Gastrite cronica

Dottori, La gastrite di tipo C è causata da un'irritazione chimico-reattiva dello stomaco?


Può essere causata da farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come ibuprofene, acido acetilsalicilico, naprossene o diclofenac.
L'assunzione di questi farmaci inibisce la formazione dell'ormone tissutale prostaglandina, responsabile della formazione del muco gastrico e delle sostanze che neutralizzano l'acido gastrico?


Anche altre sostanze, come la nicotina e l'alcol e, in casi più rari, il reflusso della bile, possono essere responsabili della gastrite di tipo C?

Come mai non guarisco da 3 anni con la gastrite?
Mi rispondete per piacere, grazie
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Al di là di informazioni generiche sulla gastrite tipo C, per cercare di comprendere la situazione e rispondere alla sua ultima domanda è necessario sapere quali sono i sintomi, se è stata eseguita una gastroscopia per fare la diagnosi, conoscerne la relazione (anche dell'istologia sulla biopsia) e se ha attuato i comportamenti di esclusione per fumo e alcool (oltre i FANS) raccomandati.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Salve, gentilmente mi può aiutare a capire meglio questa gastroscopia fatta a febbraio del 2023?
GASTROPATIA ERITAMETOSA antrale in attesa di esame istologico allo stomaco e al duodeno

LA BIOPSIA È USCITO QUESTO: villi sfaldati nella mucosa duodenale che mostrano lieve irregolarità architetturali.
Sede di lieve accentuazione della componente infiammatoria.

Frammenti di mucosa gastrica di tipo antro e corpo che mostrano lieve atrofia ghiandolare con iperplasia foveolare rigenerativa.
La tonaca propria è sede di lieve floglosi cronica non attiva e focale lieve fibrosi.
Poi volevo sapere se mi sa dire cosa significa questi termini medici: lieve atrofia ghiandolare con iperplasia foveolare rigenerativa.
La tonaca propria è sede di lieve floglosi cronica non attiva e focale lieve fibrosi.
Poi Dottor Scuotto, lei voleva sapere se ho attuato tutti i provvedimenti che si attuano per non farla uscire la.gastrite ehehe. In verità sono stato alquanto stupido e incosciente visto che quando ho iniziato a fumare avevo 20 anni e me lo sono portato fino a 25 anni. Mangiavo anche male: pasti abbondanti e fuori orario. Saltavo quasi sempre la colazione perchè mi svegliavo tardi.
E penso proprio che da quando ho smesso di fumare circa l'11 Agosto 2023 cioè quasi 1 mese e 9 giorni fa, sto sempre male e non riesco a guarire lo stesso. Dottore io vorrei cercare di guarire con camomilla,zenzero,liquirizia(tisane) prodotti naturali ma vedo che mi fanno stare bene nel breve tempo me ne faccio 2 tisane al giorno a dose doppia ma poi ritorna di nuovo. La mattina per esempio (stamattina) dolore fortissimo di bruciore gastrico e acidità che mi è salita nonostante ieri abbia mangiato pesce in bianco e patate al forno. Stamattina mi sono mangiato una banana che dicono faccia bene allo stomaco , a me non ha tolto del tutto la causa, poi ho preso uno stick all'alginato e sto un poco meglio. Non so più cosa fare, mi aiuti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Da agosto è passato relativamente poco tempo per attendersi dei cambiamenti veloci.
È importante che non si affidi al fai-da-te, ma che sia seguito nel tempo da un gastroenterologo che possa impostare una terapia adeguata farmacologica e dietologica dopo averla visitata.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Buonasera, dopo essermi fatto una cura come prescritta dal mio gastroenterologo con levopraid 25mg gocce, e deursil 450mg per 20 giorni non noto grandi miglioramenti. La digestione è lenta perchè mi accorgo che nella gastroscopia uscì lieve flogosi cronica che tutt'altro che lieve visto che questi sono i farmaci per lo stomaco. Ma se secondo lei può migliorare la situazione come me ne accorgo? Come farmaci da banco esistono gli antiacidi che mi calmano la parete dello stomaco ma non hanno il potere di togliermi l'infiammazione. Ho letto che esistono degli antinfiammatori molto potenti che addirittura sfiammano la gastrite cronica come il.buscofen , il naprossene.. ma che sono poco tollerati da chi soffre di gastrite. Lei che ne pensa? Inoltre devo attendere ancora la fine della cura fra 10 giorni fa un mese e poi dovrei ritornare dal gastroenterologo. È la prima volta nella mia vita che convivo con una cosa così brutta e fastidiosa. Ho vissuto con i mal di pancia fino a 20 anni ,ebbi anche il tifo e mi causò feci sanguinanti e pancreatite acuta . Da allora ho svolto le ecografie ed è uscito sempre tutto apposto. Quali altri esami dovrei effettuare ? Ho paura che la gastrite cronica non curata mi porti un adenocarcinoma e sono molto giovane ho solo 25 anni e soffro di questa patologia da quando avevo 21 anni. E ho convissuto con questa patologia fino a che fumavo e peggioravo man mano che aumentavano i sintomi(la cosiddetta gastropatia chimica)
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Utente
Utente
Dottore qual è la differenza tra la gastrite cronica inattiva e la gastrite cronica attiva? E se ci sono delle somiglianze con quello che è uscito nella gastroscopia. Lei lo sa leggere per favore, mi dica se ci sono delle lesioni attive , in corso... che mi danneggiano la mucosa gastrica. C'era scritto nella gastroscopia: atrofia ghiandolare con iperplasia foveolare rigenerativa.
La tonaca propria è sede di lieve floglosi cronica non attiva e focale lieve fibrosi.
Quindi posso essere ancora in salvo?
Infiammazione cronica non attiva che vuol dire esattamente? La prego mi risponda, grazie.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Infiammazione cronica non attiva vuol dire che l'istologo non ha trovato elementi cellulari (granulociti neutrofili) che determinano danno della mucosa gastrica; si tratta in buona sostanza di una situazione sufficientemente stabile e non pericolosa.
La causa più comune di "attività" della gastrite è data dall'infezione da helicobacter della quale nel suo caso non c'è traccia.
L'ultima cosa che possa pensare di fare è quella di prendere un antinfiammatorio come il naprossene o l'ibuprofene, entrambi della categoria FANS assolutamente CONTROINDICATI in caso di gastrite.
La terapia attuale dovrebbe condurre a benefici nel tempo se assume correttamente il levopraid; da 15 a 30 minuti prima dei pasti, non immediatamente prima. Meglio se associa (ma da prendere dopo i pasti) un agente protettivo della mucosa come poliprotect o alginato. L'acido ursodesossicolico è poco influente,

