, ma la gola rimane irritata, gonfia e contratta.
Non so più cosa fare, mi sono resa conto che in merito ci sono diverse scuole di pensiero, intanto il problema rimane.
Ha ulteriori consigli da darmi? In casi come questi un paziente si sente abbandonato a sé stesso.
Grazie.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
La problematica del nodo in gola volte è complessa. Ha problemi di masticazione ?
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
a distanza di mesi mi ritrovo a chiedere un consiglio in quanto non riesco a trovare pace con il reflusso gastroesofageo.
Ho eseguito una gastroscopia un mese fa e mi è stato riscontrato il cardias leggermente incontinente e gastrite.
In attesa di fare una visita dal gastroenterologo dell'ospedale dove ho eseguito la gastroscopia, sto assumendo pantoprazolo 40 mg e seguendo una dieta consona al problema ma da settimane ho bruciore all'esofago e in zona cardias, senza avvertire acido, come mi succedeva in passato di notte.
Il mio medico di base sostiene che ho lo stomaco pieno d'aria che fa pressione sul diaframma e sul cardias, pertanto mi ha consigliato di assumere integratori antigonfiore, ma il problema rimane.
Soprattutto sento dolore muovendo il torace, come se in mezzo al petto ci fosse una ferita.
Mi sto chiedendo se una forte infiammazione nella zona possa peggiorare con movimenti meccanici.
Grazie come sempre per la disponibilità.
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