Intestino irritabile? gastroenterologo, neurologo o altro specialista?

Uomo 28 anni.

Ho sofferto e soffro di problemi intestinali con dolori e alvo tendente al diarroico da sempre, tanto che mia madre dice che li avevo da quando ero neonato e, inoltre soffro e ho sofferto fin da neonato, di problemi di difficoltà di addormentamento la sera, sonnolenza e stanchezza diurna.
Da bambino verso i 6 anni ho avuto episodi di assenze e, diagnosticatami una epilessia al Fatebenefratelli di Milano, ho seguito delle cure col depakin e polisonnogrammi periodici.
Ora queste assenze ed epilessia non si manifestano più e non sono più in cura.
Rimane il problema delladdormentamento (prendo melatonina) e della stanchezza diurna.


Dai 18 anni in poi sono diventato consapevole del problema intestinale (diarrea e flatulenza) sempre sminuito da mio padre, e sono stato rivoltato come un calzino da due gastroenterologi, di cui uno dell'ospedale Sacco di Milano molto esperto in malattie infiammatorie croniche dell'intestino.

Esami del sangue
Esami delle feci e parassitologici
Colonscopia con biopsie
2 gastroscopie di cui una con biopsie per la celiachia
Ecografia delle anse

Diagnosi: reflusso gastroesofageo, intestino irritabile ed una invaginazione diagnosticata tramite ecografia delle anse, che secondo il dottore è stata causata da una salmonella avuta da bambino.


Mi viene suggerita una visita psichiatrica, a cui io aggiungo un percorso psicoterapeutico.
Per 4 anni seguo la terapia psichiatrica, terapia che abbiamo progressivamente diminuito.
Con L'ultimo controllo ad aprile 2023 la dottoressa, che mi vedeva bene mi ha tolto anche l'ultimo piccolo dosaggio di anafranil e da aprile 2023 non prendo più psicofarmaci.


Oggi ho 28 anni.
Sono riuscito a portare a termine i miei studi fortunatamente e lavoro a Milano da novembre 2022, facendo il pendolare, ma permane una scarsa e a giorni pessima qualità di vita, legata alle problematiche intestinali.
Non ho neanche una terapia in questo momento.
Inoltre queste problematiche mi portano spesso emorroidi e ho dovuto curare una ragade che si era causata nel tempo, prostatiti, che rendono problematica anche l'attività sessuale.
Il mio urologo di riferimento è stato chiaro: bisogna mettere a posto l'intestino.


Per non farmi mancare nulla ho un rossore quasi cronico agli occhi sotto la palpebra inferiore che mi provoca fastidio quotidiano, ma, a detta del mio oculista, non ho patologie e mi ha dato un banale collirio (che fa poco).


Il tutto condito da un medico di base a cui non frega nulla della mia situazione, spesso neanche mi riceve.
Tant'è che io ormai mi curo solo privatamente, spendendo tanti soldi.


Oggi ho chiesto questo consulto perché in 48h ho avuto 10 scariche diarroiche (una mi ha svegliato con dolore di soprassalto durante la notte) e ho dovuto stare forzatamente 1 giorno in smart working e 1 giorno in malattia.

E quindi chiedo a chi devo rivolgermi e cosa mi consigliate di fare, considerando tutta la mia storia clinica?


Grazie
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Da quanto ci riporta gli aspetti neurologici sono ormai risolti e non presentano relazioni con la sintomatologia attuale. Per quel che riguarda l'aspetto psichico sarebbe utile conoscere il tipo di diagnosi che, dal tipo di farmaco assunto, sembra compatibile con uno sfondo depressivo. Se la psichiatra ha concluso il trattamento farmacologico , è comunque importante sapere che cosa è stato raggiunto nel percorso psicoterapeutico.
Tutto ciò perché, in assenza di rilievi da analisi di laboratorio e/o indagini strumentali, la sintomatologia che espone potrebbe essere inquadrata ini un disturbo funzionale gastrointestinale.
Ciò detto, alla luce della sintomatologia acuta (molteplici evacuazioni in 48 ore), è comunque opportuno effettuare alcune analisi su sangue (emocromo, IgA totali, IgA anti-transglutaminasi, PCR, TSH...) e feci (calprotectina, parassitologico, coprocoltura) per comprendere meglio lo stato attuale.
Il consiglio conclusivo è per una visita specialistica gastroenterologica.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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