Candida albicans proteus mirabilis

Egregi Dottori,

Sono un uomo di 35 anni, alto 185 per 78 kg.
il 16 maggio ho manifestato i sintomi di una violenta influenza intestinale: i primi giorni avevo diarrea (con 20-30 scariche al giorno), nausea, vomito e febbre anche fino a 40,1°. Dopo che la febbre si è abbassata ho notato che la diarrea non mi dava tregua, assestandosi con una frequenza di 7/8/10 scariche al giorno, rese sempre più dolorose dalla comparsa di emorroidi. Ho effettuato una coprocoltura e un esame miceti.

Il risultato del micogramma è: Candida Albicans, mentre quello della Coprocoltura è Proteus Mirabilis.

A distanza di due settimane la diarrea, preceduta da un intenso mal di pancia, è rimasta.

Mi è stato consigliato dal medico del laboratorio di analisi di concentrare la terapia per eradicare la Candida, quindi con Diflucan 1 cp per 20 giorni, con una dieta priva di zuccheri e lieviti e con l'assunzione di fermenti (io prendo Codex e Probioti).

Ho avuto anche uno sfogo di Herpes Simplex pubico che mi sta procurando una fastidiosa febbriciattola alla sera. Mi è stato sconsigliato di iniziare Aciclovir in quanto aggraverebbe lo stato di dismicrobismo.

Vorrei sapere se sto seguendo una terapia corretta e quando poter iniziare a combattere sia il Proteus Mirabilis sia l'Herpes.

Inoltre, vorrei sapere che cosa devo fare per stoppare questa diarrea che mi ha reso completamente privo di forze.

Un ringraziamento a chi mi vorrà rispondere.
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Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Il proteus e' un commensale, non andava refertato (sull'agar SS assomiglia alla salmonella perche' precipita l' H2S e annerisce le piastre, ma una volta capito che invece e' proteus, non lo si sta a refertare).

la candida puo' arrivare dopo ma raramente e' agente eziologico.

Secondo me lei non ha ancora in mano una vera diagnosi, io rifarei la coprocoltura in un laboratorio dedicato di microbiologa (univ. o grandi ospedali). Potrebbe essere che non era proteus ma salmonella o un coli enterotossigenico, oppure ha un clostridium difficile, o un campilobacter, o un parassita (giardia) o al limite un virus (rota-adeno).

L'herpes guarira' quando l'infezione sara' passata e le difese immuno avranno tempo di occuparsi di lui.


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Utente
Utente
Egregio Dott. Bianchi,

grazie per la sua risposta. Nella prima coprocoltura che feci eseguire presso il laboratorio di una clinica privata il referto fu "Negativa la ricerca di Salmonella, Shigella e Campylobacter. Sviluppo di Candida Albicans". Ripetei quindi la coltura presso un laboratorio che effettuava anche l'antimicogramma, esame presente in non tutti i laboratori, con i risultati che ho scritto sopra (numerose colonie di Candida nella ricerca miceti e Proteus nella coprocoltura).

Nella prossima coprocoltura va specificata la ricerca per clostridium difficile o per il rotadenovirus?

Inoltre, secondo lei solo dopo l'eradicazione di ciò che emergerà dalla prossima coprocoltura la diarrea sparirà? Ora sono al 5. giorno di terapia (+ alimentazione adeguata) contro la candida ma la situazione non è affatto migliorata. Sono al 17. giorno di diarrea (ho dimenticato di dire nella mia prima richiesta che Dissenten e Imodium si sono rivelati totalmente inefficaci), ho poco appetito, anche per la febbre costante derivata dall'Herpes, ho perso 5 kg in 2 settimane e mi sento sempre più debole.

E ancora, è il caso di fare delle analisi del sangue per ricercare qualche virus o valore indicativo?

Cordialmente,

G.
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Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
La prima coprocoltura era refertata correttamente. L'antimicogramma non e' sempre indispensabile. Per il clostridium difficile occorre chiedere ed eseguire una ricerca specifica (si cerca la tossina e se non c'e' si passa alla apposita coltura in anaerobiosi).

Il mio era solo un commento tecnico d'impulso sul Proteus, faccio un passo indietro, i gastroenterologi le diranno meglio che di ipotesi qui se ne possono fare svariate altre.

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Utente
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Egregio dott. Bianchi,

nel ringraziarLa per l'attenzione dedicatami, La volevo aggiornare sulla mia situazione, che è sempre più pesante. Sono al 23. giorno di diarrea (dalle 4 alle 6 scariche al giorno, sempre precedute da mal di pancia, con feci più liquide la sera e leggermente più formate la mattina).
Ho ripetuto la coprocoltura e analisi del sangue in un laboratorio di un grande ospedale di Roma come mi ha indicato. Oggi ho ritirato il referto dell'analisi parassitologica:

negativa la ricerca di Cryptosporidium, Giardia intestinalis, Entamoeba histolytica/dispar, Dientamoeba fragilis, Blastocysti hominis, Amebe, esame parassitologico per protozoi e per elminiti, uova Nematoidi, larve Strongyloides, Ancilostomatidi, uova Cestodi, uova Digenei.

Nell'esame morfologico sono presenti numerosi: fibre vegetali, acidi grassi, amido, batteri e alcuni: grassi neutri, saponi, lieviti, cristalli.

Domani avrò il referto della colturale ma sono particolarmente allarmato per un valore delle analisi del sangue: la VES è 74. Altri valori sballati sono: linfociti a 16.7 (19.0 - 48.0), emazie 4.64 (4.70 - 6.10), ematocrito 40 (42 - 52), piastrine 536 (130-400), elettroforesi delle Sieroproteine: Alfa 1 4,4 (1,5-4). Proteine totali: 6,5 g/dl. Commento dell'elettroforesi delle Sietroproteine: "aumento proteine della fase acuta".

Domani effettuerò ulteriori accertamenti in Day Hospital e la dottoressa che mi segue, infettivologa, intende somministrarmi Rocefin. Ora, sapendo che questo potrà inficiare eventuali risultati futuri, Le chiedo se prima di iniziare questa terapia sia il caso di ripetere un'altra coprocoltura per la ricerca specificia di parassiti/batteri/virus più rari o comunque non compresi tra quelli testati da questo laboratorio (per esempio Helicobacter, Trichinella, E. Coli, Clostridium, Listeria, Legionella..).

Il mio peso corporeo è sceso da 81 kg (prima di iniziare a star male) a 74 kg.

La ringrazio se mi vorrà rispondere.

Cordialmente,

G.
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Utente
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Un aggiornamento della mia situazione: in seguito a day hospital e a numerose analisi analisi del sangue, ecco i risultati:

LIPASI 68
LATTATO DEIDROGENASI: 441 (max 214)
PROTEINA C REATTIVA: 2,01
VES: 44
FIBRINOGENO FUNZIONALE: 593 (max. 400)

La dottoressa che mi segue sospetta una infiammazione aspecifica (i risultati della coprocoltura sono negativi).

Sono al quarto giorno di Rocefin 2 mg/die somministrato via flebo. Ieri la situazione sembrava migliorata con due scariche al giorno, oggi la diarrea è tornata (4 scariche di feci liquide fino alle 18). Ieri avevo notato un netto miglioramento (solo 2 scariche di cui l'ultima alle 14). Questo ritorno della diarrea potrebbe essere un effetto collaterale del Rocefin?

Vorrei sapere se c'è qualche altro esame che mi consigliate: ho letto cose poco rassicuranti su un valore alto del lattato deidrogenasi.

Ancora grazie a chiunque mi risponderà.

G.