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Buonasera dottore, sono passati una ventina di giorni da quando le ho scritto e ho interrotto la cura: Levopraid + deursil 450mg. Esattamente come mi aveva detto il mio gastroenterologo.
Solamente che ora devo tornare dal mio medico o da un altro gastroenterologo perchè non risolvo la mia situazione. Prima riuscivo a mangiare di più con il levopraid , poi gli ultimi 10 giorni di fine cura, stavo molto male. Prendevo 15 gocce giorno e sera.
Nel frattempo sto assumendo il pantoprazolo da 20mg e delle vitamine che mi aveva dato il mio vecchio gastroenterologo 3 anni fa.
Mi sento malissimo ,nonostante ho iniziato da ieri a prendere il pantoprazolo. Le vitamine devo assumerle dottore , perchè sono diminuito 1 chilo per mangiare sempre in bianco. Io già peso poco 50 kg, e sono diminuito. Quindi mi sentivo sempre stanco.
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Utente
Utente
Ma questo benedetto pantoprazolo da 20 mg perchè non agisce ogni volta che lo prendo? Percepisco dolore , bruciore, e non riesco a mangiare.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Probabilmente perché non serve.
Alcune indicazioni su levopraid e poliprotect le ho già scritte.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Ma come non serve? Se il pantoprazolo non fa effetto, per 2 mesi, posso avere qualcosa di più grave? Perchè non capisco se è diventata cronica è impossibile che non prendendo la medicina stia bene. Sto un pò meglio quando prendo la medicina, dottore. Aspetto una sua risposta, cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Il fatto che nel suo caso non serva è la mia opinione.
Ma il consulto online ha limiti che la visita medica reale può superare. Le consiglio quindi di sottoporsi a visita specialistica gastroenterologica.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Buonasera dottore mi scusi ma qual è il problema? Io la contatto per stare tranquillo, lo so che devo andare da un gastroenterologo della mia città, ma volevo essere tranquillizzato.
A quanto pare la maggior parte delle volte sento un dolore intenso nella parte superiore destra dell'addome. Il dolore può peggiorare quando finisco di mangiare dopo 2 o 3 ore dopo i pasti. E poi si irradia questo dolore , anche alla parte destra dei fianchi , dove si trovano i reni per intenderci, poi nella schiena. Insomma dottore, tutto mi fa presagire che non sia solo lo stomaco la causa di tutto. Nel 2018 dopo un mese in ospedale mi hanno curato dal vatterio chiamato tifo . Questo batterio mi attaccò quell'organo che appunto gestisce la parte di assimilazione di grassi, proteine(il pancreas) causandomi forte pancreatite che arrivò a 1000. Le macchine mi consentivano di non mangiare e di sfiammare il pancreas. Adesso sono passati 5 anni. Ecco il motivo del mio nervosismo. Non so se sia collegato a quello che ho avuto in passato. Il gastroenterologo mi chiarirà le idee spero. Cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Ha colto bene quello che le ho scritto: la visita specialistica gastroenterologica le chiarirà appunto la situazione.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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