Mucorrea e stress

Gentili medici,
cerco di esporre la problematica: è da circa un mese, e più, che è cambiata la consistenza e la qualità delle feci. Tutto è coinciso, ed attualmente coincide, con un periodo di particolare stress legato alla sfera personale. Sono un soggetto molto ansioso ed ipocondriaco.
Non ho mai avuto particolari problemi a livello intestinale tranne, appunto, in periodi fortemente stressanti e climaticamente molto caldi, in cui le feci sono spesso diarroiche o molli. A volte compaiono tracce di sangue vivo, dovute ad emorroidi esterne individuate durante visite ginecologiche.
In questo periodo, appunto, prima della evacuazione, un forte meteorismo (tra l'altro mai presente nell'arco della giornata e mai stato presente) è accompagnato da scariche di liquido giallognolo/marrone, presumibilmente muco. In un primo momento (all'inizio del cambiamento), le feci si presentavano abbastanza formate, avvolte da muco biancastro, ma negli ultimi giorni sono quasi liquide o comunque diarroiche. Autonomamente ho preso il Codex per 10 giorni, ma nulla è cambiato, se non peggiorato.
Spesso tali scariche sono accompagnate anche da piccole tracce di sangue rosso vivo presenti nel water insieme a questo liquido mucoso.
Non ho dolori o pruriti in zona anale, non ho dolori all'addome né alla palpazione, né durante la giornata, escluso nei momenti in cui devo recarmi al bagno. La frequenza è sempre la medesima, ovvero di una volta la giorno la mattina dopo la colazione, con stimolo impellente.
Sono fuori casa (viaggio molto spesso) ed il cambiamento delle mie abitudini personali mi pesa molto, sopratutto in momenti come questi, in cui la mia mente ed il mio fisico necessitano di tranquillità e privacy.
Vivo questo periodo con terrore, terrore che si presenta ogni qualvolta devo andare in bagno. Penso al peggio, costantemente quasi tutto il giorno, facendo della giornata un incubo. Questo stato non mi permette di vivere serenamente ed immagino peggiori la situazione.
Se può essere di aiuto al quadro generale: la mia lingua si presenta biancastra nella zona centrale da almeno un annetto.
Chiedo pertanto un parere sul mio stato di salute ed un suggerimento sulle soluzioni da adottare. Grazie mille
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Verosimilmente intestino irritabile.
1) faccia una visita gastroenterologica per confermare.
2) DEVE curare la sua notevole ansia che la fa vivere da malata pur essendo sana.
Cordialmente.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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Utente
Utente
Gent.mo Dott. Bacosi,
la ringrazio per la tempestiva risposta.
Sono consapevole di essere preda di ansia e di ipocondria, spero sempre di poterle controllare da sola ma, ad ogni minimo sintomo, ricasco nel vortice delle paure.
Appena posso provvederò a farmi prescrivere una visita dal Gastroenterologo (sono fuori casa).
Nel frattempo, avrebbe qualche suggerimento da darmi per cercare di tamponare questo malessere?
Da aprile avevo deciso di eliminare la carne ma, data la situazione, sto cercando di portare avanti una dieta più varia includendola nuovamente.
Proverò, comunque, a vivere in maniera più leggera la giornata.
Grazie mille anticipatamente per il suo tempo.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Diminuisca i latticini
Assuma probiotici per almeno 4 settimane.
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Utente
Sarà fatto, grazie ancora!
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Utente
Gentile Dottore, approfitto ancora della sua disponibilità per avere gentilmente delle spiegazioni, sebbene sappia che telematicamente non è possibile fare diagnosi. Purtroppo la situazione, nonostante probiotici, non migliora, anzi.
Prima della defecazione (quando avviene) continua ad uscire dall'ano una discreta quantità di liquido denso, che va dal colore giallastro al marroncino rosato unito ad un forte meteorismo. Vivo costantemente piena di preoccupazione, ciò comporta una stipsi - immagino - legata alla mia ansia che mi accompagna ogni qualvolta mi reco in bagno. Questi sono giorni particolari essendo a ridosso del Ferragosto, tornerò a casa in prov. di Bergamo, il 14 agosto. Cosa mi consiglia di fare? La situazione, secondo lei, è preoccupante a tal punto da recarmi in PS? Devo attendere dopo il Ferragosto?
Grazie ancora...
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Utente
Gentile Dottore, a seguito di visita da un chirurgo gastroenterologo, ho eseguito colonoscopia. Quest' ultima ha evidenziato una rettocolite ulcerosa di grado lieve. Il dottore mi ha prescritto una cura per due mesi di mesalazina in schiuma rettale. Alla fine della terapia i sintomi che inizialmente le avevo descritto sono migliorati. Purtroppo, sempre per cause ansiogene, sono ritornati. Il chirurgo che mi ha visitato mi ha detto di farmi seguire da un gastroenterologo a lungo termine. Ad oggi non sono riuscita a prendere appuntamento con il medico che mi ha consigliato perché, anche per una visita intramoenia privata, ci vogliono settimane di attesa. Sono arrivata, ad oggi, a non aver avuto alcuna visita per l'indicazione di una terapia, anche orale, che mi aiuti a tenere sotto controllo i sintomi. Abito in provincia di Bergamo e, come può immaginare, tutti i medici sono impegnati a combattere l'epidemia di covid, ed il GE non prende più appuntamenti. Sono andata avanti autonomamente, da un mese, con la stessa terapia rettale suggeritami dal chirurgo inizialmente. L'ho sospesa per dolore anale dovuta ad un prolasso emorroidario di 2 grado. Lo so che non è possibile dare suggerimenti su terapie a distanza, ma io mi sento sola a dover affrontare questo disagio che ho paura possa peggiorare.
Che mi consiglia di fare?
Grazie anticipatamente per l'aiuto che vorrà offrirmi.
Buon Lavoro!
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