Reflusso intestinale, nodo in gola, possibili diverticoli??

Salve sono un ragazzo di 23 anni, 3-4 giorni fa a cena, mentre davo l'ultimo boccone di pasta mi si è rimasta bloccata in gola o almeno mi sembrava a me perché man mano che deglutivo non sembrava scendere e persisteva.. dopo qualche ora però sembrava diminuire il fastidio e quindi andai a dormire, il giorno dopo non sentivo quasi più niente, se non poco fastidio e quindi mi sentii più tranquillo.. passano altri due giorni, con ancora però il pensiero, arriva il momento di cena, mangio la pasta al forno e di nuovo l'ultimo boccone mi rimane bloccato, ma stavolta lo sento di più, ogni volta che deglutisco, la saliva, l'acqua o quel poco di cibo che sto mangiando, sembra scendere a fatica.. non so che fare, mi arrangio e vado a dormire col pensiero che magari l'indomani possa passare da solo come la volta precedente, ma invece no, lo sento ancora.. non come la sera prima in cui ho mangiato incui lo sentivo abbastanza, adesso poco di meno.. e da quella cena non ho mangiato quasi più niente per 36 ore ma sento ancora qualcosa che in qualche modo mi blocca la gola, adesso all'incirca all'altezza della bocca dello stomaco, prima all'altezza del pomo d'adamo.. ora sta diventando come una paranoia, una fobia di mangiare, perché ho paura che si blocchi di nuovo qualcosa e non so cosa fare, non so che problema è, e quanto sia grave, se c'è qualcuno mi può darmi dei suggerimenti, che mi spieghi cos'ho o cosa posso avere, a quali terapie di cura vado incontro, se ci sono dei rischi gravi o permanenti, se magari guarisce da solo facendo fare al corpo il suo percorso, ecc... per favore datemi un consiglio ve ne sarò davvero grato grazie dell'attenzione in anticipo...
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
È difficile che la pasta resti bloccata in esofago. Potrebbe succedere, ma per pochi momenti, in caso di esofagite (peptica, eosinofils). Patologie trattabili con farmaci ma per la diagnosi serve una gastroscopia. Potrebbe anche trattarsi però di una forma ansiogeno.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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