Malattia di crohn, biologico

Salve, ho 29 anni.
Soffro di disturbi intestinali da circa 4 anni, ho avuto diagnosi di Crohn da qualche mese.
Da Agosto 2020 mi "curo" con Mesalazina (Pentacol) ma ho sempre avuto la sensazione di non averne mai avuto benefici, inoltre da qualche mese ritrovo molto spesso la compressa tra le feci ancora integra.
Gli unici periodi di star bene li ho avuti da cicli passeggeri di Deltacortene.
Ho visto un nuovo GE, dice che il mio Crohn è di grado moderato (tramite valutazioni di visite diagnostiche appropriate) e che il Pentacol è praticamente inutile, ha intenzione di andare di Immunosoppressori o Farmaco Biologico, a me sembra una misura un po esagerata, mi hanno sempre detto che la Mesalazina è la terapia adeguata in casi Lievi/Moderati.
Condividete la sua scelta di voler cambiare la terapia?
Al momento assumo Pentacol, e ciclo trimestrale di Intersticort già concluso.
Le mie fasi di diarrea/feci non formate sono molto altalenanti.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Per decidere il tipo di terapia occorre avere numerose informazioni cliniche che noi non abbiamo.
Es.: Estensione di malattia, localizzazione della malattia, grado di infiammazione ecc.
In prima battuta le direi di provare altre specialità a base di mesalazina (in molte persone una specialità di assorbe mentre un'altra no e si ritrova intera nelle feci.).
Cordiali saluti.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta dottore, come le anticipavo si tratta di una situazione "moderata" a detta del nuovo GE. Per darle qualche altro dettaglio (in linea d massima, al momento non ho i referti con me) potrei dirle: Valvola ileo cecale substenotica, tratto infiammato di circa 25cm (dalla RM), istologico conferma flogosi. La mia situazione si colloca nell Ileo per l appunto, in più ho un passato di fistola perianale andata in "remissione" da sola dopo qualche anno. Come scrivevo prima in linea di massima è un Crohn moderato e come da sua risposta anch'io mi aspettavo un tentativo di altra versione di Mesalazina piuttosto che valutare immunosoppressori o biologico, questo cambio di rotta netto mi ha spiazzato. Adesso, il quadro è questo in linea di massima, ipotizzando d aver tralasciato altri piccoli aspetti dei referti rimane il fatto che è stato definito un Crohn di livello moderato quindi la domanda rimane semplice: È esagerato trattare un Crohn di livello moderato con immunosoppressori/biologico senza aver prima provato altre versioni d Mesalazina? Ho consultato vari GE in questi mesi e nessuno prima d ora aveva mai pensato ad una misura così distinta e importante. Quindi mi sorge un bel dubbio: Sbagliavano i 2 GE precedenti o il nuovo GE è esagerato? (Preciso che gli altri GE sono stati consultati più o meno allo stesso periodo quindi non c'è stata nessuna evoluzione della malattia, hanno avuto modo d seguirmi e valutare). Comunque il mio nuovo GE è il professor Carlo Antonino Privitera, dirigente del centro MICI del Cannizzaro di Catania
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Le confermo quanto sopra proverei altra specialità di mesalazina. Ove non desse beneficio si può pensare al biologico.
Questo almeno in teoria senza aver conoscenza del caso specifico.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille, è stato esaustivo.
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