Dolori addominali e febbre che non passa

Salve.
Chiedo un consulto per mio papà che ha 60 anni.
Da ormai più di una settimana, da sabato scorso, mio papà non sta bene.
Sabato scorso ha incominciato a manifestare febbre a 38 durante la sera, così ha preso una tachipirina ed è andato a letto.
Durante la notte ha avuto 4 scariche di dissenteria, e alcune anche in mattinata continuando a presentare febbre alta, tra i 38 e i 38.5 e abbiamo pensato che si trattasse di un virus intestinale.
Il lunedì non ha più manifestato scariche di dissenteria ma continuava ad avere dei dolori addominali nella parte inferiore della pancia che continuava a brontolare, come se dovesse andare di corpo.
Inoltre aveva gas nella pancia.
Il martedì la febbre continuava ad essere alta, tra i 38 e i 38.5 e così abbiamo contattato il nostro medico di base perché a volte assumeva la tachipirina e la febbre saliva al posto di scendere.
La dottoressa ha deciso di visitarlo il pomeriggio stesso accertandosi che non avesse sintomi influenzali riconducibili al covid (tosse, mal di gola, raffreddore) e mio padre non presentava nulla di tutto ciò ed è anche vaccinato.
Durante la visita si è accertata che non avesse gola infiammata o tosse (gli ha fatto fare un tampone molecolare di accertamento che è risultato negativo), gli ha tastato l’addome in diversi punti per controllare in quali sentiva dolore e ha fatto notare a mio papà come presentasse del gonfiore addominale in quella parte inferiore in cui sentiva i crampi.
Gli ha chiesto se sentisse bruciore durante la minzione per escludere un’infiammazione alla prostata ma mio papà ha risposto di no.
Così la dottoressa ha supposto che si trattasse di un virus intestinale e gli ha prescritto l’antibiotico normix, due compresse per due volte al giorno (si è dimenticata però di informare mio papà che le compresse dovevano essere 2 al giorno e non una, glielo ha fatto presenter solo il giorno dopo quando mio padre le ha telefonato per informarla dell’esito negativo del tampone), fermenti lattici e sali minerali.
Già dal giorno dopo abbiamo notato dei miglioramenti nei livelli della febbre, non nella diminuzione dei dolori addominali.
Infatti, la febbre non raggiungeva più temperature elevate come 38.5, ma si limitava ai 38.
Dopo essere stato informato mio papà ha iniziato ad assumere 2 pastiglie di normix due volte al giorno e da allora la febbre è assente in mattinata ma si alza verso l’ora di pranzo (37.3) per andare a 37.7 dopo pranzo.
Mio papà lavora di notte e quindi riposa un paio d’ore del pomeriggio e quando si sveglia la febbre è sempre a 38 e rimane ferma lì fin quando assume una tachipirina che la butta giù fino al pomeriggio successivo.
Siamo a domenica e questa situazione di febbre persiste, così come i dolori addominali (sono però un po’ diminuiti e si sono spostati nella parte centrale inferiore, prima erano verso destra).
Domani ricontatterà la dottoressa e io sono terrorizzata che sia qualcosa di grave.
Cosa può essere dottori?
Grazie in anticipo.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Credo di essere d' accordo su tutto quello che ha fatto la dottoressa. Suo padre dovrebbe proseguire con l' antibiotico ( alla dose corretta ! ) fino alla scomparsa della febbre. Le ricordo che - se non l' ha mai fatta - noi consigliamo a tutti , almeno una volta nella vita, di eseguire una colonscopia a scopo preventivo.

Prof. alberto tittobello

[#2]
Dr. Ida Fumagalli Gastroenterologo, Allergologo, Diabetologo, Pneumologo, Medico internista 874 19
Ovviamente non dimenticando il proprio medico credo sia corretto eseguire una ecografia addominale e una radiografia diretta addominale
La palpazione dell' addome è necessaria sia per evidenziare dolori localizzati alla pressione sia per valutare i movimenti intestinali e eventuali segni di irritazione peritoneale
Ritengo utile anche una urinocoltura e una coprocoltura
Il papà assume farmaci per qualche problema?
Ha malattie?
Diabete?
Se non migliora penso prudente una visita in Pronto soccorso per escludere problemi da non sottovalutare

Dr. Ida Fumagalli